Non manca molto alla soglia dei 50.000 km, ma intanto la nostra Tracer deve affrontare la manutenzione programmata dei 40.000 km: sostituzione delle candele, del filtro dell'aria, del lubrificante del motore e della sua cartuccia. Ma prima di tutto il controllo del gioco delle valvole, verifica che necessita lo smontaggio del serbatoio, della cassa filtro, parte della carenatura e la rimozione dei corpi farfallati e del complesso dell'iniezione elettronica. Il costo di officina di questa manutenzione è stabilito da Yamaha in 280 euro, compreso lubrificante e parti da sostituire.
Nessuna registrazione si è resa necessaria per le 6 valvole di aspirazione, mentre quelle di scarico avevano un gioco variabile tra 0,18 e 0,25 mm, quando il manuale d'officina della Tracer riporta una distanza di 0,26-0,30 mm. La messa a punto delle valvole ha giovato alle prestazioni del motore, che alla verifica dei
30.000 km aveva denunciato un calo nei valori massimi di potenza e coppia massima, discesa che era continuata anche ai e
35.000 km: dal rilevamento più favorevole dei
25.000 km, dove avevamo visto 103,39 CV alla ruota, si erano persi oltre un paio di CV, ma ora sono quasi del tutto tornati (tutti i dettagli su
Motociclismo di novembre).
La Tracer ha beneficiato anche del cambio del filtro aria, richiesto dalla tabella di manutenzione solo al raggiungimento dei 40.000 km. Il filtro aria non è mai stato verificato e pulito sin dall'inizio del nostro long test proprio perché non richiesto dal programma di mantenimento della Tracer, ma la sua perfetta efficienza può incidere sulle prestazioni quando è richiesto il massimo di apporto dell'aria in aspirazione.
Per il resto, abbiamo solo registrato di pochissimo la tensione della catena di trasmissione (cambiata a 30.000 km) e ripristinato il corretto gioco di funzionamento alla leva della frizione.