Oggi Lamborghini è una florida azienda del Gruppo Volkswagen, il colosso dell’automotive che comprende dodici marchi, provenienti da sette diversi paesi europei: Volkswagen, Audi, SEAT, Škoda Auto, Bentley, Bugatti, Lamborghini e Porsche per quanto riguarda le auto, Volkswagen Commercial Vehicles, Scania AB e MAN per i veicoli commerciali e Ducati per le moto. All’interno del gruppo, quindi, la Casa di Borgo Panigale è l’unica che si occupa di due ruote, ma vi siete mai chiesti come potrebbe essere una moto firmata Lamborghini?
A dire il vero nella storia della Casa di Sant’Agata Bolognese c’era già stata una moto, la Design 90 (la vedete qui sotto), ma fu un modello che non ebbe un gran successo. Nata a metà degli anni ’80, l'idea fu quella di usare come base tecnica una Kawsaki 1.000 e di rivestirla con una carenatura coerente con le Lambo dell’epoca. Il progetto fu affidato allo studio francese Boxer Design, che avrebbe dovuto produrne 50 esemplari. Gli estimatori, però, scarseggiarono, anche se il prezzo non era affatto proibitivo: nel 1986 servivano infatti 13.000 dollari per portarsi a casa una Design 90. Visti gli scarsi, nulli possiamo dire, riscontri avuti dagli appassionati, il progetto della Lamborghini Design 90 venne presto abbandonato (in tutto ne vennero prodotti solo sei esemplari).