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11 October 2016

Long Test con l’Africa Twin: il punto a 24.000 km

Prova di durata e affidabilità con la Honda Africa Twin: la maxienduro di Tokyo è la seconda protagonista del nostro Long Test. Con l'aumentare dei km, il bicilindrico richiede un importante tagliando: va controllato il gioco di funzionamento delle valvole. Tutto perfetto, ma per la prima volta la potenza diminuisce

La marcia continua

Su Motociclismo di ottobre, continua il Long Test con la Honda Africa Twin. Mentre volge al termine la prova di durata con la Yamaha Tracer (non perdetevi i numeri di settembre), il nostro “culo di pietra”, Alfredo rota, è su strada anche con la seconda moto di cui verifichiamo l’affidabilità con la prova di durata e affidabilità sui 50.000 km. Per sapere come sta andando la prima parte della prova con la vendutissima Honda, non dovete far altro che acquistare Motociclismo di ottobre, nonché andare a rileggere i precedenti articoli (il punto a 12.000 km; la prova verità sulle gomme; il traguardo dei 18.000 km), intanto ecco un estratto del pezzo in cui descriviamo come è arrivata la Honda al traguardo dei 24.000 km.

A cuore aperto

Siamo arrivati al tagliando di mezza vita (almeno del nostro Long Test, che finirà a 50.000 km), un passaggio che prevede la registrazione delle 8 valvole del bicilindrico in linea, la sostituzione dei due filtri di aspirazione, il cambio dell’olio motore e del relativo filtro. Pur premettendo che la Africa Twin ha una testata con una distribuzione non usuale (la vedete nella foto sotto) che deriva dall'Unicam delle CRF-R, le moto da cross Honda, la registrazione del gioco valvole non è una passeggiata per il meccanico, che deve smontare quasi mezza moto, prima per accedere al doppio filtro dell'aria, poi per arrivare a misurare il gioco, operazione che comporta anche lo smontaggio dei corpi farfallati dell’iniezione (da tempario ufficiale Honda, sono 2,6 ore di lavoro e costo medio è di 210-220 euro: tutti i dettagli sul giornale). Motore comunque ok: nessuna delle valvole ha avuto bisogno di essere registrata. Il resto del tagliando dei 24.000 km è di ordinaria manutenzione e comunque ci ha permesso di rilevare dei filtri giustamente sporchi, ovvero che hanno fatto il proprio dovere. 

LA POTENZA STA CALANDO

Come facciamo ogni  6.000 km, anche a 24.000 km abbiamo messo la moto al banco per verificare i valori di potenza e coppia massima: rispetto ai vari controlli fatti sino ad ora, le prestazioni sono inferiori, con la potenza che è diminuita di circa 2 CV e la coppia che è calata di 2 Nm. Vedremo nel prossimo rilevamento dei 30.000 km se la discesa continuerà. Per la prima volta è stato necessario aggiungere del lubrificante per riportare l'indicazione sull'astina alla tacca massima: sono solo 100 cc, una miseria in 12.000 km, ma non era mai successo.
 
Altri particolari dove siamo intervenuti in occasione del controllo generale di questo chilometraggio sono la registrazione del gioco del comando della frizione, il ripristino della corretta tensione della catena. La moto si mantiene ancora in perfetta forma generale, solo i carter laterali del motore danno qualche segno di usura della vernice. Come già evidenziato nelle precedenti puntate del long test della Africa Twin, le pastiglie freni continuano a consumarsi in modo esagerato mentre non c'è praticamente usura dei dischi freni anteriori e posteriore.

Come seguire il long test

Il nostro tester è sempre rintracciabile comodamente seduti da casa attraverso i Social. Ecco alcuni degli hashtag:
  • #daineseAirbag
  • #shoeiitalia
  • #longtest
  • #trailsmart
  • #cimettolatesta
 
Oltre che sui canali web di Motociclismo, le foto saranno pubblicate da Alfredo Rota anche sui suoi personali:
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