Vi ricordate i timidissimi segnali di ripresa espressi dal mercato (soprattutto per le moto) a settembre e dicembre? Beh, il 2014, sempre parlando di sole moto, comincia confermando il trend: 3.517 pezzi venduti, pari al +4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Chiaramente non sono grandissimi numeri, ma sembra l’inizio di una tendenza, anche se l’uscita di alcune importanti novità (BMW R 1200 GS, GS Adventure e RT, Honda NC750X, Yamaha MT-09 e Suzuki V-Strom 1000, innanzitutto, tutte nelle prime posizioni della Top 100 moto) ha dato un’evidente spinta alle vendite e non ci resta che attendere i mesi successivi per fare le opportune verifiche. Che gennaio sia comunque tradizionalmente un mese un po’ pazzo lo dimostrano la presenza nelle parti alte della classifica di molte fuoristrada (Beta Evo, KTM EXC, Husqvarna TE 300, Beta RR, solo per citarne alcune) mentre brilla in negativo la lontananza dal vertice di Ducati, Harley-Davidson e Kawasaki (la prima “verdona” è la Z1000 SX!). Il sorpasso operato dalla Honda NC700/750X nei confronti della BMW GS ha poi del clamoroso: da quanti anni un modello che non fosse la GS non faceva capolino in cima alla graduatoria? Certo, se sommiamo i numeri della GS con quelli della nuova Adventure si torna all’usuale situazione, ma era davvero tanto tempo che il podio della Top 100 non si… muoveva. Anche perché ci sono anche le Yamaha MT-09 a farsi notare. A titolo di curiosità: la prima moto sportiva in classifica è la Ducati 899 Panigale (meno male che da noi si vende tutta come… mamma l’ha fatta, non come in Giappone), mentre compaiono le prime MV Agusta Rivale (27 pezzi) e perfino 11 Brutale 800 Dragster. Il segmento che è cresciuto di più è quello delle enduro (effetto GS+NC+V-Strom) mentre la classe delle oltre 1.000 cc fa segnare un bel +25,6%. Insomma, le moto più accessibili si stanno facendo strada, ma le maxi sono sempre molto gradite al motociclista italiano.
SCOOTER E 50 CC: SEMPRE IN CALO
La situazione degli scooter non è altrettanto rosea: 5.069 unità e una flessione del -15,4% rispetto a gennaio 2013. Domina l’SH (qui la Top 100 scooter), nelle sue varie cilindrate, ma contro la fine della spinta delle commesse delle poste e l’ormai del tutto assorbito “effetto TMax” c’è poco da fare. I numeri negativi degli scooter trascinano giù anche le moto: il totale dell’immatricolato a gennaio 2014 conta 8.586 veicoli, con un -8,4% sull’anno precedente. A questo si aggiunge il dato dei 50 cc: 1.666 consegne, pari al -19% (qui la Top 100 ciclomotori). La somma totale dei veicoli a 2 ruote motorizzate venduti in Italia nel primo mese del 2014 ammonta pertanto a 10.252 pezzi, per un calo del 10,3% sul 2013.
HONDA LEADER
Analizzando e ponderando i dati di moto e scooter, emerge che la prima Casa per numeri di vendita è oggi Honda, con una quota di mercato totale del 25,7%. Nelle sole moto la “fetta di torta” che la Casa giapponese si aggiudica è del 14,5%, percentuale che sale ad un rotondo 33,4% tra gli scooter. Vista la gran quantità di novità presentate a Eicma, c’è da aspettarsi che questi numeri vengano confermati (se non incrementati) durante l’anno. Noi non possiamo far altro che aspettare la presentazione dei nuovi modelli, per saggiarne le qualità (su Motociclismo di febbraio, ad esempio, c’è la prova della CTX700, mentre sul numero di marzo approfondiremo la conoscenza della NC750X e dell’Integra 750).
“Nonostante i segnali di ripresa, non possiamo parlare di inversione di tendenza: da un lato la produzione industriale e gli indici di fiducia progrediscono, ma dall’altro il mercato del lavoro è in forte difficoltà con ulteriore discesa dell’occupazione. Di conseguenza scarseggia il credito per le imprese e i consumatori. Grazie a buone prospettive per il made in Italy le nostre imprese riescono a recuperare attraverso le esportazioni quote significative, ma il mercato interno è ancora in sofferenza. Il segno positivo delle moto ci fa ben sperare perché i prossimi mesi siano improntati ad una ripartenza per tutto il comparto delle 2 ruote - afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – Il governo sta faticosamente lavorando per modificare la situazione delle tariffe assicurative, penalizzanti per tutti i cittadini italiani e in particolare per chi usa le 2 ruote nelle città del centro sud e, come sempre, siamo pronti a collaborare perché si superino gli ostacoli evidenziati dalle compagnie assicurative. Confidiamo che si possano poi affrontare anche le altre questioni che danneggiano il mercato: dalle condizioni onerose per il credito al consumo, alle infrastrutture pericolose o inadeguate, fino ai pedaggi autostradali che vanno ridotti rispetto alle auto. Se si faranno passi in avanti in questa direzione si faciliterà l’approccio alle due ruote e dunque nella direzione della mobilità sostenibile”.
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER CILINDRATE (Top 100 moto)
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Maxi oltre 1.000 cc: 1.012 immatricolazioni (+25,6%)
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800-1.000 cc: 780 immatricolazioni (-0,7%)
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650-750 cc: 499 immatricolazioni (-8,1%)
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600 cc: 65 immatricolazioni (-43%)
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300-500: cc 641 immatricolazioni ( +13,9%)
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150 a 250 cc: 245 immatricolazioni (+8,9%)
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125 cc: 275 immatricolazioni (-20%)
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER SEGMENTI (Top 100 moto)
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Enduro stradali: con 1.473 vendite (+40,1%)
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Naked: con 806 vendite (-9,4%)
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Custom: con 368 vendite (-6,1%)
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Moto da turismo: con 311 vendite (-11,9%)
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Sportive: con 207 vendite (-39,3%)
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Supermotard: con 177 vendite
DETTAGLIO VENDITE SCOOTER (Top 100 scooter)
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Da 300 a 500 cc: 1.687 unità (+0,4%)
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125 cc: con 1.615 unità (-12,9%)
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150 ai 250 cc: con 1.463 unità (-27,4%)
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Oltre 500 cc: con 304 unità (-31,5%)