La stagione 2017 si apre, come consuetudine, a Phillip Island: Tom Sykes si presenta agguerrito, Ducati invece ha chiamato i rinforzi e ha piazzato, al fianco di un agguerrito Chaz Davies, un pilota d'esperienza come Marco Melandri. Yamaha arriva dai test invernali con buoni risultati, e rinforzata di Michael Van Der Mark che affianca il riconfermato Alex Lowes. Doppio debutti in casa Honda Ten Kate: arriva la nuova Honda CBR1000RR guidata dall'esordiente Stefan Bradl, prelevato dalla MotoGP, e dal veterano Nicky Hayden. Nonostante questa schiera di rivali e l'introduzione dell'inversione di griglia, già in Australia si capisce subito che sarà un Mondiale a senso unico: Jonathan Rea vince sia
Gara 1 sia
Gara 2. Situazione analoga sotto il sole della Tailandia: Rea centra la
seconda doppietta stagionale, approdando in Europa a punteggio pieno. Il Motorland Aragon è terra di conquiste per Chaz Davies, tuttava il gallese cade sul più bello in
Gara 1 regalando la vittoria a Rea, mentre in
Gara 2 ottiene la rivincita mettendosi alle spalle il pilota "in Verde". All'Università del motociclismo, il TT di Assen, l'ordine naturale delle corse in SBK viene ristabilito: dopo una
Superpole segnata da un episodio che creerà divergenze tra Davies e Rea, il nordirlandese centra la
terza doppietta stagionale. Con il 30% del calendario 2017 negli archivi, la classifica parla chiaro: Rea 195 punti, Sykes 131 punti, Davies 111 punti. Ad Imola è un tripudio Rosso: Chaz Davies conquista sia
Gara 1 sia
Gara 2, ma in entrambe le gare Rea è 2° limitando così i danni a 10 punti. Donington rimane sicuramente il GP più interessante della stagione, sebbene il clima fosse "smorzato" dalla
recente scomparsa di NIcky Hayden.
Gara 1 è una serie infinita di vicessitudini, come per esempio la caduta di Rea per una foratura allo pneumatico posteriore e Davies che esce di pista: Sykes vince e Davies è solo 8°, e si tratterà dell'unico "zero" (almeno fino a Magny-Cours) stagionale del pilota numero 1. In
Gara 2 Rea riesce a trionfare, interrompendo il dominio incontrastato di Sykes sul tracciato casalingo. Il weekend di Misano è cruciale per la corsa al Titiolo: in
Gara 1 c'è un bruttissimo incidente nel quale Rea investe involontariamente Davies, quest'ultimo cadutogli davanti con pochi metri di margine. Un grande spavento: Rea si rialza e chiude 3° mentre Davies è out fino al GP di Laguna Seca. Gli "zeri" a Misano pesano come un macigno per il Ducatista: al termine di
Gara 2 il gallese si ritrova con 110 punti di distacco, un margine assai elevato. L'affare "titolo mondiale", a questo punto, si gioca in casa Kawasaki. Dopo una lunga pausa è tempo di Laguna Seca, l'ultima tappa prima delle vacanze estive: Rea arriva 2° dopo una bellissima bagarre in
Gara 1, ma in
Gara 2 scappa e vince. L'estate passa, e ormai nemmeno Tom Sykes spera lontanamente di poter mettere le mani sul Titolo Mondiale. Infatti al Lausitzring, mentre Davies detta legge in
Gara 1 e
Gara 2, Rea non sbaglia nulla e chiude entrambe le volte al 2° posto. A Portimão arriva il momento decisivo: Sykes si infortuna durante le prove libere, Jonathan Rea ne approfitta alla grande centrando la
quarta doppietta stagionale e mettendo un'ipoteca importantissima sul Mondiale, vinto nella gara successiva a Magny-Cours. 5 gare d'anticipo, 129 punti di margine: una vittoria schiacciante per un 3°titolo che riscrive i libri dei Record!