Il cuore della Ténéré 700 è il bicilindrico in linea di 700 cc che ha debuttato nel 2014 sulla MT-07 ed è poi stato impiegato da Yamaha anche sulla XSR700 e sulla Tracer 700. Ha distribuzione a doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro. Le camme agiscono su bicchierini ed entrambi gli alberi sono comandati direttamente dalla catena di distribuzione. L’accensione è affidata ad una candela per cilindro. La lubrificazione è forzata a carter umido. Il raffreddamento è a liquido.
Come molti propulsori moderni con questo schema, ha fasatura dei perni di manovella a 270° (la fasatura “classica” è a 360°, ovvero con scoppi che si susseguono a intervalli regolari, uno ogni 360° di rotazione dell’albero). Gli scoppi sono ravvicinati tra loro (a 0° e 270°) e poi ampiamente distanziati dal ciclo successivo (che avrà inizio dopo 450° di rotazione dell’albero). Questa configurazione ha come caratteristica di erogare una coppia particolarmente “pulita” (la combinazione della coppia dovuta alla combustione e quella dovuta all’inerzia ha un andamento più regolare rispetto a quella di un bicilindrico “fasato” a 360°), con vantaggi in termini di trazione, e ha anche una tonalità di scarico più coinvolgente.
Davanti all’albero motore è posto un contralbero che limita le vibrazioni. Di per sé, il propulsore è identico a quello impiegato sulle altre moto di Casa. Mentre sono specifici per questo modello l’airbox, l’impianto di scarico e il radiatore. Il sistema di iniezione ha una taratura dedicata e la rapportatura finale è più “corta” - e non di poco: passa da 43/16 (rapporto 2,687) a 46/15 (rapporto 3,067).
