Dopo 15.000 km la Multistrada 950 si dimostra una moto dal “grande respiro”, che permette di tenere un buon passo senza fatica: le sospensioni sono ben adeguate a sostenere la marcia col passeggero (si vorrebbe solo una forcella in generale più sostenuta). Per esaltare il suo animo tourer, il nostro “culo di pietra” Fabio Manenti suggerirebbe maggiore autonomia per non fermarsi… mai, anche se la Multi si è dimostrata ben parca nei consumi, come è nella tradizione del Marchio bolognese: siamo su una media di 24 km/l, con tante curve sui passi alpini di Francia e Italia.
Il tagliando dei 15.000 km è stato fatto in fabbrica, sotto la nostra diretta supervisione, nel reparto Service che gestisce tutto quello che riguarda i temi della manutenzione e delle garanzie delle bicilindriche bolognesi. Questa struttura replica esattamente (o almeno così dovrebbero presentarsi) le officine delle concessionarie ufficiali: tra banconi e pareti attrezzate per intervenire su ogni particolare di moto e motore, la Multistrada 950 è stata presa amorevolmente in cura dai tecnici bolognesi. C’è da dire che l’intervallo di 15.000 km tra un tagliando e l’altro non è certo ridotto: ricordiamo che nei Long Test precedenti le soste in officina sono state fatte a 10.000 km (BMW R 1200 RT e Yamaha Tracer 900) e a 12.000 km (Kawasaki Versys 650 e Suzuki V-Strom 1000 XT). La scelta di questo elevato chilometraggio voluta da Ducati è un impegno di “qualità” da parte dell’azienda italiana, ben sicura dell’affidabilità delle sue moto. Dopo il tagliando, come protocollo di ogni nostro Long Test, abbiamo sottoposto la Multistrada alla prova del nostro banco dinamometrico, per rilevare i valori di potenza e coppia massima: il riscontro del centro prove ha mostrato una perdita di potenza di circa 1 CV e di 2,5 Nm di coppia massima rispetto alla rilevazione intermedia a 7.500 km, diminuzione probabilmente dovuta al lubrificante che da “nuovo” ha una maggiore densità che, seppur di poco, influisce sulle prestazioni massime.