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Parte il long test della Kawasaki Versys 650

Long Test Kawasaki Versys 650: allestita di tutto punto per affrontare i grandi viaggi ed equipaggiata con pneumatici Continental ContiRoad Attack3, la crossover giapponese si appresta a sostenere l'esame dei 50.000 km
1/24 Per monitorare le prestazioni del propulsore, ogni 6.000 km verificheremo la sua potenza al nostro centro prove. Sarà l'occasione per il riscontro dei livelli di olio e refrigerante.
Iniziata con la Yamaha Tracer 900, proseguita poi con la Honda Africa Twin, la BMW R 1200 RT e la Suzuki V-Strom 1000 XT, la serie dei nostri Long Test di 50.000 km vede ora protagonista la Kawasaki Versys 650, in allestimento Grand Tourer.

La moto giapponese è una crossover bicilindrica capace di buone prestazioni: potenza 69 CV a 8.500 giri/min e coppia massima di 64 Nm a 7.000 giri/min. Buono anche il valore del consumo che, secondo le nostre prove, si plafona su una media di 18 km/l e questo permette un'autonomia vicina ai 400 km. grazie a un serbatoio che contiene 21 litri. Quest'ultima versione, rivista nel 2017 per ottemperare le regole anti inquinamento Euro 4, si basa sul modello in vendita dal 2015, migliorato in comfort e finiture. La protezione aerodinamica diventa più efficiente grazie allo schermo ampiamente regolabile. Inoltre, sempre per aumentare la comodità di guida, motore, pedane e manubrio sono montati su supporti anti vibrazioni

A tutta prova

Sono 180.000 i chilometri di "stress" che hanno dovuto affrontare le quattro moto delle nostre maratone: 50.000 km per ognuno dei tre Long Test. Abbiamo, quindi, messo a punto una procedura di verifica che, ad intervalli di 6.000 km, prevede vari interventi direttamente al nostro centro prove. Cominciamo con il rilevamento della potenza e della coppia massima al banco dinamometrico, poi con il controllo del consumo del lubrificante motore, quello delle pastiglie e dei dischi freno, il livello del liquido di raffreddamento, l'allungamento della catena di trasmissione finale e l'usura degli pneumatici. Inoltre, le sospensioni verranno provate tramite una "macchina" che verificherà la loro scorrevolezza, progressività ed efficienza.

La Versys si farà un giro anche dai concessionari della Casa giapponese per i periodici tagliandi: Kawasaki prevede un intervallo di 6.000 km tra un'ispezione e l'altra, cambio olio e filtro lubrificante ogni 12.000 km e identico chilometraggio per le candele, mentre ogni 18.000 ci vuole un nuovo filtro aria e solo a 42.000 km, il gioco valvole verrà verificato.
Per monitorare le prestazioni del propulsore, ogni 6.000 km verificheremo la sua potenza al nostro centro prove.
Compagna di viaggio in questo long test è Continental: la gomma scelta per la Versys 650 è la ContiRoad Attack3 che si caratterizza per la precisione di inserimento in curva data dalla sua carcassa rigida e da un profilo del battistrada che la rende veloce nel cambio di direzione. L'altra scelta è caduta su Alemasat, che propone un nuovo concetto di antifurto. Il valore aggiunto di questo sistema deriva dalla possibilità di monitorare in diretta il tentativo di furto oppure localizzare la moto dal proprio smartphone, grazie alla app dedicata.

Il nostro tester "Culo di Pietra" indosserà:
  • Completo Rev'it! Dominator GTX, con giacca multistrato impermeabile (Gore-tex) che presenta la possibilità di adattarsi rapidamente alle varie condizioni ambientali.
  • Stivali scelti sono i Discovery Outdry, leggeri e comfortevoli e sempre in ottica sicurezza.
  • Paraschiena Rev'it! Seesoft (livello 2),basato su una serie di strati che hanno la possibilità di scivolare tra di loro attutendo l'impatto sulla schiena.
  • Casco Arai QV-Pro: deriva nella forma e nella calotta dal top di gamma, lo sportivo RX-7V. Si caratterizza per il sistema PSS che posiziona un visierino oscurante all'esterno di quella principale. 4.
  • Interphone Tour di CellularLine: si distingue per elevata autonomia (23 ore di conversazione), qualità audio e la facilità d'uso anche con i guanti.
  • Il dispositivo Woolf, il primo sistema "indossabile" pensato per le due ruote che avvisa della presenza dei vari punti di rilevamento della velocità (velox fissi, tutor autostradali e postazioni mobili standard) e pure dei semafori con telecamera. Fisicamente Woolf è un braccialetto in pelle che emette una vibrazione al polso con una frequenza crescente quando ci si avvicina a un "velox". Questo avviene tramite GPS e una connessione (via Bluetooth) con una App, che può essere scaricata dai vari store di Android e iOS, che si avvale di un sistema di mappatura che copre oltre 70 Paesi.
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