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Yamaha XSR125 2021: come va, pregi e difetti

Abbiamo messo alla prova la nuova Yamaha XSR125, l’ultima nata nella gamma Sport Heritage della Casa di Iwata. Riprende il look delle sorelle maggiori XSR700 e XSR900, ma è spinta da un brillante monocilindrico di 125 cc. Ecco le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto

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Abbiamo messo alla prova la nuova Yamaha XSR125, l’ultima nata nella gamma Sport Heritage della Casa di Iwata, guidata dall'ammiraglia 3 cilindri XSR900, supportata dalla 2 cilindri XSR700. Progettata e costruita secondo gli stessi standard delle sorelle maggiori la XSR125 è pensata per un pubblico più giovane. La nuova sport heritage della Casa di Iwata è spinta da un motore EU5 monocilindrico a 4 valvole raffreddato a liquido (lo stesso di MT-125 e R125) con fasatura variabile VVA (Variable Valve Actuation). La sua potenza è al massimo consentito nella categoria di moto guidabili con patente A1, 11 kW, ovvero 14,95 CV a 10.000 giri/min.; la coppia massima è di 11,5 Nm a 8.000 giri/min. Il telaio è il Deltabox, a diamante in acciaio, e ad esso è abbinata una forcella a steli rovesciati da 37 mm. I cerchi sono in alluminio da 17” e come gomme di primo equipaggiamento montano pneumatici "semitassellati" IRC Trail Winner D211, nelle misure 110/70 - 140/70. Troviamo poi fari anteriori e posteriori a LED, strumentazione tonda LCD in negativo, parafanghi verniciati e colori con grafiche che riprendono i colori tradizionali delle moto Yamaha del passato.

Per tutti i dettagli della nuova Yamaha XSR125 vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è arrivato il momento di salire in sella. Nelle pagine successive trovate le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto, il prezzo e la scheda tecnica completa.

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Yamaha XSR125 2021

Sport Heritage è il nome della gamma di Yamaha che al suo interno racchiude modelli dal fascino rétro che sotto l’aspetto di moto di altri tempi nascondono tecnologie moderne. Capostipite della famiglia è la XSR900, realizzata sulla base della MT-09, e a lei è affiancata la XSR700, che nasce dalla MT-07. Ed ecco che ora, seguendo la stessa filosofia, Yamaha allarga la platea dei potenziali clienti di questo di genere di moto anche ai sedicenni, con la nuova XSR125. Ad un primo sguardo, infatti, è il look sinuoso e tondeggiante ad attrarre e a renderla facilmente riconoscibile come una pedina della gamma Sport Heritage. Per realizzarla, in Yamaha sono partiti dalla base tecnica della MT-125, con cui la XSR125 condivide motore e telaio. Ciò che cambia sono invece le sospensioni, i freni, gli pneumatici e il telaietto posteriore, qui più orizzontale. Leggermente più alta e più arretrata la sella, che rispetto alla naked si trova 5 mm più in su (815 mm) e 30 mm più indietro. Nonostante ciò, una volta in sella, per via anche dei fianchi stretti, chiunque tocca a terra senza problemi e, grazie ai 140 kg di peso della moto (in o.d.m., 2 kg in meno della MT), fare manovra da fermi è un gioco da ragazzi.

Anche la posizione di guida cambia, a favore del comfort, qui si viaggia con busto rialzato (il manubrio è posto più in alto ed è 15 mm più largo di quello della MT) e braccia in posizione rilassata. È una posizione che non stanca nemmeno dopo ore in sella, complice anche la seduta morbida che offre anche tanto spazio per muoversi con il sedere, così piloti di tutte le taglie possono trovare la loro posizione ideale. Solo chi è alto più di 180 cm desidererebbe magari delle pedane un po’ più distaccate dalla sella, in modo da avere le gambe leggermente più distese. Ciò che emerge dalla guida è una ciclistica improntata più sul comfort che sulla sportività. Forcella e monoammortizzatore, che non sono regolabili, assorbono bene buche, pavé e avvallamenti stradali rendendo la guida rilassante. Solo il mono ha una risposta un po' troppo secca sulle buche più profonde. Quando però si alza un po’ il ritmo e si chiede qualcosa di più alla moto in termini di sportività... si torna a desiderare la forcella da 41 mm della MT-125. Quella della XSR125 è, infatti, da 37 mm e, se va benissimo ad andature cittadine, affonda un po' troppo velocemente nella guida sportiva. Un discorso simile potremmo farlo per i freni: al posto del disco anteriore da 292 mm della MT sulla XSR troviamo un disco da 267 mm, non proprio brillante nell'azione. Per avere una buona frenata bisogna, infatti, premere con forza la pompa anteriore. Buona e ben modulabile, invece, la frenata al posteriore. E qui ci chiediamo, perché non utilizzare i componenti già collaudati della MT anche sulla XSR? Probabilmente per una questione di costi.

Per quanto riguarda le gomme, le IRC Trail Winner D211, hanno un intaglio rétro e un profilo arrotondato. Anche per questo i cambi di direzione e l’impostazione di curva sono rapidi, ma non fulminei; la moto è agile, ma non nervosa. L'ampio manubrio incoraggia ad uno stile di guida aggressivo. Il motore, il monocilindrico di Yamaha è fin troppo educato per quanto riguarda il sound, si sente quasi di più il rumore della meccanica che quello dello scarico. È fluido fin dai bassi, e l’entrata in funzione del VVA (a 7.400 giri/min.) non si avverte nemmeno. Lo spunto in partenza è brioso, ma il massimo di quello che il propulsore può offrire arriva dopo i 6.000 giri e viene mantenuto fino al limitatore (posto poco sopra gli 11.000 giri/min). A ciò è abbinato un cambio preciso e veloce quando si viaggia in città, il passaggio alla marcia successiva, invece, è leggermente più contrastato quando il cambio marcia avviene ad alti regimi. Concludendo possiamo dire che la nuova XSR125 è la compagna ideale per muoversi agilmente, e con stile, in città, ma non chiedetele di trasformarsi in una nuda sportiva, quello non è il suo compito.

Troverete il test completo della nuova Yamaha XSR125 2021 sul numero di Motociclismo di luglio.

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La nuova Yamaha XSR125 sarà disponibile in tre colori: rosso “Redline”, nero “Tech Black” e giallo “Impact Yellow”, tutte con parafanghi anteriori e posteriori verniciati in tinta, grafica serbatoio con doppia striscia e loghi sui pannelli laterali.

La moto arriverà nei concessionari nel mese di luglio, ad un prezzo di 4.749 euro c.i.m.

Il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula “chiavi in mano”, comprensiva di “messa in strada”, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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Yamaha XSR125 2021

Motore

Raffreddato a liquido, SOHC, Monocilindrico, 4 tempi

Cilindrata

124 cc

Alesaggio x corsa

52,0 x 58,6 mm

Rapporto di compressione

11.2 : 1

Potenza massima

11,0 kW a 10.000 giri/min

Coppia massima

11,5 Nm a 8.000 giri/min

Lubrificazione

Carter umido

Frizione

in bagno d'olio, dischi multipli

Accensione

TCI

Avviamento

Elettrico

Trasmissione

Sempre in presa, 6 marce

Trasmissione finale

Catena

Consumi di carburante

2,1 1/100 km

Emissioni CO2

47 g/km

Alimentazione

Iniezione elettronica

Telaio

A diamante

Inclinazione canotto sterzo

26º

Avancorsa

95 mm

Sospensione anteriore

Forcella telescopica a steli rovesciati, Ø37 mm

Sospensione posteriore

Forcellone oscillante

Escursione anteriore

130 mm

Escursione posteriore

110 mm

Freno anteriore

Disco idraulico singolo, Ø 267 mm

Freno posteriore

Disco idraulico singolo, Ø 220 mm

Pneumatico anteriore

110/70-17

Pneumatico posteriore

140/70-17

Lunghezza

1,960 mm

Larghezza

800 mm

Altezza

1,065 mm

Altezza sella

815

Interasse

1.330 mm

Altezza minima da terra

160 mm

Peso in ordine di marcia (compresi serbatoi olio e carburante pieni)

140 kg

Capacità serbatoio carburante

11 litri

Quantità olio motore

1,05 litri

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Yamaha XSR125 2021

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