Come detto, il motore PowerPlus equipaggia la nuova bagger Challenger. Il telaio della moto è in alluminio pressofuso e ad esso sono abbinati una forcella a steli rovesciati da 43 mm (103 mm di escursione) e un ammortizzatore posteriore FOX regolabile (114 mm di escursione). L’impianto frenante Brembo vede la presenza di un doppio disco anteriore flottante da 320 mm con pinza a 4 pistoncini e un disco singolo posteriore di 298 mm, con pinza a 2 pistoncini; ad assistere il tutto l’impianto ABS. I cerchi sono da 19” e 16” e montano pneumatici Metzeler Cruisetec nelle misure 130/60-19 e 180/60-16. Il serbatoio ha una capacità di 22,7 litri; 361 kg di peso, a secco (che diventano 365 per la versione “Limited”).
L’ampia carenatura avvolgente montata sul telaio presenta prese d’aria e parabrezza regolabili, quest’ultimo con quasi 7,5 cm di escursione. La gigantesca carenatura nasconde due grandi strumenti rotondi (contagiri e tachimetro) e un display touchscreen da sette pollici, che può anche essere azionato con i guanti, con prese USB e connettività Bluetooth. La Challenger offre tutti i comfort di una moto turistica di classe premium, tra i quali troviamo cruise control, fari full LED, ABS, avviamento keyless e borse laterali impermeabili da oltre 68 litri di capienza. La nuova bagger americana sfrutta poi la “Smart Lean Technology” che grazie alla piattaforma inerziale di Bosch gestisce i dispositivi elettronici di sicurezza, vale a dire ABS e Traction Control di tipo cornering, nonché controllo della coppia.
La Indian Challenger 2020 sarà disponibile nella versione “Dark Horse” ricca di parti in nero opaco, nelle livree Thunder Black Smoke, Sandstone Smoke e White Smoke, oppure nella cromata versione “Limited” in Thunder Black Pearl, Deepwater Metallic e Ruby Metallic.