Dopo quasi un anno di lavoro il sogno di Sauro è diventato realtà! Per arrivare ala "Zero", sulla
Kawasaki Zephyr del 1992 di partenza Oscar ha installato una carenatura avvolgente in vetroresina e per l' installazione delle carene ha dovuto realizzare tutti gli attacchi necessari, vari telaietti, staffe… Lavorazione non semplicissima, anche perché Oscar non ho voluto tagliare in alcun modo la moto, rendendo quindi l’opera di trasformazione ancor più complessa.
Oltre alla parte tecnica Oscar ha curato personalmente la grafica della moto, ispirandosi, appunto, all’aeroplano giapponese Type Zero. Il grigio di fondo riprende chiaramente quello del velivolo, ma è stato fatto realizzare appositamente in una tonalità dedicata. Le scritte (quella sul serbatoio è tridimensionale) e le parti colorate della moto sono state invece realizzate con l’aerografo, seguendo i disegni fatti da Oscar. Ovviamente anche la scelta dei colori utilizzati non è stata casuale: le due righe gialle orizzontali sul codino identificano il leader della pattuglia aerea, la riga rossa verticale indica invece la portaerei di appartenenza. Altri dettagli che richiamano gli aerei che presero parte al bombardamento di Perl Harbor sono la sfumatura nera sul cupolino e il sole nipponico sui fianchi.
Completa la moto la scritta sul codone, impressa in caratteri aeronautici, I-MBAD (i’m bad - sono cattivo), a voler ricordare appunto che l'idea di questa special arriva proprio dalla moto del cattivo di Interceptor.