Tantissimi talenti, ma pochissime selle: è questa la situazione che si sta vivendo attualmente nel mercato piloti della SBK. Ed il problema è relativo anche a diverse dinamiche di cui sono protagoniste diverse squadre.
Il Team SMR Milwaukee, per esempio, pare non abbia trovato un accordo con Aprilia. Così facendo, la Casa di Noale non prenderà parte al Mondiale;
stessa sorte toccherà a MV Agusta che sembra intenzionata a lasciare il progetto SBK per
concentrarsi sulla nuova avventura in Moto2. Il Team Barni non ha ancora chiarito cosa farà per la prossima stagione: visti gli ottimi risultati ottenuti quest’anno con Forès, il sig. Barnabò sembra propenso a continuare la sua avventura nella WorldSBK. Paolo Ciabatti ha dichiarato che se il Team Barni confermerà il suo impegno per il 2019, Ducati fornirà tutti i pezzi
Factory proprio come il team Pramac in MotoGP.
Dunque, sono attualmente “appiedati” piloti del calibro di Sykes, Melandri, Torres, Laverty e Savadori. Tra questi,
Melandri non si è trattenuto riguardo a quanto successo tra lui e Ducati nei giorni precedenti alla conferma di Bautista. A quanto pare la porta “più bussata” nell’ultimo periodo è quello del Team Ten Kate, che cerca un pilota da affiancare a Leon Camier. A questo gruppo di piloti si aggiunge anche Xavi Forès, in attesa di una conferma del Team Barni. Situazione simile per Loris Baz, attualmente impegnato nel GP di Silverstone con la KTM RC16, che sta attendendo una decisione da parte di Genesio Bevilacqua. A questo folto gruppo di piloti si aggiunge anche
Scott Redding, che attualmente non ha ancora firmato l’offerta di Aprilia per diventare
test rider. Intanto il Team GRT vuole fare il salto dalla Supersport alla SBK con due Yamaha R1: se il progetto andrà in porto, una di queste moto sarà guidata da Sandro Cortese, l’altra invece se la contenderebbero Lucas Mahias e Federico Caricasulo.