Suzuki Titan 500: classicamente bella

Suzuki Titan 500: classicamente bella

La Titan 500 era convincente per la presenza del grosso (anche in termini di volumi) motore bicilindrico a due tempi, ma non ebbe un grande successo sul mercato italiano; le veniva preferita la più potente Kawasaki 500 tre cilindri, dal prezzo non così distante: per la Titan occorreva sborsare 830.000 lire, per la Kawa 50.000 lire in più

Da Arcore a Saturno, passando per Sanremo

Da Arcore a Saturno, passando per Sanremo

Siamo davanti a una delle Gilera 500 più famose e di successo (anche sportivo), una poderosa monocilindrica capace di vincere anche un GP delle Nazioni nel 1947 davanti alle pluricilindriche. Nata dalla matita dell’ingegner Giuseppe Salmaggi è stata una delle moto da competizione più amate. Questo è il modello “Sanremo”, la racing costruita in maggior numero di esemplari

Norton Commando 750 “PR”: il massimo per un “privato”

Norton Commando 750 “PR”: il massimo per un “privato”

Tanto desiderata ieri come oggi, questa Norton nasce nel 1970 per le gare delle “derivate di serie”. Dalla sua parte un motore sempre pieno dai bassi regimi, l’assenza di brutali vibrazioni e una ciclistica ottima per i percorsi medi-veloci. Più adatta alle gare corte che alle lunghe maratone, non è il massimo per affidabilità del suo bicilindrico, ma sa dare tante soddisfazioni in fatto di guida. Oggi, se ne trovate una, occorrono almeno 30.000 euro per portarsela a casa

Un museo BMW per festeggiare 100 anni su due ruote

Un museo BMW per festeggiare 100 anni su due ruote

A Monaco è stata inaugurata una speciale mostra che dà il via alle celebrazioni del centenario delle moto bavaresi, ospitata in una “bolla” che custodisce i veicoli a due e quattro ruote di BMW. Un percorso mirato che, con l’aiuto di 55 esemplari e cinque installazioni, racconta la storia del Marchio tedesco

Ducati Apollo: la quattro prima della quattro

Ducati Apollo: la quattro prima della quattro

La supersportiva Panigale non è stata la prima Ducati ad accettare un motore a V di quattro cilindri. È stata preceduta nel 1963 dalla Apollo 1260. Disegnata dall’ingegner Taglioni non è andata in produzione sostanzialmente per ragioni di costi. Dei due prototipi costruiti ne è rimasto uno solo, che è anche stato esposto al Museo Ducati. La genesi, l’evoluzione del progetto e le parole del suo progettista

Walter Kaaden: l'uomo che fece vincere le MZ

Walter Kaaden: l'uomo che fece vincere le MZ

Straordinario tecnico ha perfezionato l’espansione di scarico, l’ammissione a valvola rotante e vincenti soluzioni che hanno permesso il dominio del motore 2T sul 4T. Non ha mai ceduto alle lusinghe delle aziende occidentali, restando fedele alla DDR, e ha permesso alle MZ di sopravanzare i piloti e le moto italiane nelle piccole e medie cilindrate

Bruno Ruffo il primo iridato del Mondiale Velocità 250

Bruno Ruffo il primo iridato del Mondiale Velocità 250

È stato un grande pilota: tre volte campione del mondo, due con la Moto Guzzi 250 (1949 e 1951) e con la Mondial 125 (1950). Sapeva dosare le vittorie (ne ha conseguite 33), i piazzamenti ed era pure generoso con i compagni di squadra, oltre ad essere rispettoso degli ordini di scuderia. Il ritiro dalle gare motociclistiche a 33 anni dopo un incidente al Tourist Trophy nel 1953. Morirà a 86 anni

Che bel mestiere fare il lattoniere!

Che bel mestiere fare il lattoniere!

Ci sono abilissimi artigiani, uomini dalle mani d’oro (o di alluminio o di electron, fate voi) che sanno trovare, in lisci fogli di lamiera, forme di incredibile bellezza e d’intrinseca utilità. Sono i battilastra, una categoria di tecnici eccelsi che non trova più nuova linfa. Più che semplici martellatori di un pezzo di metallo, sono veri artisti. Eccone due, diametralmente opposti nei risultati, tra funzionalità, tecnica e arte

Moto Guzzi 8V 500 e la Stornello 125; l'ultima fatica dell'ing. Carcano, pt. 3

Moto Guzzi 8V 500 e la Stornello 125; l'ultima fatica dell'ing. Carcano, pt. 3

La 8V 500 non è certo “faticosa” per l’ingegnere milanese, ma sicuramente è la summa di tutte le sue certezze e intuizioni tecniche. In questo articolo la celebriamo, così come ricordiamo la sua ultima “fatica”, altrettanto impressionante per essere diventata una 125 di grande successo commerciale, la Stornello

L’ingegner Carcano e le sue Guzzi; parte 1

L’ingegner Carcano e le sue Guzzi; parte 1

La centenaria Casa di Mandello del Lario ha sempre avuto grandi progettisti nei suoi uffici tecnici, a cominciare da Carlo Guzzi. Ma un ingegnere si è imposto su tutti, stravolgendo, letteralmente, le regole delle moto di serie e di quelle da competizione: Giulio Cesare Carcano, l’uomo che ha ideato la 8 cilindri 500, la più sconvolgente racer che è stata mai costruita, e ha disegnato la V7, ancora oggi in produzione dopo quasi 60 anni. Vi raccontiamo le sue moto in tre puntate, ecco la prima

Il primo della classe. E pure la prima

Il primo della classe. E pure la prima

Alla fine del mese parte il Motomondiale, che quest’anno si disputerà su ventun tornate. Ripercorriamo la storia del primo titolo iridato – e contestato - della 500, quello vinto dall’inglese Leslie Graham con la bicilindrica AJS. Una vittoria che poteva essere tutta italiana

Proteste Reali - Kenny Roberts e il Re di Spagna: “The King sono io!”

Proteste Reali - Kenny Roberts e il Re di Spagna: “The King sono io!”

Kenny Roberts alle premiazioni del GP di Spagna 1979, classe 500, era furibondo perché il premio per la vittoria era, a suo parere, ridicolo. Era tanto nervoso che mise le cose ben in chiaro anche con Juan Carlos di Borbone, il Re di Spagna

200 miglia di Daytona 1973: la vittoria di Saarinen

200 miglia di Daytona 1973: la vittoria di Saarinen

Quando la dimensione non è tutto e conta di più l'affidabilità meccanica, la giostrabilità e l'abilità del pilota nel saper sfruttare fino in fondo l'attrezzo. Ce lo insegna Saarinen nel lontano 1973 alla 200 miglia di Daytona

BSA Rocket 3 Daytona, tre numero perfetto (quasi)

BSA Rocket 3 Daytona, tre numero perfetto (quasi)

Senza dubbio la BSA Rocket 3 Daytona è una delle moto da competizione più famose, rimasta nella mente degli appassionati per le sue prestazioni sulla pista americana più impegnativa per motori, telai e pneumatici. Usata in gara, senza fortuna, pure da Mike “The Bike” Hailwood

Long test Ducati Multistrada 950: il punto dopo 26.000 km

Long test Ducati Multistrada 950: il punto dopo 26.000 km

Continua la nostra maratona in sella alla Ducati Multistrada 950. Il tagliando dei 30.000 km è stato anticipato per affrontare al meglio le nuove mete (e ben 11.000 km) nei Paesi dell’Est. Tutto a posto nella verifica e cresce pure la potenza massima

Long test Ducati Multistrada 950: il punto dopo 15.000 km

Long test Ducati Multistrada 950: il punto dopo 15.000 km

Continua la nostra maratona in sella alla Ducati Multistrada 950, che affronta il primo tagliando in scioltezza. Nell’olio motore tracce di alluminio e ferro da verificare in futuro. I pneumatici Pirelli hanno mostrato notevole longevità

La zanzara misteriosa

La zanzara misteriosa

Con ruote poco più larghe di un palmer, il tubolare montato sui cerchi da bicicletta, le moto da 50 cc offrivano in pista uno spettacolo eccezionale e divertente. Il campionato iridato delle “zanzare” inizia nel 1962…

Direttore VS direttore: la sfida del carburatore

Direttore VS direttore: la sfida del carburatore

Federico Aliverti e Marco Riccardi, cronometro alla mano, si sono sfidati allo stand Dell'Orto del Salone di Milano: chi dei due sarà riuscito a montare più velocemente un carburatore?

“Veicoli elettrici? Sì, ma con moderazione”

“Veicoli elettrici? Sì, ma con moderazione”

Abbiamo intervistato Alberto Bombassei, numero uno di Brembo, che ci ha parlato del futuro dell’Azienda, di freni elettrici, di veicoli green, di inquinamento ambientale…

Parte il long test della Ducati Multistrada 950

Parte il long test della Ducati Multistrada 950

La Ducati Multistrada 950, moto di grande versatilità, e di grande successo nelle vendite, è la nuova candidata alla nostra, durissima, maratona di 50.000 km

La giusta inclinazione

La giusta inclinazione

Il circuito di Monza ospitava al suo interno l’anello di Alta Velocità, da non confondersi con la Parabolica. Nel suo punto di massima inclinazione superava 38° e presentava una pendenza dell’80%. Qui si sono scritto pagine di storia del motociclismo

BMW R 39, il suo tachimetro di serie la rende unica

BMW R 39, il suo tachimetro di serie la rende unica

La seconda puntata del viaggio attraverso i 95 anni di storia dei cruscotti BMW, ci porta alla scoperta della strumentazione della R 39, la prima monocilindrica 250 della Casa di Monaco

La foto scoop del Moto Guzzi Galletto

La foto scoop del Moto Guzzi Galletto

Anno 1949: scatto di rapina, protagonista il prototipo del Galletto. Leggete come il nostro redattore dell'epoca è riuscito a scattare questa rarissima foto

Il tempo scorre sotto le ruote: da un orologio a un display TFT

Il tempo scorre sotto le ruote: da un orologio a un display TFT

È la prima puntata di un viaggio che attraversa 95 anni di storia di BMW, attraverso quello che è la immediata interfaccia tra la moto e il pilota, ovvero il cruscotto. Scopriremo come si è evoluto dall'"orologio" della R 32 al sofisticato display TFT della R 1200 GS

Long Test, 50.000 km con la BMW R 1200 RT: il risultato

Long Test, 50.000 km con la BMW R 1200 RT: il risultato

Prova di durata e affidabilità: finisce il Long Test di 50.000 km con la BMW R 1200 RT. Ogni 5.000 km abbiamo verificato usure, prestazioni, consumi e inconvenienti. Alla fine della prova l'abbiamo smontata completamente, scoprendo che…