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In Arabia Saudita tutto è pronto per la Dakar 2020

12 tappe per circa 8.000 km di percorso. Oltre alla novità della location, verranno introdotti nuovi roadbook, una tappa “Super Marathon” e un “jolly” per salvare i partecipanti dal ritiro. Si parte il 5 gennaio da Jeddah

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Come anticipato la scorsa primavera, dal prossimo anno, e dopo 11 edizioni in Sud America, la Dakar vedrà un nuovo scenario di navigazione: l'Arabia Saudita. La 42esima edizione del Rally più duro al Mondo inizierà a Jeddah il 5 gennaio 2020 e si concluderà 12 tappe più tardi, il 17 gennaio, a Qiddiyah, vicino alla capitale saudita di Riyadh. Con una distanza complessiva vicino a 7.900 km, i concorrenti si sfideranno su oltre 5.000 km di tappe speciali. La prima metà della Dakar porterà i pilota attraverso un labirinto di piste, dove le abilità di navigazione saranno essenziali; la seconda parte della gara, invece, sarà caratterizzata dalle alte dune sabbiose dell'Arabia Saudita.


L'elenco ufficiale dei piloti iscritti alla Dakar 2020 comprende 351 veicoli (contro i 334 del 2019): 170 moto e quad, 134 auto e 47 camion. 557 i concorrenti iscritti, in rappresentanza di 53 nazionalità, dominate dalla delegazione francese (258 iscritti), seguita da Spagna (77) e Paesi Bassi (53). Il Paese ospitante, l’Arabia Saudita, sarà rappresentato da 18 partecipanti (13 piloti e 5 navigatori).

Oltre alla novità del percorso, arriveranno nuovi roadbook, che verranno distribuiti pochi minuti prima dell'inizio del settore cronometrato, e una tappa "Super Marathon" (solo per i migliori piloti) in cui saranno consentiti solo 10 minuti di lavoro sulle moto. La classica tappa “Marathon”, invece, si concluderà il giorno prima della fine della gara. Per consentire poi ai piloti meno esperti di continuare il loro processo di apprendimento sarà concesso loro un "jolly", che gli permetterà di tornare in gara nella classifica "Dakar Experience".

In attesa del via, vi lasciamo con il video trailer della Dakar 2020.

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