Gara 1 inizia come ci si aspettava: Sykes, Davies e Rea compongono il gruppo di testa e dettano il passo, Melandri staccato di circa 1 secondo "osserva" in quarta posizione. Il poleman rimane davanti a tutti per diversi giri, ma poi le sue gomme iniziano a calare di prestazione. Al cavatappi Davies infila Sykes all’interno con un sorpasso bellissimo, mentre alla curva Rainey dello stesso giro anche Rea sorpassa il pilota #66. Nel frattempo Marco Melandri rimane in solitaria al 4° posto, mentre Laverty cade mentre era al 5° posto; sorte simile per Alex Lowes che cade poco dopo. Da segnalare che sia Laverty sia Melandri montano, al posteriore, lo pneumatico più morbido (SC0).
Davies comanda la seconda metà del GP degli Stati Uniti, ed è seguito a ruota da Jonathan Rea che rimane troppo distante dal gallese per poter tentare il sorpasso.
Chaz Davies vince così Gara 1, la numero 3 in stagione: un risultato inaspettato se si considera che circa 1 mese fa era in un ospedale in Romagna, mentre assolutamente prevedibile visto il passo che ha tenuto durante le prove libere. Questa vittoria è la 24a in carriera di Davies, che eguaglia così Carlos Checa, vittoria dedicata al compianto Nicky Hayden che tra le colline di Monterey viene ricordato dagli appassionati. Completano il podio le Kawasaki di Jonathan Rea (2°) e Tom Sykes (3°), fuori dal parco chiuso c’è un Marco Melandri in difficoltà con la SC0 al posteriore. Top 5 per Xavi Forès, 6° posto per la MV Agusta di Leon Camier. 7
a la BMW di Torres, 8
a la Yamaha di VD Mark, completano la Top 10 le Aprilia di Mercado e Savadori. Honda in leggera rimonta rispetto alle posizioni di partenza: 11° Bradl, 15° Gagne.
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