La CRF300L ha un peso di 142 kg con il pieno di benzina, 4 kg in meno rispetto alla precedente CRF250L. Il solo telaio in acciaio a semi-doppia culla inferiore, completamente rinnovato, consente di risparmiare 2,15 kg. Per favorire la maneggevolezza e la connessione tra trazione del posteriore e direzionalità dell'anteriore, il bilanciamento tra flessibilità e rigidità è stato ottimizzato riducendo del 25% la rigidità laterale. Un risultato reso possibile dalla riduzione di alcuni valori fondamentali: la larghezza della trave discendente principale (-30 mm), il diametro dei travi discendenti inferiori (da 28,6 mm a 25,4 mm) e l’ampiezza del tubo di collegamento centrale (-20 mm). In linea con questo intervento di alleggerimento, il forcellone monoblocco in alluminio pressofuso perde 550 g, e vede ridotta del 23% la rigidità laterale. La sezione dietro il punto di pivot è più stretta di 15 mm e la sezione trasversale consente di creare una flessione uniforme. Il registro tendicatena è realizzato in alluminio estruso. La piastra inferiore della forcella non è più in acciaio bensì in alluminio, materiale che permette di eliminare ben 730 g da un punto più in alto rispetto al baricentro della moto, ottenendo una risposta dello sterzo più rapida.
La forcella Showa a steli rovesciati da 43 mm ha ora un’escursione di 260 mm rispetto ai precedenti 250, mentre il peso della molla e il set‑up dell’ammortizzatore sono stati modificati in modo da assicurare una risposta perfetta su diversi tipi di terreno, a diverse velocità. L’escursione ruota della sospensione posteriore con leveraggio Pro-Link aumenta di 20 mm per un totale di 260 mm, mentre l’ammortizzatore Showa presenta design monotubo.
L’altezza da terra si porta da 255 a 285 mm, merito del telaio e del motore sollevati complessivamente di 30 mm grazie alla revisione della sezione inferiore del telaio, del basamento del motore e del tappo di drenaggio dell’olio. L’inclinazione del cannotto di sterzo e l’avancorsa si assestano rispettivamente sui 27,5° e 109 mm (27,6°/113 mm in precedenza), con un interasse allungato di 10 cm fino agli attuali 1.455 mm. Il raggio di sterzata è pari a 2,3 metri.
Il freno anteriore prevede un disco da 256 mm con pinza a due pistoncini, mentre il freno posteriore è dotato di un disco da 220 mm morso da una pinza a singolo pistoncino, il cui cilindro leggero e integrato è in comune con le vere enduro da gara. Ispirato ai modelli CRF250R/CRF450R da competizione è il particolare design a margherita dei dischi. L’ABS a due canali è di serie.
I cerchi in alluminio da 21” all’anteriore e 18” al posteriore accrescono la stabilità riducendo ulteriormente le masse non sospese e, per il 2021, la superficie in Alumite è valorizzata da una finitura lucida. La moto monta pneumatici tassellati nelle misure 80/100-21 51P all’anteriore e 120/80-18 62P al posteriore.
La corona posteriore lavorata e i bulloni M8 (non M10), uniti al perno posteriore cavo, fa risparmiare rispettivamente 240 g e 160 g di peso complessivo.