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Rincaro assicurazioni moto fino a +25%; i perché e le nostre simulazioni

L’estensione a tutte le polizze assicurative del risarcimento diretto (Card) porta a importanti aumenti per l’RC. A Roma e Milano in alcuni casi si sfiora il +25%. Incrementi meno sensibili a Napoli, dove però i prezzi erano già stellari. Abbiamo analizzato cinque profili di motociclisti in tre città, ecco tutti gli aumenti

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Ce lo aspettavamo e puntualmente l’aumento è arrivato. Il caro-RC è infatti una conseguenza annunciata dell’estensione dell’obbligo di risarcimento diretto alla totalità delle compagnie assicurative, imposto dal Decreto concorrenza a partire dallo scorso 1° gennaio. Per analizzare l’andamento dei prezzi delle polizze assicurative, insieme ai tecnici dell’ufficio studi del comparatore di prezzi Facile.it, già lo scorso anno avevamo predisposto una serie di profili tipo, focalizzandoci, per ora, sulle tre grandi città: Milano, Roma e Napoli. In media, l’aumento per chi l’anno scorso utilizzava una polizza cosiddetta “No Card” e quest’anno ha dovuto rinnovare con una “tradizionale” con risarcimento diretto, è del 11,5%, con punte fino al 24% a Roma. Napoli, per una volta, subisce l’aumento medio minore: 8,4% (anche se in termini assoluti è di gran lunga la più cara). Appena sopra la media, il capoluogo lombardo, con un incremento delle polizze pari al 12,1%. Questi calcoli si basano sui preventivi e sulle polizze stipulate in gennaio e febbraio, a nuova legislazione vigente, da motociclisti che precedentemente avevano assicurazioni no Card.

Cosa è cambiato?
Fino allo scorso anno le compagnie assicurative con sede all’estero che non aderivano alla convenzione Card potevano stipulare contratti senza risarcimento diretto. La convenzione Card regolamenta il risarcimento diretto, che consente all’assicurato di ricevere quanto gli spetta per un incidente con ragione dalla propria compagnia, invece che aspettare i tempi di quella della controparte. Le “No Card” avevano quindi costi inferiori, a fronte di attese per il risarcimento più lunghe.

Bene la teoria, ma…
Ecco come funziona un risarcimento tra assicurazioni Card: la compagnia “A” del guidatore che ha ragione gli pagherà tutti i danni. Dalla compagnia “B” del responsabile, però, la “A” riceverà non l’ammontare esatto, ma un forfait, stabilito ogni anno sulla base di numerosi parametri e calcoli complessi. Il sistema funziona e le assicurazioni, a fronte di un’importante semplificazione contabile, non ci perdono. Questo meccanismo non crea alcun problema tra veicoli della stessa categoria: auto e auto, moto e moto e camion e camion. I problemi emergono quando l’incidente avviene tra veicoli diversi: il motociclista che ha ragione viene risarcito al 100% dalla propria assicurazione, che – a sua volta – riceve il “forfait moto”, che ammonta a circa 1.300 euro (qui si parla di incidenti lievi, quelli gravi sono esclusi dal risarcimento diretto). I veicoli più favoriti da questo sistema sono i camion: ipotizzate un sinistro (lieve) moto-camion, un Tir che abbatte una moto parcheggiata. Il motociclista riceve diverse migliaia di euro dalla propria assicurazione che, a sua volta, riceve in cambio il magro forfait moto. Quindi assicurare moto è svantaggioso e di conseguenza le polizze costano di più.

Che fare?
Secondo uno studio dell’università LUISS di Roma, per riequilibrare il sistema sarebbe sufficiente, lasciando in vigore l’indennizzo diretto, risarcire a piè di lista i soli sinistri che coinvolgono veicoli di categorie diverse, oppure le sole moto, lasciando in vigore il forfait per tutti gli altri casi. La necessità di un “tagliando” per raddrizzare le storture di un sistema che per il resto funziona è riconosciuta anche dal presidente dell’Ivass (l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) Luigi Signorini, che in occasione dell’assemblea di Ania (l’Associazione delle compagnie assicuratrici) lo scorso luglio aveva pubblicamente ammesso che il Card aveva bisogno di una riforma.

Aumenti che sfiorano il 25%
I rincari peggiori sono a Roma, dove un quarantenne in classe 1 vede l’RC della propria maxienduro passare da 291 a 360 euro, con un aumento che si avvicina al 25%. Molto penalizzato anche un 70enne di Milano, Classe 5, con una moto di media cilindrata: per lui l’aumento è di quasi il 23%, da 154 a 189 euro. Paradossalmente, i meno penalizzati (solo in termini percentuali) sono anche la categoria più a rischio, cioè i neopatentati – per loro rincari tra l’1,5% e il 7,5% - anche se in termini assoluti già pagavano cifre estremamente elevate: sia a Roma sia a Napoli servono oltre 1.000 euro per assicurare una prima moto, e a Milano si sfiorano i 700. E parliamo di sola RC, non certo di furto e incendio…

Le Compagnie per lo status quo
Il tema di un tagliando alla convenzione Card, come visto, è ormai riconosciuto. E fortemente sostenuto dall’Ancma, l’Associazione costruttori moto e accessori, mentre le compagnie assicurative, per cui le moto rappresentano una frazione minima del business, tendono a sostenere lo status quo. Ma se si raddrizzasse la stortura presente nel caso di incidenti tra veicoli di categorie diverse, che rende antieconomico assicurare le moto, questo potrebbe portare benefici a tutti, con una maggiore concorrenza tra le compagnie e risarcimenti più veloci per chi, per risparmiare, sceglieva compagnie No Card.

MILANO - PREZZI IN AUMENTO DEL 12%

  • Profilo 1: età 18-25; classe di merito 9-14; cilindrata 125-500 cc
  • Profilo 2: età 28-35; classe 1;cilindrata 500-1000 cc
  • Profilo 3: età 36-50; classe 1;cilindrata >750 cc
  • Profilo 4: età 46-55; classe 1;cilindrata < 900 cc
  • Profilo 5: età 56-70; classe 3-6; cilindrata < 900 cc

Insieme agli esperti in campo assicurativo di Facile.it abbiamo creato questi cinque profili in grado di abbracciare buona parte dei motociclisti attivi, dal neopatentato al senior. La preponderanza della classe di merito 1 è dovuta all’RC Familiare, che consente di collegare la classe della moto a quella di altri veicoli (auto incluse) posseduti in famiglia.

SIMULAZIONI

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Profilo 1: NEOPATENTATO (18-25 anni) - Classe 14 - ESEMPIO: KTM 390 Duke - RC 2022: 658 euro - RC 2023: 697 euro - Differenza +5,9%

ROMA - RINCARI FINO AL 24%

  • Profilo 1: età 18-25; classe di merito 9-14; cilindrata 125-500 cc
  • Profilo 2: età 28-35; classe 1;cilindrata 500-1000 cc
  • Profilo 3: età 36-50; classe 1;cilindrata >750 cc
  • Profilo 4: età 46-55; classe 1;cilindrata < 900 cc
  • Profilo 5: età 56-70; classe 3-6; cilindrata < 900 cc

Insieme agli esperti in campo assicurativo di Facile.it abbiamo creato questi cinque profili in grado di abbracciare buona parte dei motociclisti attivi, dal neopatentato al senior. La preponderanza della classe di merito 1 è dovuta all’RC Familiare, che consente di collegare la classe della moto a quella di altri veicoli (auto incluse) posseduti in famiglia.

SIMULAZIONI

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Profilo 1: NEOPATENTATO (18-25 ANNI) - CLASSE 14 - ESEMPIO: Royal Enfield Meteor - RC 2022: 1.030 euro - RC 2023: 1.046 euro - Differenza +1,5%

NAPOLI - AUMENTI CONTENUTI

  • Profilo 1: età 18-25; classe di merito 9-14; cilindrata 125-500 cc
  • Profilo 2: età 28-35; classe 1;cilindrata 500-1000 cc
  • Profilo 3: età 36-50; classe 1;cilindrata >750 cc
  • Profilo 4: età 46-55; classe 1;cilindrata < 900 cc
  • Profilo 5: età 56-70; classe 3-6; cilindrata < 900 cc

Insieme agli esperti in campo assicurativo di Facile.it abbiamo creato questi cinque profili in grado di abbracciare buona parte dei motociclisti attivi, dal neopatentato al senior. La preponderanza della classe di merito 1 è dovuta all’RC Familiare, che consente di collegare la classe della moto a quella di altri veicoli (auto incluse) posseduti in famiglia.

SIMULAZIONI

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Profilo 1: NEOPATENTATO (18-25 ANNI) - CLASSE 14 - ESEMPIO: Fantic Caballero 500 - RC 2022: 1.487 euro - RC 2023: 1.598 euro - Differenza +7,5%

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