Da un lato la forza brutale garantita dall’azione di un compressore centrifugo, dall’altra la potenza pungente che solo un motore aspirato capace di spingersi oltre 13.000 giri/min può raggiungere. In comune, il frazionamento (quattro cilindri), la disposizione dei cilindri (in linea) e la famiglia (Kawasaki). Questa settimana mettiamo a confronto le curve caratteristiche della nuda Z H2 e della supersportiva Ninja ZX-10R, moto diverse nella destinazione d’uso, accomunate da una potenza massima pressoché identica e caratterizzate nell’erogazione dal sistema di alimentazione. Hanno entrambe 198 CV all’albero (naturalmente rilevati).
La Ninja, però, ne “assorbe” meno non dovendo alimentare il compressore e cosìalla ruota ne ha 181 contro i 174 della Zeta. Il grafico mostra per quest’ultima una netta superiorità in termini di coppia a parità di regime. A 8.000 giri/min il motore sovralimentato eroga “alla ruota” (sarebbe meglio dire al netto degli assorbimenti: la coppia alla ruota dipende dal rapporto) circa 125 Nm controgli 85 di quello “aspirato”. Il quale si rifà solo oltre gli 11.500 giri/min. È quindi facileintuire come il propulsore della supersportiva sia ultra performante ai regimipiù alti mentre quello della nuda sia molto vigoroso anche a regimi bassi o medi. I rilevamenti lo confermano. Con un peso di 199 kg per la Ninja e 226 per la Zeta, la prima va da 0 a 100 km/h in 3,3”, copre i 400 metri in 10,3” con velocità di uscita di 241 km/h, impiega 12,8” per percorrere 400 metri in sesta accelerando da 50 km/h con velocità di uscita di 182 km/h e 3,5” sempre in sesta per passare da 90 a 130 km/h. La seconda, nelle stesse prove, impiega rispettivamente 3,3”, 10,4” con velocità di uscita di 230 km/h, 11,6” con velocità di uscita di 200 km/h e 3” netti.
