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Kevin Schwantz, come arrivò alla classe regina?

Kevin Schwantz, come arrivò alla classe regina?

Prima di arrivare nella classe 500 Kevin Schwantz ha provato praticamente tutte le discipline in sella ad una moto: trial, dirt track, cross e superbike. Ripercorriamo gli inizi della carriera del campione texano

Rudolf Schleicher – Il progettista pilota

Rudolf Schleicher – Il progettista pilota

Personaggio fondamentale per lo sviluppo tecnico delle prime BMW, oltre che dei record mondiali conquistati da Jacob Henne. Grande appassionato di moto, è stato anche il primo pilota a vincere con una BMW. Ha lavorato sulle moto di produzione, ma anche sui mezzi da Gran Premio. Vi raccontiamo la sua storia

Il Motociclismo che faceva sognare: Ekerold, Becheroni, Paci

Il Motociclismo che faceva sognare: Ekerold, Becheroni, Paci

Immaginate un campionato italiano di MotoGP: c’era, negli anni ‘70 e ’80, quando in 500 velocissimi piloti privati sfidavano i campioni del mondiale. E a volte anche nei GP iridati, dove non mancavano i privati “pro”, come il sudafricano capace di vincere il mondiale della 350. Che storie!

Walter Kaaden: l'uomo che fece vincere le MZ

Walter Kaaden: l'uomo che fece vincere le MZ

Straordinario tecnico ha perfezionato l’espansione di scarico, l’ammissione a valvola rotante e vincenti soluzioni che hanno permesso il dominio del motore 2T sul 4T. Non ha mai ceduto alle lusinghe delle aziende occidentali, restando fedele alla DDR, e ha permesso alle MZ di sopravanzare i piloti e le moto italiane nelle piccole e medie cilindrate

Bruno Ruffo il primo iridato del Mondiale Velocità 250

Bruno Ruffo il primo iridato del Mondiale Velocità 250

È stato un grande pilota: tre volte campione del mondo, due con la Moto Guzzi 250 (1949 e 1951) e con la Mondial 125 (1950). Sapeva dosare le vittorie (ne ha conseguite 33), i piazzamenti ed era pure generoso con i compagni di squadra, oltre ad essere rispettoso degli ordini di scuderia. Il ritiro dalle gare motociclistiche a 33 anni dopo un incidente al Tourist Trophy nel 1953. Morirà a 86 anni

Moto Guzzi 8V 500 e la Stornello 125; l'ultima fatica dell'ing. Carcano, pt. 3

Moto Guzzi 8V 500 e la Stornello 125; l'ultima fatica dell'ing. Carcano, pt. 3

La 8V 500 non è certo “faticosa” per l’ingegnere milanese, ma sicuramente è la summa di tutte le sue certezze e intuizioni tecniche. In questo articolo la celebriamo, così come ricordiamo la sua ultima “fatica”, altrettanto impressionante per essere diventata una 125 di grande successo commerciale, la Stornello

L’ingegner Carcano e le sue Guzzi; parte 1

L’ingegner Carcano e le sue Guzzi; parte 1

La centenaria Casa di Mandello del Lario ha sempre avuto grandi progettisti nei suoi uffici tecnici, a cominciare da Carlo Guzzi. Ma un ingegnere si è imposto su tutti, stravolgendo, letteralmente, le regole delle moto di serie e di quelle da competizione: Giulio Cesare Carcano, l’uomo che ha ideato la 8 cilindri 500, la più sconvolgente racer che è stata mai costruita, e ha disegnato la V7, ancora oggi in produzione dopo quasi 60 anni. Vi raccontiamo le sue moto in tre puntate, ecco la prima

Addio al Principe, in ricordo di Phil Read

Addio al Principe, in ricordo di Phil Read

Phil Read alle enormi qualità di pilotaggio univa una feroce determinazione che non gli permetteva di avere amici. Numeri e curiosità del “Principe della velocità”, che dopo aver sconfitto il Covid è venuto a mancare lo scorso ottobre

Proteste Reali - Kenny Roberts e il Re di Spagna: “The King sono io!”

Proteste Reali - Kenny Roberts e il Re di Spagna: “The King sono io!”

Kenny Roberts alle premiazioni del GP di Spagna 1979, classe 500, era furibondo perché il premio per la vittoria era, a suo parere, ridicolo. Era tanto nervoso che mise le cose ben in chiaro anche con Juan Carlos di Borbone, il Re di Spagna

Un po' di storia: Piero Remor, il papà del quattro cilindri frontemarcia

Un po' di storia: Piero Remor, il papà del quattro cilindri frontemarcia

Genio e… rigidezza: si potrebbe così sintetizzare quello che è stato Piero Remor, ingegnere romano che, tra le tante, ebbe l’intuizione di realizzare il quattro cilindri frontemarcia. Un motore che divenne poi il riferimento per la stragrande maggioranza delle moto, soprattutto sportive

Per il rotto del manubrio: Alessandro Gritti alla Valli del 1972

Per il rotto del manubrio: Alessandro Gritti alla Valli del 1972

Le gare sono sempre un terno al lotto e per vincere non sempre basta il solo talento, a volte sono necessarie anche un po' di furbizia e scaltrezza, proprio come quella messa in atto da Alessandro Gritti durante la Valli Bergamasche del '72

Domenico Fenocchio, il colosso di ferro

Domenico Fenocchio, il colosso di ferro

Bresciano, forzuto, Fenocchio è stato uno dei piloti di punta della Gilera del dopoguerra. Vinse il campionato di cross nel 1953, 1954 e 1955 in sella alla Saturno Cross

Fabrizia Pons, Lady Motori

Fabrizia Pons, Lady Motori

Esile, ma tenace, testarda e con una buona manetta: la pilotessa torinese è stata l'unica donna a correre con continuità nel motocross nazionale tra il 1971 e il 1975. Poi, l'amore per le auto da rally

Ricordando Carlo Talamo, artista e poeta delle due ruote

Ricordando Carlo Talamo, artista e poeta delle due ruote

A vent'anni dalla sua scomparsa ecco un ricordo di Carlo Talamo, colui che fece scoprire il mondo Harley-Davidson nel nostro paese e che è stato fra i primi customizzatori delle HD di serie. Ecco la storia di come tutto è cominciato e le foto di alcuni modelli della sua collezione privata

Il senso della vita e della terra

Il senso della vita e della terra

Don Francisco Xavier “Paco” Bultò, un vero hidalgo, un condottiero delle ruote artigliate, fu il fondatore della Bultaco. Ripercorriamo la storia del personaggio e dell’Azienda spagnola

I fratelli Castiglioni

I fratelli Castiglioni

Animati da grandissima passione per le moto e le corse, i fratelli varesini hanno vivacizzato ed eccitato il mondo della motocicletta dal 1978 al 2011. Al vertice delle due ruote italiane, i Castiglioni sono stati protagonisti di entusiasmanti risultati nell’industria e nello sport, ma pure di drammatiche “cadute”

Motomondiale 1954, Ray Amm e la sua Norton 500

Motomondiale 1954, Ray Amm e la sua Norton 500

In Norton, negli anni ’50, non ci sono soldi per le corse. Così, al posto di una meravigliosa galleria del vento come quella della Moto Guzzi si ricorre a soluzioni fantasiose. Nonostante ciò, Ray Amm, con la 500 cc, chiude il Mondiale del 1954 in seconda posizione

Mike Hailwood, dal TT a fish’n’chips

Mike Hailwood, dal TT a fish’n’chips

È incredibile come sia finita la vita di un pilota che aveva corso dei rischi mostruosi durante una carriera durata poco più di 20 anni, in moto prima e in auto poi, che lo aveva visto vincere nove titoli mondiali nei GP e ben 14 Tourist Trophy. È Mike The Bike, all’anagrafe Hailwood

Alessandro Gramigni, “eroe del dolore”

Alessandro Gramigni, “eroe del dolore”

Nel 1992 Alessandro Gramigni corre la gara del Mugello con un gesso verniciato da stivale! I dolori sono lancinanti, Alessandro si mette quasi a piangere dopo il primo turno, pensa di non farcela. Alla fine però gareggia e…

Carlo Ubbiali, una vera “volpe”

Carlo Ubbiali, una vera “volpe”

Fisico minuto, Carlo Ubbiali era perfetto per le 125 e le 250 e ha sfruttato al meglio questa caratteristica per vincere 9 mondiali. Nella foto siamo a Monza nel 1955, alla partenza della 125, dove trionferà

La storia di Carlo Ubbiali

La storia di Carlo Ubbiali

Ci ha lasciati il 2 giugno 2020 Carlo Ubbiali. Aveva 90 anni, il nove volte campione del mondo. Tra i piloti italiani solo Giacomo Agostini ha fatto più di lui e Valentino Rossi lo ha eguagliato nel numero dei trofei iridati. Veloce, finissimo stratega, specialista negli arrivi in volata, il bergamasco abbandona le gare a soli 31 anni, nel pieno del successo

40 anni dalla morte di Hailwood. Ridiamo "voce" alla sua RC166

40 anni dalla morte di Hailwood. Ridiamo "voce" alla sua RC166

Sono passati esattamente 40 anni dalla morte di Mike "The Bike", pilota leggendario scomparso il 23 marzo 1981. Vogliamo ricordarlo con un aneddoto, dando voce alle sei “canne d’organo” della Honda RC166 che squarciano il cielo sopra Clermont-Ferrand, nel GP di Francia del 1967. Quell’anno Mike Hailwood vincerà il suo terzo titolo mondiale nella 250

La storia di Omobono Tenni

La storia di Omobono Tenni

Siamo in pieno ventennio fascista davanti alla Guzzi (la testimonianza è la frase sul muro di cinta). Tenni è in mezzo alla strada, ancora sterrata, che porta sul lungolago di Mandello del Lario. Non c’è sfida nel suo sguardo, mai diresti che questo elegante signore è l’inimitabile vincitore del Tourist Trophy

L'urlo di Mike

L'urlo di Mike

Le sei “canne d’organo” della Honda RC166 si fanno sentire al GP di Francia 1967 a Clermont-Ferrand. Anche di spalle si riconosce il pilota grazie al suo inimitabile stile di guida: è Mike Hailwood. Quell’anno vincerà il suo terzo titolo mondiale nella 250

Cavallino Rampante a due ruote

Cavallino Rampante a due ruote

Negli anni Trenta il Drake, oltre ad aver rilevato il reparto corse Alfa Romeo per costituire la Scuderia Ferrari, decide che che c'è spazio anche per alloggiare una squadra corse motociclistica...