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Mondiale SBK: cosa aspettarci per il 2019

Kawasaki, Yamaha e Ducati hanno confermato i loro piloti per il 2019. Sykes, Melandri e molti altri talenti sono in cerca di una sella. Aprilia e MV Agusta prossime all'addio alla SBK. BMW vuole schierare in griglia la nuova S1000RR e Suzuki pensa al ritorno
1/13 Mondiale Superbike 2018, Misano: Alex Lowes - Yamaha
I piloti della WorldSBK hanno da poco concluso due giorni di test a Portimão, circuito nel quale ritorneranno il 15 settembre per il Gran Premio di Portogallo. Visti i tempi "stretti" del mercato piloti MotoGP, stupisce vedere che quello delle derivate di serie sia ancora un work in progress. Facciamo, dunque, un riepilogo di cosa è accaduto fin ora e cosa dobbiamo aspettarci nel 2019.

I piloti confermati per la prossima stagione

Kawasaki Racing Team è stata la prima squadra a confermare i piloti per la prossima stagione: il pilota più vincente di sempre, Jonathan Rea, sarà affiancato da Leon Haslam, quest’ultimo reduce da un biennio in BSB in sella alla Ninja ZX-10RR. il Team Crescent Yamaha conferma il duo Van Der Mark – Lowes: entrambi i piloti hanno portato a casa risultati decisamente migliori rispetto alla stagione scorsa, merito anche di una moto che sta diventando davvero competitiva. Nel 2019 però arriverà la tanto attesa Panigale V4, e nel Team Aruba.it – Ducati proveranno a domarla Chaz Davies ed il neo arrivato Alvaro Bautista: quest’ultimo è, attualmente, il colpo più importante di questo mercato. Nel team Honda Red Bull SBK è stato confermato Leon Camier. Anche alcune squadre satellite made in Italy sono già pronte: il team manager Manuel Puccetti ha rinnovato (da diversi mesi) il suo impegno con il talentuoso Toprak Razgatlioglu, mentre il Team Pedercini schiererà il giovane Gabriele Ruiu a fianco del riconfermato Yonny Hernandez.
Alvaro Bautista

MV Agusta e Aprilia vicine all'addio. Molti piloti rischiano di restare a piedi

Tantissimi talenti, ma pochissime selle: è questa la situazione che si sta vivendo attualmente nel mercato piloti della SBK. Ed il problema è relativo anche a diverse dinamiche di cui sono protagoniste diverse squadre. Il Team SMR Milwaukee, per esempio, pare non abbia trovato un accordo con Aprilia. Così facendo, la Casa di Noale non prenderà parte al Mondiale; stessa sorte toccherà a MV Agusta che sembra intenzionata a lasciare il progetto SBK per concentrarsi sulla nuova avventura in Moto2. Il Team Barni non ha ancora chiarito cosa farà per la prossima stagione: visti gli ottimi risultati ottenuti quest’anno con Forès, il sig. Barnabò sembra propenso a continuare la sua avventura nella WorldSBK. Paolo Ciabatti ha dichiarato che se il Team Barni confermerà il suo impegno per il 2019, Ducati fornirà tutti i pezzi Factory proprio come il team Pramac in MotoGP.

Dunque, sono attualmente “appiedati” piloti del calibro di Sykes, Melandri, Torres, Laverty e Savadori. Tra questi, Melandri non si è trattenuto riguardo a quanto successo tra lui e Ducati nei giorni precedenti alla conferma di Bautista. A quanto pare la porta “più bussata” nell’ultimo periodo è quello del Team Ten Kate, che cerca un pilota da affiancare a Leon Camier. A questo gruppo di piloti si aggiunge anche Xavi Forès, in attesa di una conferma del Team Barni. Situazione simile per Loris Baz, attualmente impegnato nel GP di Silverstone con la KTM RC16, che sta attendendo una decisione da parte di Genesio Bevilacqua. A questo folto gruppo di piloti si aggiunge anche Scott Redding, che attualmente non ha ancora firmato l’offerta di Aprilia per diventare test rider. Intanto il Team GRT vuole fare il salto dalla Supersport alla SBK con due Yamaha R1: se il progetto andrà in porto, una di queste moto sarà guidata da Sandro Cortese, l’altra invece se la contenderebbero Lucas Mahias e Federico Caricasulo.
Jordi Torres sulla MV Agusta. La Casa di Schiranna è molto probabile che abbandoni il progetto SBK, così facendo Torres rimarrebbe senza una sella per il 2019

BMW e Suzuki in SBK tra vari "se" e "ma"

BMW vuole portare nel Mondiale SBK la nuova S 1000 RR che con grande probabilità verrà presentata a Eicma: pare che la Casa dell’Elica fornirà moto e supporto tecnico al Team SMR Milwaukee, come fece nel 2016. Ignota la posizione nei confronti del Team Althea, attualmente unico team in pista con la 4 cilindri bavarese: Bevilacqua si sta guardando intorno alla ricerca di possibili alternative sul fronte tecnico. È possibile che BMW possa supportare Alpha Racing Team, squadra intenzionata a riportare Markus Reiterberger nel Mondiale SBK.

Intanto si aspetta la decisione di Suzuki di impegnarsi, o meno, nel prossimo Mondiale SBK. Se da Hamamatsu arrivasse una risposta positiva, si aprirebbe uno tra questi due scenari: il primo è che Bevilacqua schiererà in griglia una GSX-R probabilmente guidata da Baz, mentre il secondo è che a portare in pista la “Gixxer” saranno gli inglesi di Hawk Racing (che corrono in BSB con Bradely Ray) in collaborazione con Yoshimura.
Bradley Ray con la Suzuki del Team Hawk Racing, attualmente impegnati nella British Superbike

Brno dice addio alle derivate di serie, Donington in "forse"

Non solo piloti, team e costruttori: anche il calendario subirà delle modifiche. Il Circuito di Brno ha dichiarato in un comunicato che, nonostante l’evento si sia svolto senza problemi, l’affluenza (attorno ai 50mila spettatori) non giustifica le spese, quest’ultime di poco inferiori rispetto ad un Gran Premio di MotoGP. Nel frattempo è ancora in fase di trattazione l’accordo tra Donington Park e DORNA per il GP del Regno Unito: per quanto simbolico ed importante questo appuntamento (visto i diversi piloti britannici in griglia), l’affluenza di pubblico negli ultimi anni è sempre più bassa
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