Statistiche web

BMW R 1250 GS Adventure 2019: il nostro test

Abbiamo provato la nuova BMW R 1250 GS Adventure 2019 su un percorso misto strada/offroad da Malaga a Granada. Vi diciamo come va e quali sono pregi e difetti
1/25 BMW R 1250 GS Adventure 2019
Dopo aver provato la R 1250 GS ora tocca alla sorella "Adventure" essere messa alla prova. Il fulcro delle novità, come sapete, riguarda il motore (qui trovate tutti i segreti), ma su questa versione non mancano molti dettagli orientati alla guida off-road. Cliccate qui per ripassare tutto quello che riguarda la R 1250 GS Adventure 2019; qui, invece, per scoprire il nuovo propulsore nel dettaglio. Di seguito trovate le foto delle nuove livree e le prime impressioni di guida di Francesco Catanese, scritte dopo aver percorso 300 km, di cui metà in offroad tra i deserti della Sierra Nevada (Spagna). Se può interessarvi, qui trovate anche il test della F 850 GS Adventure 2019.
1/15 BMW R 1250 GS Adventure Exclusive 2019
La nuova “GS Adventure” fa un passo avanti rispetto al precedente modello dal punto di vista dell’efficacia. Il propulsore di 1.254 cc colpisce per la coppia e per la grande elasticità: c’è sempre, non è mai scorbutico, è lineare. In questo riesce addirittura a migliorarsi rispetto a quello che equipaggia la R 1200 GS. Tolti tutti i controlli (TC e ABS) la moto smette di essere adatta a tutti e occorrono mani esperte per gestire l’esuberanza del motore. L’equilibrio generale è ai massimi livelli; solitamente le maxi-enduro tendono a non chiudere al meglio le traiettorie in curva, ma la R 1250 GS sembra mantenere la linea in modo naturale. La centralizzazione delle masse aiuta nel compito e ho avvertito solidità e precisione. La frenata su strada è eccellente, così come la potenza una volta che si tocca la leva. Per testare al meglio la nuova Adventure abbiamo disattivato ogni controllo elettronico e anche in questo caso la moto trasmette il feeling necessario a spingere in sicurezza.

La ciclistica permette di copiare l’asfalto e le sospensioni tengono le ruote a terra anche quando si passa sopra alle asperità. Giustamente, direte, dato che si tratta di una moto con cui si può fare offroad. Le doti della moto vengono messe in luce, infatti, soprattutto in fuoristrada: in piedi sulle pedane la “GS” si governa senza difficoltà e sullo sterrato si guida e si curva col gas. Il punto di forza è ancora una volta il nuovo motore, davvero pronto. Sul modello precedente si avvertiva una solidità minore. In fuoristrada l’impianto frenante svolge il proprio lavoro senza bloccare. La modulabilità è tanta. Infine il serbatoio: è largo e capiente, ma non impaccia nei movimenti.

Chiudiamo con la strumentazione: è ben leggibile anche sotto al sole e la navigazione tra i menù è intuitiva, peccato solo che non dia la possibilità di visualizzare contemporaneamente tutte le info necessarie (GPS, quantità di carburante, riserva, trip, ecc). Tra i difetti c’è anche la sella dura, soprattutto quella monoposto della versione HP, che tra l’altro non è regolabile. La sella biposto della Adventure, invece, può essere alzata ed è più comoda.

Qui sotto le foto del test.
1/3 BMW R 1250 GS Adventure 2019
© RIPRODUZIONE RISERVATA