Il mercato delle due ruote in Italia non interrompe il suo buon andamento e continua a far registrare numeri positivi anche nel mese di luglio 2021. I numeri parlano di una crescita complessiva del 9,4% sul 2019. Meno favorevole, invece, è il dato ricavato dal confronto con lo stesso mese del 2020 (-12%). Ricordiamo però che lo scorso anno è stato contraddistinto da instabilità e forti rimbalzi nelle vendite dovuti dagli strascichi della pandemia di Coronavirus.
Entrando nel vivo dei dati, nel settimo mese dell’anno sono stati immessi sul mercato complessivamente (ciclomotori + immatricolato) 35.322 veicoli (-12%). Il solo mercato dei ciclomotori totalizza 2.368 veicoli venduti, pari a un calo del 27,2% sullo stesso mese del 2020, mentre scooter e moto registrano rispettivamente 18.745 (-13,95%) e 14.209 (-5,95%) veicoli immatricolati. Come anticipato, però, dal confronto con lo stesso mese del 2019 emerge una crescita complessiva del 9,4%.
Sommando i primi sette mesi dell’anno ciclomotori, scooter e moto segnano un aumento complessivo del 36,5% pari a 211.760 mezzi targati. In particolare i ciclomotori raggiungono quota 12.178 (+8,96%), gli scooter 110.806 (+37,4%) e le moto 88.776 (+40,43%). Rispetto ai primi sette mesi del 2019 si registra un complessivo aumento del mercato del 17,1%.
Per quanto riguarda invece l’elettrico, il mese di luglio si chiude con 1.214 veicoli venduti, pari ad una crescita del 57%. Resta in positivo anche il progressivo annuo con 6.338 mezzi e una crescita del 34,51%. Anche in questo ambito del mercato, il confronto con il 2019 segna una crescita complessiva di tutti i segmenti pari al 127,1%.
Paolo Magri, presidente dell’associazione dei costruttori, ha sottolineato che “la vitalità del mercato di questi ultimi mesi accresce comunque anche il peso specifico del nostro comparto e dell’intera filiera, un elemento che sottolinea ancora una volta il valore delle due ruote come soluzione di mobilità fruibile e sostenibile e, soprattutto, come l’offerta delle Case sia oggi in grado di rispondere alla domanda crescente di passione, rafforzando lo sviluppo di segmenti intermedi e creando anche nuovi motociclisti”.