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di Beppe Cucco
15 January 2024

Nuova Royal Enfield Shotgun 2024: come va, pregi e difetti

Spinta dall'apprezzatissimo motore bicilindrico parallelo raffreddato ad aria e olio di 648 cc è una custom dalla linee morbide e classiche, che richiamano i modelli di un tempo. È affascinante, stabile e non vibra, ma qualcosa potrebbe essere migliorato. Ecco le prova della nuova Royal Enfield Shotgun 650, con le prime impressioni di guida, i pregi e i difetti della moto

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La nuova Royal Enfield Shotgun 650 2024 è il quarto modello sviluppato intorno alla piattaforma seiecinquanta della Casa indiana. A spingere la moto ritroviamo il bicilindrico parallelo di 648 cc: si tratta di un propulsore è in grado di erogare una potenza massima di 47 CV a 7.250 giri/min. e con un picco di coppia di 52,3 Nm a 5.650 giri/min. Il telaio è di tipo tubolare in acciaio, che sfrutta il motore come elemento di irrigidimento, ed è abbinato ad un forcellone a doppio braccio, sempre in acciaio. Le sospensioni sono Showa, con il doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico e la forcella a steli rovesciati da 43 mm, non regolabile. L’escursione è di 120 mm all’anteriore, 90 al posteriore. I cerchi sono da 18” all’anteriore e 17” al posteriore, equipaggiati con pneumatici Ceat nelle misure 100/90 e 150/70. La sella si trova a 795 mm dal suolo, il serbatoio ha una capacità di 13,8 litri, 240 i kg di peso in ordine di marcia. L'impianto frenante vede al lavoro due dischi: uno anteriore da 320 mm e uno posteriore da 300 mm, entrambi, hanno pinze flottanti a doppio pistoncino e, ovviamente, sono sorvegliati dall’impianto ABS.

Ma per tutti i dettagli di questo nuovo modello vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione; ora è arrivato il momento di salire in sella. Per farlo siamo volati in California, dove abbiamo messo alla prova la nuova Royal Enfield Shotgun 650: nelle pagine successive trovate la prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto, e la scheda tecnica. Il test completo della moto sarà su Motociclismo di febbraio, in edicola a fine mese.

Che dire della nuova Shotgun 650? Iniziamo subito con il dirvi che è una moto che coniuga stile (minimale senza essere povera, adatta alle personalizzazioni), prestazioni sufficienti a divertire e una grande facilità d’uso ad un prezzo abordabilissimo.

La qualità costruttiva è buona. L’accoppiamento dei vari materiali è perfetto, le verniciature ben fatte e i dettagli ben curati come, ad esempio, le cuciture a vista sulla sella e i numerosi componenti in alluminio. Tutto ciò fa sembrare la Shotgun una moto più grande rispetto ai suoi “soli” 650 cc, che i segmenti di mercato piazzano tra le entry level. E questa bella sensazione l’avvertiamo anche quando ci mettiamo in sella: subito sembra essere seduti su una custom più massiccia, muscolosa, rispetto alla suo cilindrata, con il manubrio bello largo e le manopole “cicciotte” da impugnare. La scheda tecnica dichiara 240 kg in ordine di marcia: non sono pochi, è vero. Il peso si avverte da fermi e la moto da spostare in manovra non è leggerissima. Il baricentro basso e la sella vicina al suolo (82 cm da terra), però, danno una bella mano in questo frangente.

La frizione non è morbidissima da usare, ma una volta innestata la prima la Shotgun 650 sembra perdere per strada un bel po’ dei suoi chili in eccesso e si lascia condurre senza problemi. La sensazione di controllo è tanta. È snella e compatta, non solo esteticamente, anche alla guida. Non è paragonabile a uno scooter per agilità, ma se la cava piuttosto bene anche in città, questo perché, nonostante la silhouette da custom fatta e finita, metro alla mano l’interasse si ferma a 1.465 mm e il pro filo dello pneumatico anteriore (/90, montato su una ruota da 18”) aiuta a ottimizzare la maneggevolezza. Il baricentro tutto sommato basso e l’ottima geometria di sterzo fanno il resto, restituendo una buona propensione anche al commuting urbano. In sella ci si ritrova a viaggiare con il busto leggermente proteso in avanti, le braccia tese e le gambe piegate quasi a 90°. La sella è avvolgente, ma alla lunga risulta dura, e per uno alto quasi un metro e novanta, come chi scrive, la posizione di guida è troppo raccolta, ma d’altra parte è una caratteristica tipica delle moto custom.

La ciclistica è sana e lo si intuisce immediatamente: più stabile che agile, gratifica con una guida rotonda e neutra. Solo nelle svolte a bassa velocità la moto dà l’impressione di “cadere” all’interno della curva nella prima fase di piega, ma con l’aumentare della velocità questo effetto sparisce, con la Shotgun che risponde con una guida “ovattata”, mai nervosa, e che sui rettilinei corre dritta come su un binario. Le sospensioni ci sono sembrate un buon compromesso tra il comfort e la sportività. Adeguata alle prestazioni e all’indirizzo d’uso di questa custom la frenata: all'anteriore è dolce, morbida nell’attacco e ben modulabile. Per avere una decelerazione potente, però, bisogna strizzare a dovere la leva anteriore. Ben più decisa la risposta del freno posteriore, con prestazioni sopra alla media della categoria. Il tutto assistito da un impianto ABS che lavora a puntino e fa avvertire la propria presenza solo nei casi più estremi.

Il motore avevamo già avuto modo di apprezzarlo sulle sorelle, e qui ne abbiamo avuto la piacevole conferma. Non aspettatevi iniezioni di adrenalina, è ovvio ha pur sempre 47 CV dichiarati: è brioso, ma senza eccessi, e anche docile e brillante a ogni accelerata. Ai bassi regimi sembra di avere a che fare con un monocilindrico piuttosto vivo, questo grazie alla corsa corta e ai suoi perni di biella a 270°. Ha un’ottima risposta al comando del gas ed è privo di “buchi” e di fastidiosi on/off. Fin dai bassi si può spalancare il gas senza “singhiozzi”, con il propulsore che restituisce suoni molto piacevoli di scarico e aspirazione e una spinta progressiva, mai brusca. Il suo punto forte è l’erogazione: la potenza è elargita in maniera lineare e sufficientemente elastica. È una spinta incapace di mettere in crisi la ciclistica, ma adeguata a strappare qualche soddisfazione. Ha un bel vigore ai medi e smorza il suo allungo solo poco prima dell’intervento del limitatore. Perfetto il cambio, preciso e poco contrastato negli innesti. Insomma, è un motore “bello”, facile da usare, che mette subito a proprio agio e, anche se non è un mostro di potenza, ha potenza e coppia a sufficienza per farvi girare il mondo con il sorriso sulla faccia, contando anche che le vibrazioni sono del tutto assenti e di calore in eccesso non se ne parla nemmeno.

Vero che la sella è un po’ dura, che le pedane grattano quando si piega un po’ più del dovuto, che la parola elettronica qui è sconosciuta… ma la Shotgun 650 è bella anche per questo. In un mondo fatto di moto supersofisticate, ipertecnologiche, da millemila CV, senza difetti, lei si fa apprezzare proprio per questo. È una moto senza fronzoli, come le moto di un tempo, alla quale salire in sella senza meta, senza ambizioni di prestazioni esagerate, con la sola voglia di guidare, coccolati dal vento sul viso.

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Royal Enfield Shotgun 650 2024

La nuova Royal Enfield Shotgun 650 arriverà a febbraio 2024, in 4 colorazioni:

  • blu
  • grigio
  • verde
  • bianco/blu

La moto sarà in vendita ad un prezzo di 7.550 euro c.i.m. nella colorazione grigia, per il blu o il verde serviranno 100 euro in più, per il bicolore bianco/blu 200.

Vi ricordiamo che i prezzi presenti in questo articolo sono da considerarsi con la formula "chiavi in mano", comprensiva di "messa in strada" che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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Royal Enfield Shotgun 650 2024

MOTORE 4T, bicilindrico in linea frontemarcia, raffreddamento ad aria/olio, distribuzione monoalbero a 4 valvole per cilindro, alesaggio per corsa 78x67,8 mm, cilindrata 648 cc, rapporto di compressione 9,5:1, potenza max 47 CV (34,6 kW) a 7.250 giri/ min, coppia max 52,3 Nm (5,3 kgm) a 5.650 giri/min.

ALIMENTAZIONE iniezione elettronica; capacità serbatoio 13,8 litri

TRASMISSIONE primaria ingranaggi a denti dritti, rapporto n.d., finale a catena, rapporto n.d.

CAMBIO a sei marce, rapporti interni n.d.

FRIZIONE multidisco in bagno d'olio con sistema di asservimento, comando a cavo.

TELAIO tubolare in acciaio; inclinazione cannotto di sterzo 25,3°, avancorsa 101,4 mm.

SOSPENSIONI anteriore forcella Showa Big Piston a steli rovesciati da 43 mm di diametro, non regolabile, corsa 120 mm; posteriore due ammortizzatori Showa regolabili nel precarico in 5 posizioni, corsa 90 mm.

RUOTE cerchi in alluminio, a razze; pneumatici Ceat ant. 100/90-18", post. 150/70-17".

FRENI ant. disco da 320 mm con pinza flottante a due pistoncini post. disco da 300 mm con pinza flottante a due pistoncini.

DIMENSIONI (IN MM) E PESO lunghezza 2.220, altezza 820, altezza sella 795, interasse 1.465, peso in ordine di marcia 240 kg.

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Royal Enfield Shotgun 650 2024

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