Non scendiamo nel dettaglio di questi sistemi così articolati, poiché sono stati trattati più volte sia negli articoli di tecnica, sia nelle prove più approfondite dei modelli che li offrono. Vediamo, invece, cosa c'è di nuovo in tema di assistenza alla guida, funzioni avanzate che, a sorpresa, troviamo su uno scooter.
Oggi il nuovo Piaggio MP3, nella versione 530 Exclusive, è il primo scooter dotato di un sistema complesso di tipo ARAS (Advanced Rider Assistance System), l'equivalente motociclistico degli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) che ci sono sulle auto. Nascono su un innovativo sistema sviluppato da Piaggio Fast Forward, società di robotica del Gruppo con sede a Pontedera, che ha stipulato un contratto con Vayyar Imaging per la fornitura di Radar-on-Chip (un sistema integrato che gestisce i radar e si può interfacciare con l'elettronica della moto), che ha permesso di sviluppare la prima piattaforma di sicurezza basata sulla tecnologia di Imaging Radar 4D, che come vedremo è molto complessa, dove 4D sta per quattro informazioni.
Il classico radar esegue la scansione della carreggiata sul piano orizzontale e valuta tre grandezze, distanza, direzione e velocità relativa. L'Imaging Radar 4D aggiunge un'altra dimensione, quella verticale, e la notevole mole di dati rilevata grazie ai numerosi punti di riflessione, può essere mappata, generando un'immagine precisa di ciò che succede attorno alla nostra moto.
La prima applicazione del Radar-on-Chip offre due sistemi che svolgono un ruolo fondamentale sul fronte della sicurezza attiva: il Blind Spot Information System (BLIS) e Lane Change Decision Aid System (LCDAS). Il BLIS è il classico sistema radar che avverte il guidatore della presenza di veicoli (auto, moto, ciclisti) nell'angolo cieco degli specchi retrovisori che si muovono a una velocità vicina alla nostra. Il LCDAS svolge un lavoro diverso ed è una novità in ambito moto: monitorando la zona retrostante molto più ampia, fino a 30/35 metri di distanza dallo scooter e complementare all'angolo cieco, segnala la presenza di veicoli che si stanno avvicinando velocemente e che potrebbero creare una situazione di pericolo in caso di cambio corsia (tamponamento).
Entrambi i sistemi segnalano il pericolo attivando un segnale sullo schermo TFT. Si tratta, in sostanza, di un radar che guarda alle spalle dello scooter e sembrerebbe quindi un sistema semplice, ma quando il mezzo ha due ruote tutto si complica.
Ci sono infatti diverse difficoltà: l'impianto deve essere compatto, su una moto non c'è lo spazio che offre un'auto; l'inclinazione in curva rende più complessa la lettura del radar; una moto accelera molto velocemente e ha spazi di frenata molto più lunghi di un'auto, quindi il radar deve avere un raggio d'azione ben più ampio; il sistema deve essere sempre affidabile, non deve temere il fango, la polvere; il campo di lettura non deve risentire di ostacoli come il cupolino, le borse; monitoraggio deve essere affidabile e indipendentemente dall'illuminazione e dalle condizioni ambientali; infine deve avere un costo accettabile, perché la sicurezza deve essere diffusa a tutti.