Le Q2 si aprono nel segno di Lorenzo 1’38”497 e Iannone, 1° e 2° seguiti da Crutchlow e Rossi, il primo a non riuscire a scendere sotto il “39”. Tra gli outsider, arriva Pol Espargaro, 2°, seguito subito da Marquez, che continua a tirare, con un primo e un terzo intermedio da record. Ma poi non riesce a finalizzare: sempre 3°, anche se solo a 77 millesimi. La pole del 2014 era stata fatta da Marquez stesso, col tempo di 1'38”120. Si trattava del record della pista: cadra grazie allo splendido stato di forma di Jorge a Jerez?
La seconda metà della sessione inizia con Rossi e Lorenzo veloci: il primo fa 38”717 (6°), Lorenzo conferma la prima posizione con 1’38”243. Crutchlow sale al 5° posto, ma anche Iannone sta tiranddo. Al contrario del Dovi, che naviga in ottava posizione, Iannone riesce a risalire fino al 2° posto, col tempo di 1’38”468. Per gli ultimi due minuti, Rossi fa un terzo tentativo, con un solo giro buono a disposizione, anche perché Marquez è particolarmente inviperito, così come il Dovi: Marc 2° con 1’38”300, Andrea 7° (1’38”823). Gran giro finale per Rossi e Lorenzo: se Valentino riesce però solo a risalire al 5° posto (1’38”632), Jorge fa una cosa strepitosa, girando in 1’37”910, ed è record assoluto della pista. Qualifiche finite, con un grandissimo Lorenzo al top, seguito da Marquez, Iannone, Pol Espargaro, Rossi, Aleix Espargaro, Crutchlow, Dovizioso, Hernandez, Smith, Petrucci e Redding. Iannone e Marquez non hanno dato il 100%, dicono, hanno usato “il cervello” pensando alla gara. Per Marquez il 2° posto è praticamente una pole position, viste le condizioni, ce la farà a reggere tutta la gara? Certo è che un Lorenzo così forte sarà proprio difficile da battere.
Ora manca solo il warm up di domattina, poi sarà gara vera (gli orari TV)