Le valigie adventure sono più “estreme” rispetto a quelle in plastica provate il mese scorso: mediamente trasportano di più, ma sono anche più ingombranti. Sono evidentemente più robuste, ma ne risentono il peso e i consumi. Di conseguenza potrebbero influire maggiormente sulla dinamica della moto, considerando che con le sole valigie aggiungiamo fino a quasi 18 kg di peso extra sul retrotreno. Caricandole al massimo (10 kg è la portata massima di quasi tutte) potrebbe voler dire 38 kg. Altri fattori di cui tenere conto, la larghezza della moto, che può crescere fino a 106 cm, e l’impermeabilità: solo tre sono “stagne” o quasi. Aspetto non trascurabile è l’incremento di consumi che questi contenitori squadrati possono indurre: a 130 km/h si va da un minimo del +5%, fino a un importante +15%, il doppio rispetto a quello provocato dalle valigie in plastica, generalmente molto più aerodinamiche.
In questa comparativa troverete le prove pratiche e strumentali di nove coppie di valigie. Questa sfida è quasi un derby Italia-Germania: per gli azzurri giocano GIVI, Kappa e Kobold (un costruttore artigianale emiliano), mentre la compagine tedesca schiera BMW, Hepco&Becker, SW-Motech, Touratech e Wunderlich. L’unico altro Paese rappresentato è la Spagna, con le valigie Shad. Abbiamo misurato la capacità sia in litri che in “caschi”, scoprendo che a causa dell’apertura più stretta rispetto alle valigie tradizionali “a libro”, la volumetria interna spesso non va di pari passo con la capacità di ospitare jet o integrali. Le più capienti accolgono fino a due integrali e un jet, oppure un integrale e tre jet. Le capacità complessive delle valigie vanno dai 93 litri delle enormi Touratech ai quasi 76 delle piccole Kappa. Quasi tutte, poi, hanno punti d’ancoraggio per ulteriori bagagli. Le valigie in alluminio fanno presagire affascinanti viaggi lungo piste africane o ruvidi sterrati alpini infestati di sassi e solchi. La solidità di queste valigie difficilmente può essere messa in discussione e in genere sono in grado sopportare sollecitazioni piuttosto violente. Questo vale in particolare per i sistemi di aggancio ai telaietti (alcuni dei quali del diametro di tutto rispetto di 18 mm). Dal punto di vista dell’utilizzo quotidiano, le maniglie per il trasporto sono sempre comode, ma alcune delle nostre protagoniste ne sono prive. Su molte di queste valigie i coperchi possono essere rimossi per facilitare l’accesso all’interno o anche per fungere da piano d’appoggio. A nostro avviso un aspetto da tenere in considerazione è anche quanto arrotondati o smussati sono gli angoli: in caso di scivolata, meglio che non ci siano spigoli a impuntarsi sul terreno.
Tranne quelle BMW e Wunderlich (che realizza prodotti solo per la Casa bavarese), tutte le valigie qui presentate sono universali e possono essere montate su svariati modelli di maxienduro, in base alla disponibilità di telai da parte dei costruttori. Resta il fatto che, come già scritto il mese scorso, la R 1250 GS è la moto per la quale sono disponibili molte più soluzioni, motivo per il quale l’abbiamo scelta come “cavia”. Gli adesivi interni alle valigie raccomandano carichi massimi consigliati e velocità suggerite: i primi sono per tutti di 10 kg a valigia (Touratech arriva a 15). Le velocità sono in genere 120-130 km/h, tranne BMW che ammette i 180 km/h. I kit completi partono dai 763 euro delle Kappa per crescere fino ai 1.734 euro di BMW.