"Grind Machine" è una bobber realizzata sulla base tecnica e meccanica della Indian Chief, vincitrice di un concorso a premi, sponsorizzato da Indian, dove quattro customizer si sono sfidati a suon di stile e modifiche. La firma dietro la stilosa bobber scramblerizzata è quella di Tank Machine, garage fondato da Clément Molina nel 2015 con l’intento di realizzare kit “plug&play” (monta e usa) e che, negli anni, ha lavorato spesso sulle “tele” delle Indian, soprattutto sulla famiglia Scout, che non è tanto lontana, nelle forme, dalla Chief protagonista del concorso.
Anche qui il telaio ha un taglio diagonale che punta verso il basso e la sospensione posteriore è esterna e segue la linea del telaio. Certo, qui la struttura su cui lavorare non è una monoscocca in alluminio ma una più tradizionale ossatura in tubi di acciaio, un monotrave superiore che svanisce sotto “l’oculare” serbatoio, per poi allungarsi verso il basso nella pratica culla inferiore su cui poggia il grosso bicilindrico Thunderstroke 116 a V di 49° raffreddato ad aria da 1.890 cc.
Questo è il vero pezzo forte della Indian Chief e, di conseguenza della Grind Machine, con i suoi grossi cilindri da quasi “mille” l’uno e i bei coperchi valvole che nelle forme originali è già di suo un pezzo degno di essere messo in bella mostra, magari aggiungendo una importante paratia in alluminio a protezione del cilindro frontale o sostituendo il nero presente sulle moto originali con delle belle lavorazioni spazzolate, proprio come sulla special Grind Machine. Il tutto contornato da un inedito scarico 2-in1-in2 con terminali rétrostyle firmati SuperTrapp.