Anche quest’anno ci sono diversi italiani al via, ma la squadra degli azzurri punta tutto su Alessandro Botturi. Finalmente il pilota vincitore del Sardegna Rally Race 2014 (dove ha battuto proprio Marc Coma) affronterà la Dakar sulla moto ufficiale della Casa di Iwata al posto del mitico Cyril Despres, che scenderà tra le dune seduto “comodamente” su una Peugeot 208 buggy diesel 2 ruote motrici. Alessandro ha sempre dimostrato grandi doti di guida, resistenza fisica, capacità di navigazione e resistenza psicologica. Nella Dakar 2013, la seconda della sua vita, è stato fermato da inconvenienti tecnici (3 motori esplosi), ma quest’anno l’esperienza e l’affidabilità della Yamaha gli possono permettere di fare bene.
Ci sono altri 9 italiani oltre a Botturi, tutti con team privati: Paolo Ceci, Carlo Seminara, Diocleziano Toia, Marco e Albero Brioschi, Cesare Zacchetti, Paolo Sabatucci, Matteo Casuccio e Francesco Catanese, tester di Motociclismo Fuoristrada. Tra i 168 piloti iscritti risalta il nome di Laia Sanz su Honda: la rider spagnola correrà con una moto ufficiale (qui la squadra della Casa dell’Ala Dorata) e il suo obiettivo non sarà solamente quello conquistare la classifica femminile, bensì di dare del filo da torcere ai colleghi maschi (nel 2014 è arrivata 16esima nella generale).
Quando si parla di sport estremi, non mancano i loghi Red Bull sui caschi dei piloti e sulle moto (ma anche auto e camion). Ecco uno spettacolare video montato dal Marchio del toro rosso in occasione della Dakar 2015 (qui il filmato dello scorso anno).