La terza giornata di gara della Dakar 2020 prevede un percorso ad anello intorno alla località di Neom, 504 km, di cui ben 427 di speciale. Anche oggi i piloti non affrontano le dune sabbioso, ma in ogni caso il tracciato sarà in prevalenza sabbioso (59%), con alcuni brevi tratti su terra (14%), asfalto (7%) e pietra (20%). Inoltre, quella odierna è il ritorno della tappa “Super Marathon” (una delle novità introdotte quest’anno), quindi ieri dopo il traguardo i piloti hanno avuto a disposizione solo 10 minuti per mettere mano alle proprie moto prima di lasciarle in custodia al parco chiuso. Ciò significa che i piloti potrebbero portarsi dietro per tutta la tappa odierna un danno subito ieri, ma che non hanno avuto il tempo di sistemare.
Dopo la vittoria di ieri Ross Branch è il primo pilota ad affrontare lo speciale della giornata, un compito difficile per il pilota KTM che non è mai stato in tale posizione e che deve aprire la strada su una tappa complessa dal punto di vista della navigazione, solo pochi minuti dopo aver ricevuto il suo road-book. Subito dopo tre chilometri di gara il primo colpo di scena della giornata: Adrien Van Beveren finisce a terra. Il pilota Yamaha non perde conoscenza, ma necessita di cure mediche e per questo motivo viene traportato in elicottero al bivacco di Neom. I primi esami parlano della frattura della clavicola e di un’anca contusa, ma il pilota francese è stato trasportato all’ospedale King Khalid di Tabuk per ulteriori esami e cure mediche.
Al primo waypoint, posto 43 chilometri dopo il via, Ricky Brabec ha il miglior tempo, con 7” di vantaggio davanti al suo compagno di squadra Kevin Benavides. Problemi per Ross Branch, costretto a fermarsi per alcuni minuti dopo soli 88 km di gara in seguito ad una caduta. Anche Pablo Quintanilla perde molto tempo nello stesso posto. Giornata no anche per Paulo Gonçalves, costretto a fermarsi a causa di un guasto tecnico al motore della sua Hero (dopo sei ore di attesa il suo team di assistenza ha potuto cambiare il motore. Gonçalves riprende la speciale e probabilmente riceverà una penalità). Nonostante la spalla ferita, Ross Branch non si arrende. Il pilota del Botswana è 49 minuti dietro Ricky Brabec dopo 200 km, ma sembra ben intenzionato a raggiungere la fine di questa terza tappa.
Ricky Brabec continua a mantenersi in testa alla gara: il pilota Honda ora ha un vantaggio di 4'30” su Toby Price e Kevin Benavides. Sembra essere una giornata difficile anche per Sam Sunderland. Il leader della classifica generale di questa mattina dopo 251 km di gara si trova infatti a 10 minuti da Ricky Brabec. A 350 dal via Brabec può contare su un vantaggio di 7'43 su Jose Cornejo; Xavier de Soultrait e Toby Price seguono alcuni secondi dietro. Pablo Quintanilla e Sam Sunderland perdono molto tempo, il cileno e l'inglese sono rispettivamente 21 e 22 minuti dietro il leader. Difficoltà nel finale anche per Toby Price e Xavier de Soultrait, che si trovano a 900 metri di distanza dal percorso ideale.
Il pilota americano della Honda continua la sua marcia trionfale fino al traguardo dove arriva con un vantaggio di 9’39” su Cornejo Florimo e 13’16” su Barreda. Con la vittoria di tappa Ricky Brabec porta la sua Honda al comando della classifica generale. Dietro di lui troviamo Cornejo Florimo, a 15’02”, e Barreda, a 15’14”. L’ex leader della generale Sam Sunderland scivola a 34’ di ritardo.
AGGIORNAMENTO DELLE 15: A causa di un problema tecnico che ha interessato i GPS delle moto, gli organizzatori hanno deciso di rivedere i risultati della terza tappa della Dakar 2020. La nuova classifica viene così stilata secondo i tempi fatti registrare all’ultimo waypoint posto dopo 389 km di gara (il traguardo era al km 427). La vittoria resta a Brabec, ma dietro di lui le cose cambiano. Barreda giù dal podio. QUI TROVATE LE CLASSIFICHE AGGIORNATE.