Un paio di giorni prima della presentazione della Yamaha, era stata BMW a salire agli onori della cronaca, con un mega evento in California in cui aveva mostrato la propria visione del futuro della mobilità sotto forma di 4 incredibili prototipi, uno per ogni marchio del gruppo: BMW, Mini, Rolls Royce e BMW Motorrad.
L’unico che non si era ancora visto era appunto la moto, una straordinaria realizzazione proiettata ad un futuro che, secondo BMW, non arriverà prima di 20 o 30 anni.
Cliccate qui per ripassare l’argomento con testo, foto e video. Se ancora non avete visto la Vision Netx 100, preparatevi a qualcosa di molto diverso anche rispetto al più eccentrico e strambo dei prototipi mostrati in questi anni dalle Case. Qualche chicca giusto per riassumere: la moto sta in piedi da sola e non cade; non ha il manubrio vero e proprio ed è tutto il telaio a sterzare; il motore è a emissioni zero ma la sua forma è quella di un boxer futuristico; il pilota non ha necessità di casco o abbigliamento protettivo; la moto è interconnessa col mondo, da cui riceve informazioni da trasmettere al pilota tramite un visore e da usare per gestire quasi autonomamente la marcia. Eccetera, eccetera, eccetera… Dimenticavamo: all’evento di Santa Monica BMW ha presentato anche la più concreta
K 1600 B, la bagger secondo Monaco, mentre a Milano una delle più importanti novità della Casa tedesca sarà ancor più vicina alle esigenze di chi vuole una moto senza spendere un capitale. Stiamo parlando della
G 310 GS, le cui foto spia sono andate a ruba!