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Prova Kawasaki Ninja 500 SE: come va, pregi e difetti

La sportiva della Casa di Akashi sviluppata sulla nuova piattaforma con motore bicilindrico parallelo (patente A2) è disponibile in due versioni: “standard” o SE, che abbiamo provato oggi in Spagna. Ecco le nostre prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della nuova Kawasaki Ninja 500 SE

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Kawasaki Ninja 500 SE 2024

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La Ninja 500 2024 è la sportiva di Kawasaki sviluppata sulla nuova piattaforma: telaio a traliccio in acciaio e motore bicilindrico parallelo da 499 cc dotato di frizione antisaltellamento e con valori in regola per essere guidate con la patente A2.

Le linee della Ninja 500 arrivano direttamente dalle sorelle maggiori, con frontale appuntito e sovrastrutture aerodinamiche che culminano nel codino affusolato. Ai lati, incorporati nelle carene troviamo gli indicatori di direzione, mentre il cupolino è disponibile con finitura trasparente o fumé.

Per quanto riguarda il comparto ciclistico troviamo una forcella a steli tradizionali da 41 mm di diametro e un disco freno singolo da 310 mm all’avantreno, mentre al retrotreno la funzione ammortizzante è affidata ad un monoammortizzatore regolabile nel precarico, collegato direttamente al forcellone bibraccio scatolare. Il diametro del disco freno posteriore è di 220 mm.

Alla versione standard della Ninja 500 è affiancata la SE, che oltre alle colorazioni dedicate è equipaggiata con moderno strumento TFT a colori dotato di connessione allo smartphone attraverso Bluetooth (funzione non disponibile sulla Ninja 500 che monta un elemento LCD), frecce a Led e sistema Keyless.

Nella pagina seguente trovate le nostre prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della Kawasaki Ninja 500 SE.

Più muscolosa, con una dotazione tecnica incrementata e con un motore nettamente più brioso rispetto al passato; in una sola parola, più matura. La nuova Ninja 500 è l’evoluzione della 400, da lei infatti derivano il telaio, il motore e anche parte delle sovrastrutture, ma tutto il pacchetto ha subito uno step evolutivo di sostanza. Iniziamo parlando della sua fruibilità, una caratteristica fondamentale trattandosi di una entry level che si rivolge anche ad un pubblico di neopatentati. La sella dista solo 78,5 cm da terra, e combinata alla snellezza, specie nel giunto col serbatoio, permette di toccare saldamente con entrambi i piedi. Lo sterzo si manovra facilmente anche alle basse velocità, senza richiedere un particolare sforzo, e la leva della frizione oltre ad essere molto modulabile è morbida e può essere azionata anche con un solo dito.

La posizione di guida è vagamente sportiva, questo per via dei semimanubri che, pur essendo abbastanza chiusi, sono rialzati rispetto a quelli di una sportiva “pura”, riducendo così l’estremizzazione della triangolazione.

Le pedane sono leggermente arretrate, e per via della poca distanza che le separa dalla sella, costringe i piloti più alti ad avere le gambe abbastanza rannicchiate. Per ovviare, almeno in parte, a questo è sufficiente acquistare all’interno del catalogo accessori ufficiali di Kawasaki la sella confort, che aggiunge 3 cm di agio in più. Il cupolino devia parte dell’aria dal busto, mentre il calore emesso dal motore è impercettibile. Quest’ultimo ci ha davvero soddisfatto; dopo averlo conosciuto sulla Urban Cruiser Eliminator 500, confermiamo quanto detto sull’ottimo spunto che offre sin dai bassi regimi, per poi crescere in maniera lineare e progressiva dando il meglio ai medi, con un allungo piuttosto corposo fino agli 8-9.000 giri/min. Piace anche l’elasticità, che permette di riprendere il gas in mano sin dai 2.500-3.000 giri/min senza scalciare, un pochino meno le vibrazioni trasmesse sui semimanubri e sulle pedane, in particolare superata la metà del contagiri. Ottimo il cambio, preciso e rapido negli innesti.

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Il terreno di caccia ideale della Ninja 500 è il misto, dove la ciclistica ha mostrato una certa brillantezza. La moto è molto leggera e scende in piega con naturalezza, le sospensioni lavorano bene e offrono un setting scorrevole ma allo stesso tempo sostenuto quanto basta per reggere un ritmo di guida piuttosto spinto come quello del nostro test, con decine e decine di curve su un manto stradale perfetto. Bene anche la frenata, le leve sono molto modulabili e la potenza è correttamente rapportata alle prestazioni della moto. Avremmo solo preferito un pizzico di grinta in più all’anteriore.

La nuova Kawasaki Ninja 500 SE è disponibile in due colori:

  • Lime Green/Ebony
  • Metallic Matte Dark Gray/Metallic Flat Spark Black/Metallic Moondust Gray

La moto è in vendita in vendita ad un prezzo di 7.240 euro c..i.m.*

Per la versione standard invece, il prezzo è 6.740 euro c.i.m.*

*Vi ricordiamo che i prezzi presenti in questo articolo sono da considerarsi con la formula “chiavi in mano”, comprensiva di “messa in strada”, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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Kawasaki Ninja 500 SE 2024

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