Ottime notizie per Brembo. Una situazione davvero positiva quella che emerge dai numeri degli ultimi due anni, con utili e ricavi in continua crescita. Ed i segnali incoraggianti, ultimamente, non sono mancati nel mondo delle due ruote. Basti pensare ai dati riguardanti il mercato di febbraio (e prima ancora a quelli di gennaio 2014, dicembre e settembre 2013), oppure ai record di vendite, seppur distanti tra loro in termini numerici, ottenuti lo scorso anno da BMW, Ducati e Honda. Tornando a Brembo, concedeteci il gioco di parole: non frena, ma accelera.
“I NUMERI? FRUTTO DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE”
In seguito alla crisi del settore auto del 2009, Brembo subì una contrazione del fatturato del 25%. La risposta a questo momento di flessione furono investimenti per 600 milioni di euro. Si è passati, così, da un fatturato di 825 milioni di euro (2009) a 1.566 milioni di ricavi del 2013 (+12,8% rispetto al 2012), con un utile netto di 89 milioni (+14,4%). Il presidente di Brembo, Alberto Bombassei (intervistato da noi ad Eicma), ha dichiarato: “Questi numeri sono il frutto dell’internazionalizzazione che, grazie ad un’ulteriore accelerazione negli ultimi cinque anni, ha sostenuto le vendite in tutti i settori nonostante la contrazione del mercato dell’auto italiano ed europeo”.
USA E GERMANIA LA FANNO DA PADRONI
Nel 2013, solo il 10% del fatturato di Brembo è stato generato in Italia dove, tuttavia, restano oltre il 40% dei dipendenti dell’azienda (3.000 su 7.200). “Siamo cresciuti ovunque – ha dichiarato Matteo Tiraboschi, vicepresidente di Brembo – ma gli Stati Uniti ci hanno dato le maggiori soddisfazioni. La Germania resta il nostro primo mercato. Gli USA seguono distanziati solo di quattro milioni. Tutto ciò nonostante un cambio euro/dollaro poco favorevole”. Non stupiscono le parole di Tiraboschi se si pensa che il mercato USA ha fatto segnare per Brembo un +30% nel 2013 dopo il +20% nel 2012. Sempre nel 2013 gli investimenti, in seguito ad ampliamenti produttivi in Brasile, Cina e USA hanno toccato i 130,9 milioni di euro (l’indebitamento netto si attesta a quota 320,5 milioni).
I dati positivi del 2013 hanno portato ad un +10% anche in Borsa, mentre l’assemblea degli azionisti proporrà, il 29 aprile prossimo, di attribuire al consiglio la delega ad aumentare il capitale sociale del 10% (con esclusione del diritto d’opzione). Nel 2014, infine, il gruppo prevede di aumentare la capacità produttiva, così da far crescere il fatturato dell’8-10%.
Nel frattempo potete dare un’occhiata all’ultima creazione di Brembo (insieme a Marchesini): il Motorcycle Brake Configurator.