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Comparativa borse da serbatoio: le migliori tre

Sono pratiche, veloci da montare, poco ingombranti e sfruttabili anche nel quotidiano al posto del - più brutto - bauletto. Da una comparativa di sette borse da serbatoio dedicate alle crossover tre si sono distinte per qualità, praticità e facilità di montaggio. Andiamo a scoprirne le caratteristiche e in che modo hanno superato i nostri test "di fatica". Nel video, anche le valutazioni relative alle borse rimaste fuori dal podio

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Comparativa borse da serbatoio

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Questa prova comparativa di borse da serbatoio è dedicata ai modelli che si fissano alla moto con le cinghie e la moto utilizzata come "indossatrice" è la Benelli TRK 502, che, oltre a essere la moto più venduta in Italia, rappresenta il segmento che oggi va per la maggiore, quello delle enduro stradali e crossover.

Sono disegnate per essere installate sulle moto con serbatoi dalla gobba pronunciata; per altre categorie, come le naked, le sportive, le classiche, occorrerà cercare il modello adatto alla propria moto sfogliando il catalogo delle varie Case.

Sistemi di aggancio

Oggi parliamo solo di cinghie, ma ogni costruttore propone la sua versione. La soluzione più semplice e comoda è quella con due cinghie nella parte posteriore e una sola all’anteriore che passa sotto il cannotto. Le cinghie più comode sono quelle con la clip: basta un attimo per assicurarle, per tenderle e per smontarle con un semplice gesto. È il sistema più comodo perché "universale", adattabile alle dimensioni dei vari serbatoi, che siano essi in plastica o metallo.

Perché sì, perché no

C'è chi le ama e chi le odia, ma è vero che con loro si ha il vantaggio di avere tutto al sicuro e a portata di mano, dalla cartina stradale alla macchina fotografica per immortalare velocemente il paesaggio che la natura propina senza dover scendere dalla sella. A questo proposito, però, prediligete modelli di borse che abbiano il fondo imbottito, così che l'attrezzatura - o quel che avete di delicato - non si danneggi per via delle vibrazioni trasmesse dalla moto. Un altro inconveniente è la tenuta all’acqua: a questo proposito, o si opta per una con tessuto impermeabile oppure in caso di pioggia bisognerà fermarsi immediatamente e coprirla con la mantellina impermeabile in dotazione (che, di contro, occupa spazio).

C'è inoltre il "fastidio" di dover togliere la borsa per fare rifornimento: si può sganciare da un lato ma allora occorrerà sostenerla con una mano; oppure toglierla e appoggiarla sulla sella. In questi casi la funzionalità del sistema di aggancio fa la differenza.

Un appunto, infine, sulla finestra trasparente per la cartina. Con tutti i telefonini e i navigatori presenti sul mercato è ancora necessaria? Se l'idea è quella di riporre lo smartphone al loro interno e utilizzarlo per la navigazione, sappiate che queste tasche trasparenti sono fin troppo ampie per tenerli fermi al loro posto, che vista la posizione troppo "sotto" gli occhi portano a una eccessiva distrazione dalla guida e dalla strada, che nei giorni di sole si rischia di "cuocere" il telefono.

  • AGGANCIO: sebbene le tre borse si fissino sulla moto con delle cinghie, ogni Casa offre la propria soluzione, dalla più semplice con una cinghia nella parte anteriore e due in quella posteriore, a quella con la base da fissare sul serbatoio e lasciare sulla moto. Cambiano le singole cinghie, nel numero, nella realizzazione e nel sistema di aggancio, con la clip, con il moschettone o con il doppio anello. Qual è la soluzione più comoda?
  • TASCHE E FINITURE: si va dalla borsa essenziale, con due tasche esterne non impermeabili, a quella più elaborata, con tasche esterne impermeabili, rimovibili, e tasche interne a rete, con zip, con scomparti vari. Cambiano inoltre anche i materiali e gli accessori, che possono essere di serie oppure proposti a corredo della borsa.
  • IMPERMEABILITÀ: le mantelline impermeabili sono realizzate in materiale plastico con cuciture saldate, ma noi abbiamo testato le borse senza di esse sottoponendole a una simulazione di forte pioggia di 5 minuti, questo per avere una idea di quanta autonomia si ha per trovare un posto al coperto dove fermarmi per indossare l’abbigliamento antiacqua, personale e della borsa.
  • VERIFICA CAPACITÀ: è stata effettuata con la borsa in condizione normale e, se la borsa lo prevede, in quella estesa, ma solo per offrire un interessante dato in più, senza assegnare un voto. Sarà poi il lettore a decidere quale volume è adatto alle sue esigenze.
  • VERIFICA DEL PESO: per quanto riguarda le borse da serbatoio, che a differenza delle valigie laterali non vengono lasciate sulla moto, il peso della stessa diventa importante, soprattutto se si sta tanto giù dalla sella; si possono trasportare con la maniglia, con la cinghia che le trasforma a tracolla o zainetto.
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Comparativa borse da serbatoio, test montaggio

Sito: www.givi.it

Prezzo: 114 euro

Caratteristiche: È estensibile, con base specifica per le enduro. Realizzata in robusto poliestere, ha inserti di rinforzo e finiture giallo fluo. La base è antiscivolo. In dotazione ci sono tre cinghie per l'aggancio diretto al serbatoio, il portacartina, la copertina antipioggia giallo fluorescente, lo spallaccio per trasporto a tracolla, due tasche laterali e una frontale.

Dati dichiarati: Dimensioni (LxLxA) 25x30x20-31 cm; Capacità 25 litri; Made in Vietnam

Dati rilevati: Peso 0,9 kg; Capacità 14-19 litri; Misure porta mappa/tablet: 23x31 cm

Pagella: Impermeabilità 7; Aggancio 7,5; Praticità d’uso 8,5; Qualità & finiture 8,5; Totale 31,5

Pregi: Comode zip per coperchio e portacartina

Difetti: Mancanza di tasche interne

Commento: La Givi EA142 è fornita con la base per il serbatoio: sulla Benelli si fissa facilmente, sia al cannotto, con la comoda cinghia con clip, sia nella parte posteriore, con due cinghie regolabili. È anche facile agganciare la borsa sulla base, poiché ci sono le cinghie con le clip regolabili; l'unico inconveniente è che lasciano un po’ di gioco (gli agganci sulla base dovrebbero essere leggermente più distanti). La borsa è ben conformata e non è ingombrante, lascia vedere il cruscotto anche nella posizione estesa ed è di buona qualità. L'interno non offre tasche o accessori, c'è una fascia rigida che oltre a proteggere gli oggetti mantiene la forma della borsa anche se non è piena. All'esterno ci sono due lunghe tasche con la zip e una a rete nella parte posteriore. Sopra il coperchio c'è la "finestra" per la cartina/telefonino: l’accesso è pratico grazie alla zip laterale, che però non è stagna e dunque obbliga a fermarsi in caso di pioggia per montare la mantellina impermeabile (in dotazione). Il trasporto è semplice, con l'impugnatura, non imbottita, oppure con la cinghia che la trasforma a tracolla.

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Comparativa borse da serbatoio, GiVi EA142

Sito: www.sw-motech.com

Prezzo: 155 euro

Caratteristiche: La Pro Enduro, adatta alle moto adventure, ha una costruzione robusta, con materiali resistenti e parte superiore e inferiore in plastica rigida per proteggere il bagaglio da urti, vento e agenti atmosferici. Ha l'imbottitura interna impermeabile, i dettagli riflettenti e la sacca interna antipioggia

Dati dichiarati: Dimensioni (LxLxA) 37x29,5x25 cm; Capacità 11-14 litri; Made in Vietnam

Dati rilevati: Peso 1,1 kg; Capacità 10-13 litri; Misure porta mappa/tablet: optional per smartphone fino a 6,5" (25 euro + attacco 20 euro)

Pagella: Impermeabilità 7; Aggancio 8,5; Praticità d’uso 9; Qualità & finiture 10; Totale 34,5

Pregi: Qualità e finiture

Difetti: Manca la finestra per la cartina

Commento: Si notano subito tre cose della Pro Enduro: la prima è la raffinatezza della realizzazione, la solidità e le finiture; la seconda sono le dimensioni (è la più piccola del lotto); la terza è la mancanza della tasca per la cartina/telefonino. Estesa arriva a 14 litri, ma ci sono tante tasche: all'esterno sono due, laterali; all'interno ce ne sono due a rete, una con la zip e una sul coperchio, più due elastici per fissare degli oggetti. Aderisce bene al serbatoio ed è facile da fissare sulla moto, con tre semplici e comode cinghie: una anteriore e due posteriori con cappio e clip. È solida, le pareti sono sostenute e così mantiene sempre il suo aspetto. Infine ci sono i dettagli, come gli spazi passacavi, la predisposizione per il lucchetto, gli elastici per fissare le linguette delle zip. Snella e compatta nella parte frontale, consente un angolo di sterzata ottimale anche a pieno carico, ma quando è estesa nasconde parte del cruscotto. Ha una comoda maniglia per il trasporto.

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Comparativa borse da serbatoio, SW-Motech Pro Enduro

Sito: www.enduristan.it

Prezzo: 235 euro

Caratteristiche: È estendibile, resistente all'acqua, al fango, alla neve e alla polvere: ha un'ampia tasca portamappa impermeabile e rimovibile, una cartella staccabile con tasca esterna in rete. L’interno è rosso, ha una fascia divisoria, ci sono gli spazi passacavi, una tasca portadocumenti rimovibile e due con cerniera. Le cinghie sono elastiche.

Dati dichiarati: Dimensioni (LxLxA) 25x28x25-34 cm; Capacità 13-20 litri; Made in Cina

Dati rilevati: Peso 2,5 kg; Capacità 15-21 litri; Misure porta mappa/tablet: 22,5x34,5 cm

Pagella: Impermeabilità 10; Aggancio 9,5; Praticità d’uso 8,5; Qualità & finiture 9,5; Totale 37,5

Pregi: Dotazione e impermeabilità

Difetti: Ingombro elevato

Commento: È una vera borsa da spedizione, pesante, robusta come un prodotto militare costruito per resistere a ogni sollecitazione. È stagna, con le cuciture termosaldate e la zip resistente all'acqua, che per questo è più dura da aprire e chiudere. La tasca per la cartina/telefonino è ingombrante ma non nasconde il cruscotto; è rimovibile, così come quella dal lato del pilota; entrambe sono fissate con una fascia di velcro. Si aggancia alla moto in modo particolare: davanti c'è la classica cinghia da passare sotto il cannotto, robustissima e con un'ulteriore laccio per lasciarla fissa sulla moto; dietro ci sono due cinghie fisse sulla borsa con la parte finale di robusto elastico con clip finale (maschio). Si aggancia alla parte (femmina) che va fissata alla moto con una fascetta stringicavo. Il sistema è comodo e stabile, e dà l'idea di grande robustezza; l'unico svantaggio è la clip che resta sulla moto, visto che per essere tolta occorre tagliare la fascetta. Si trasporta con la maniglia di serie ben gommata, ci sono i ganci per la tracolla e la tasca esterna removibile si può fissare in vita sulla cintura.

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Comparativa borse da serbatoio, Enduristan Sandstorm 4A

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