Marc vince il titolo iridato in 125 cc e in Moto 2, nel 2010 e 2012, poi compie il passaggio alla MotoGP nel 2013. Dopo una battaglia lunga tutta una stagione con Jorge Lorenzo diventa il più giovane campione della classe di tutti i tempi siglando una serie infinita di record. Il 2014 è l’anno della sua consacrazione: vince le prime dieci gare consecutive e, grazie ad altri podi e piazzamenti importanti, conquista la sua quarta iride con tre gare d’anticipo. Il 2015 si rivela impegnativo con una Honda difficile da domare, qualche speranza si accende quando ad Assen passa al telaio dell’anno precedente raggiungendo alla fine il terzo posto in campionato. Nel 2016 torna di forza tra i pretendenti al titolo. Vince due GP e, arrivando costantemente sul podio nelle prime quattro gare, comanda la classifica iridata fino al GP di Francia dove cade, arriva tredicesimo e arretra al secondo posto iridato. Al Mugello è secondo dopo una battaglia all’ultima curva con Lorenzo ma i podi in Catalogna ad Assen e a Brno, oltre alla vittoria in Germania, lo rilanciano in vetta alla classifica generale. Resta al primo posto per tutta la stagione e a Motegi alza al cielo la sua quinta corona iridata, la sua terza nella classe regina.
Inizia il 2017 con l’obiettivo di difendere il trono; non brilla nei primi GP ma, nonostante gli errori e il duello con Andrea Dovizioso, con sei vittorie e altrettanti podi fa suo ancora una volta il titolo della massima cilindrata. È il sei volte campione più giovane della storia. La classe regina è di sua proprietà anche per il 2018. Con una tabella di marcia nella quale brillano nove vittorie e cinque podi raggiunge il ‘livello 7’ iridato. Il 2019 inizia in modo poco convincente visto il secondo posto firmato in Qatar e la caduta di Termas. Ma è una volta arrivati in Europa che Marquez ingrana la marcia vincendo consecutivamente a Jerez e Le Mans. Torna di nuovo sul gradino più alto del podio in Catalogna e in una delle sue roccheforti, il Sachsenring. All’inizio della pausa estiva il lavoro del catalano è già ben avviato verso l’ottavo titolo. Il peggior risultato che ottiene in gara nel corso della stagione è il secondo posto, fatta eccezione per la caduta negli Stati Uniti. La seconda parte della stagione vede Marquez trionfare di nuovo a Brno, Misano e Aragon trovandosi ad avere il primo match ball in Thailandia. Ed è proprio a Buriram che firma l’ottavo titolo iridato, il sesto in MotoGP. Così lo spagnolo centra anche l’ottava buca. La storia recente è meno entusiasmante, perché come sapete Marc ha dovuto fare i conti con i problemi legati alla frattura del braccio destro. Quindi, oltre che fargli gli auguri di buon compleanno, speriamo anche in una pronta guarigione, per vederlo nuovamente in sella nel 2021.