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Una Moto Guzzi da record: la Stornello 850 Scrambler

Realizzata a partire dalla base tecnica offerta dalla piattaforma V9, questa scrambler moderna si presenta con cerchio anteriore da 21”, sospensioni dall'escursione adatta all'offroad semplice e parafango alto. Dato il grande successo ottenuto, la Stornello 850 è in vetta alla classifica dei concept che vi abbiamo mostrato nel 2020

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Moto Guzzi Stornello 850 by Oberdan Bezzi 

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La nostra rassegna degli articoli più letti nel 2020 approda sulle rive di Mandello del Lario, dove Moto Guzzi ha le proprie radici. Va detto subito: non parliamo di una moto uscita dalle linee produttive. Quello che vedete nelle foto è un concept, frutto del lavoro del designer Oberdan Bezzi, ma non per questo ha meno fascino dato che si tratta di una scrambler che attinge elementi storici della Casa dell'Aquila per rivisitarli in chiave moderna. Tra i concept che vi abbiamo proposto lo scorso anno (e sono davvero tantissimi, li trovate tutti raccolti nelle pagine a seguire, con tanto di foto) questo è in assoluto quello che ha riscosso maggior successo!

Il designer italiano la immagina "sviluppata sulla piattaforma V9. Potrebbe affiancare la Bobber e la Roamer, ma con un animo più scrambler! Tecnicamente derivata dalle sorelle, ma meglio dotata a livello ciclistico, con ruote da 21" all’anteriore e da 17" al posteriore, sospensioni dall'escursione adatta ad un fuoristrada di medio livello, sella comoda, parafango alto e freni efficaci. Per la veste estetica ci piacerebbe un aspetto solido e sobrio, pochi ammennicoli e tanta sostanza. Con le sovrastrutture dipinte di bianco a contrasto con il telaio rosso, combinazione tipica di alcuni modelli Moto Guzzi del passato, come appunto la Stornello, da cui questa Scrambler riprenderebbe anche il nome del... volatile, come da vecchia tradizione della Casa”.

Come già detto, la Stornello 850 non è una creazione ufficiale di Moto Guzzi, ma vi piacerebbe vederla in futuro nella gamma? Vale anche la pena di tornare a parlare anche del modello "vero", quello che ha permesso a Moto Guzzi, negli anni 60, di fronteggiare la crisi di mercato. Nella pagina successiva la storia.

La Stornello è stata la prima monocilindrica 4 tempi di 125 cc nata in casa Moto Guzzi. Prodotta dal 1960 al 1974, nelle cilindrate 125 e 160 cc, ha permesso alla Casa dell'Aquila di fronteggiare la crisi del mercato motociclistico degli anni 60. Progettato all'insegna della semplicità costruttiva per il contenimento dei costi di produzione, la Stornello 125 era dotata di un cambio a 4 rapporti, di un telaio doppia culla aperta e ruote da 17". La potenza dichiarata era di 7 CV a 7.200 giri, che permetteva alla motoleggera Guzzi di raggiungere i 100 km/h e di consumare particolarmente poco: 2,3 litri per 100 km. Venduta solo nel colore rosso, con filetti sul serbatoio, costava, nel 1960, 179.000 lire (pari a circa 1.875 euro attuali).

Perché in doppia cilindrata? Semplice: dato che veniva utilizzata anche per turismo, nacque l'esigenza di farla accedere alle autostrade, che gli erano precluse con motore di 125 cc. La risposta fu dunque la Stornello 160, che venne presentata alla fine del 1968. Rinnovata profondamente anche nella linea, aveva un serbatoio dal diverso disegno, parafanghi più sottili, una sella più comoda per due persone e la scatola sottosella più ampia che incorporava anche il filtro aria a cartuccia. La potenza venne portata a 12,6 CV e la velocità di punta a 118 km/h. I consumi di carburante rimasero ottimi.

Nel 1971 venne commercializzata l'ultima evoluzione della Stornello. Il cambio era a 5 marce e il motore fu modificato anche esteticamente. Due le versioni: Turismo (125 e 160 cc) e Scrambler (solo 125 cc). Il rinnovamento del motore fu accompagnato da quello della carrozzeria e della dotazione di serie, che presentava anche il contagiri a fianco del tachimetro-contachilometri.

Il 1974 fu l'ultimo anno di produzione della Stornello, la cui commercializzazione cessò l'anno successivo: l'avanzata delle potenti due tempi 125 da strada e regolarità di altre marche e la più moderna Gilera Arcore 4 tempi venivano largamente preferite dai sedicenni di allora. Il ricordo che lascia la Stornello è quello di una moto solida, affidabile e molto economica quanto a consumi e manutenzione.

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Moto Guzzi Stornello 

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Aprilia RSV4 JKS

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