Martinator è tornato! Il pilota spagnolo del team Ducati Pramac ha vinto la Sprint Race di Jerez davanti a Pedro Acosta e a Dani Pedrona, in pista per una wild card.
Partito dalla prima fila, Jorge Martin si è dimostrato subito molto competitivo portandosi al comando della gara senza esagerare o commettere errori, lasciando passare Marc Marquez quando ha tentato di allungare, restando però dietro di lui fin quando non è scivolato.
Una Sprint assurda e all’insegna delle cadute, che ha visto ben 13 piloti finire a terra durante i 12 giri di gara, per via anche delle condizioni semi-umide del tracciato.
Durante il primo giro, a finire a terra è stato Aleix Espargarò, seguito poco dopo da Pecco Bagnaia che ha perso il controllo della sua Desmosedici a causa di un contatto con Binder, che ha visto coinvolto anche Marco Bezzecchi. Successivamente out anche Alex Marquez, Brad Binder ed Enea Bastianini, mentre il giro successivo è stata la volta di Maverick Vinales e, poche curve di dopo, di Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo è riuscito però a tornare in sella e a chiudere in sesta posizione.
Dopo di lui, nelle ultime tornate sono caduti i piloti VR46 Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, Alex Rins, Luca Marini e Joan Zarco.
Altro ottimo risultato per Pedro Acosta, il rookie del team GASGAS che conquista l’ennesimo podio stagionale, mentre chiude inizialmente in terza posizione Fabio Quartararo, favorito sicuramente dalla ecatombe di piloti finiti nella ghiaia. Tuttavia una irregolarità nella pressione delle gomme, ritenuta dai giudici troppo bassa, lo ha retrocesso in quinta posizione, lasciando così il terzo gradino del podio a Dani Pedrosa, e la quarta piazza a Franco Morbidelli. La stessa penalità riguardo alle pressioni è stata inflitta anche a Raul Fernandez.
Il miglior successo per Yamaha, con due moto nelle prime cinque posizioni, mentre se Ducati può gioire per la vittoria di Jorge Martin, d’altro canto c'è l'amarezza per i due piloti ufficiali, entrambi finiti a terra.