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Yamaha MT-07 2018: piccolo prezzo, grande divertimento!

Prova Yamaha MT-07 2018: la naked media di Iwata si conferma facile, agile, divertente e ora, grazie alle nuove sospensioni, anche più pronta per una guida sportiva. Ecco le prime impressioni di guida
1/11 Yamaha MT-07 2018 (foto ufficiale della Casa)
La nuova Yamaha MT-07 2018, si differenzia dal “vecchio” modello per un look rivisto, con linee più muscolose e scolpite, ispirate a quelle della sorella maggiore MT-09, un setting della forcella più sportivo e un monoammortizzatore regolabile ora anche in estensione; non cambia però l’escursione delle sospensioni: 130 mm sia per quella anteriore che per quella posteriore. Invariate la altre caratteristiche tecniche della moto: cliccate qui per tutti i dettagli.

La nuova Yamaha MT-07 2018 (disponibile anche in versione depotenziata per i possessori di patente A2) arriverà alla fine del mese di marzo, in tre livree (“Night Fluo”, “Yamaha Blue” e “Tech Black”) sarà in vendita ad un prezzo di 7.040 euro c.i.m.* (100 euro in più rispetto alla versione precedente).

Dopo avervi detto come è fatta e come va è arrivato il momento di salire in sella; ecco le prime impressioni di guida.

*: il prezzo “chiavi in mano” si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario” le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro.
1/23 Yamaha MT-07 2018 nella livrea "Yamaha Blu"
La MT-07 la conosciamo bene, è una delle Yamaha più vendute e più apprezzate sul mercato, questo per via della sua praticità, semplicità di utilizzo e… del gran divertimento che sa regalare. Caratteristiche che, per fortuna, ritroviamo inalterate anche su questa versione 2018, anzi, esaltate. Ma andiamo con ordine. Le nuove linee ringiovaniscono la MT-07 e la qualità dei materiali è sempre molto buona. La sella bassa (805 mm) e i fianchi stretti permettono a tutti di toccare terra senza problemi e le manovre, complici anche il peso piuma della moto (con 182 kg in ordine di marcia è una delle più leggere di categoria), risultano facili e non mettono mai in soggezione. Siamo sicuri che nemmeno un neofita si sentirebbe in difficoltà. La frizione è abbastanza morbida e la marce entrano senza nessun intoppo, gli innesti del cambio sono precisi.
In sella ci si ritrova ad avere a che fare con un manubrio stretto, ma forse un po' troppo chiuso. Le pedane sono leggermente avanzate; una posizione simile a quella della sorella maggiore MT-09, ma leggermente più "compatta" e raccolta.

Il bicilindrico è fluido, risponde sincero all'apertura del gas. È pronto anche in basso, ma esprime il meglio di sé tra i 6.000 e gli 8.000 giri.
Nelle marce alte digerisce la completa apertura del gas dai 3.500-4.000 giri/min, sotto a questo regime procede con leggeri singhiozzi. Nelle marce basse invece, se aprite tutto il gas con decisione, la MT-07 ha conservato il "brutto" vizio di voler sollevare la ruota al cielo. Ci siamo capiti...
Quasi del tutto assenti le vibrazioni al manubrio, presenti invece sopra i 7.500 giri su sella e pedane; calcolate però che a velocità autostradali si viaggia in sesta a circa 5.500 giri, quindi non avrete nessun problema sotto questo punto di vista. Quando siete tra le curve invece, impegnati nella guida, non ci farete nemmeno caso...

Il nuovo setting delle sospensioni non diminuisce il livello di comfort della MT-07 (stiamo pur sempre parlando di una naked!), ma alza il livello del divertimento. La forcella affonda meno che in passato nelle staccate più aggressive. Tra le curve la nuova 07 è rapidissima e ora anche più stabile e precisa. Piu sostenuto il mono posteriore, che ora nei curvoni più veloci offre un buon sostegno e trasmette quindi un maggior feeling, e più fiducia al pilota. Un bell'aiuto nella guida ci arriva anche dalla nuova sella: la sua forma e il prolungamento sui lati del serbatoio permettono infatti di stringere per bene le gambe in fase di frenata e non scivolare in avanti. Chiudiamo con la frenata, ben modulabile, ma non molto aggressiva; ottimo l'ABS che non risulta mai invasivo.

Difetti? Ad essere pignoli potremmo dire il manubrio, forse un po' troppo chiuso e un leggero effetto on-off quando si procede a bassa velocità. Ad essere sinceri, considerando che si tratta di una moto che strizza l'occhio al neofita e che l'asfalto non sempre è in condizioni perfette, avremmo visto bene anche il Traction Control di serie.

La MT-07 si è confermata l'ottima naked che già conoscevamo, super reattiva tra le curve, ma allo stesso tempo educata quando serve. Ora, rispetto alla versione precedente, grazie alle piccole modifiche apportate è pronta anche per dare del filo da torcere alle avversarie più agguerrite.
È un mezzo ideale per chi si vuole avvicinare al mondo delle moto "vere", come per chi è già in sella da molti anni e cerca un mezzo divertente e non impegnativo, anche dal punto di vista economico.

Troverete il test completo della nuova Yamaha MT-07, con tanto di approfondimenti e interviste, su Motociclismo di Aprile.
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