Nel mese di novembre 2021 torna in positivo il mercato di moto e scooter nuovi in Italia. Dopo la prima battuta d’arresto dell’anno registrata il mese scorso, i dati delle immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto del mese di novembre descrivono nuovamente un incremento complessivo del 16% sullo stesso mese del 2019. Negativa, ma meno significativa, la comparazione con il 2020 (- 2,4%), anno contraddistinto da instabilità e forti rimbalzi nelle vendite legate alle restrizioni Covid-19, specialmente nel mese di novembre, quando si registrava un + 18,73% totale, con le sole moto a + 40,86%.
Entrando nel vivo dei numeri, nell’undicesimo mese dell’anno sono stati immessi sul mercato complessivamente (ciclomotori + immatricolato) 17.176 veicoli (-2,4 sul 2020). La flessione più consistente è quella dei ciclomotori che, con 1.196 mezzi venduti, perdono il 17,97%; crescono invece gli scooter (+1,4), che immatricolano 6.097 veicoli; passo falso per le moto, che registrano un calo del 2,5% targando 4.883 mezzi. Come anticipato, il confronto con novembre 2019 evidenzia una crescita complessiva del +16%.
Sommando i primi dieci undici mesi dell’anno ciclomotori, scooter e moto segnano un aumento complessivo del 22,2% (sul 2020) pari a 280.248 mezzi targati. In particolare i ciclomotori raggiungono quota 17.675 (-3,1%), gli scooter 147.131 (+21,6%) e le moto 115.442 (+28,1%). Rispetto ai primi dieci mesi del 2019 si registra un complessivo aumento del mercato del 14,8%.
Per quanto riguarda invece l’elettrico, il mese di novembre si chiude con 816 veicoli venduti, pari ad un calo del 38,8%, in parte riconducibile agli effetti di commesse dello scorso anno. Il risultato negativo del mese riporta il mercato degli elettrici in pari con novembre 2020: +0,1% e 10.011 mezzi immatricolati. Rispetto ai primi undici mesi del 2019 la crescita del settore si attesta al 122,1%.sta in positivo anche il progressivo annuo con 9.188 mezzi e una crescita del 6,1%. Anche in questo ambito del mercato, il confronto con il 2019 segna una crescita complessiva di tutti i segmenti pari al 140,5%.
Per Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA, “il grande interesse per le due ruote che abbiamo registrato in questi giorni con il successo di Eicma, l’evento espositivo di riferimento per il settore, trova una corrispondenza concreta sul mercato, sia sul fronte della domanda di mobilità che su quello della passione. Malgrado le incertezze e le sfide globali imposte al settore dalla pandemia, abbiamo già raggiunto e superato i volumi di immatricolazione pre-pandemia e il trend non arresta la propria crescita, confermando il ruolo centrale di moto, scooter e ciclomotori nella mobilità post Covid”.