A confrontare le due V100 abbiamo subito pensato anche noi, durante la prova, e chissà che non riusciremo a farlo. Ma il tema che emerge da questi commenti è: Ciaccia non ha detto che le sospensioni sono più confortevoli nella modalità Turismo (mappa Comfort) che in quella Sport (mappa Dynamic). Ha detto che sono più efficaci, almeno sugli avvallamenti dei percorsi collinari dell’Oltrepò, terreno franoso che a volte porta a forti irregolarità del manto stradale. Nel corso della prova avevamo incontrato un tratto con queste caratteristiche, dove abbiamo assaporato con grande gusto la “schiena” del nuovo motore mandelliano e la solidità della ciclistica, mantenendo un’andatura sostenuta. In modalità Turismo non era possibile tenere lo stesso ritmo: bisognava ridurre molto la velocità.
Alla luce di ciò, riformuliamo la domanda del video-lettore: le sospensioni Öhlins, elettroniche o semiattive che dir si voglia, giustificano il prezzo della Mandello S superiore di 2.500 euro rispetto alla Mandello dotata di Kayaba tradizionali? E, soprattutto: le sospensioni gestite in tempo reale da una centralina, su qualsiasi moto, hanno senso, considerando la spesa che impongono rispetto a una moto che non è dotata di questi dispositivi? Il dubbio del video-lettore ha l’effetto di una domanda retorica, la cui risposta sembra essere: “no”.