Nel complesso ritroviamo sensazioni che, alla guida, già conoscevamo, ma con un pizzico di pepe in più. La risposta all’acceleratore è un po’ più brillante e, con il DCT in modalità Manuale o Sport, la fila di cristalli liquidi della strumentazione digitale va rapidamente a pizzicare la zona rossa a 7.000 giri/min (600 giri/min in più di prima). Sempre sulla strumentazione, una piccola luce nell’angolo in alto a destra cambia continuamente colore durante la guida, passando dal rosso (quando si affonda il gas) al verde (guidando in souplesse) attraverso tutta la gamma dell’arcobaleno: è l’indicatore dell’efficienza dei consumi, un vivace plus che però non distrae troppo. L’occhio va invece con maggiore interesse alle quattro icone raggruppate appena sotto e che indicano rispettivamente i livelli di risposta al gas, freno motore, traction control e mappa del DCT. Eccola qui, una delle novità più interessanti del MY 2021: ci sono 4 mappe del DCT integrate nei riding mode. Alle tre preimpostate - Sport, Standard e Rain - si aggiunge la User, facilmente programmabile con i tasti a manubrio e con la quale si può escludere anche il controllo di trazione. Ok, ma come va questo motore? Come quello di prima, ci viene da dire, ma un po’ meglio. Nonostante il lieve incremento di prestazioni e le modifiche, è ancora un propulsore che va goduto ai bassi e medi regimi. Nella versione con cambio tradizionale si gode tutto tra i 3.000 e i 5.000 giri/min. Con il DCT invece, ci pensa la centralina a farlo girare nel suo range ottimale. Un pensiero in meno. In ogni caso, l’estrema elasticità e la buona progressione ce lo fanno godere nella guida disimpegnata. L’erogazione dolce non mette in difficoltà nemmeno i principianti e, se si vuole un po’ di brio, basta selezionare il riding mode Sport e ruotare tutta la manopola del gas: nelle ripartenze si scatta con prontezza, mentre in uscita di curva spinge con vigore e buon allungo. Fluido anche nelle parzializzazioni, quando si è a metà gas e si gioca con la buona schiena del twin parallelo. Praticamente assenti le vibrazioni. Ma il comfort è sottolineato anche da una ergonomia naturale, senza essere troppo rilassata, con il busto appena inclinato verso il manubrio rialzato e con un piano di seduta ampio, ben disegnato e imbottito, comodo anche se si sta in sella tutto il giorno.