Dalle foto spia la novità più interessante che balza subito all’occhio è l’introduzione del Radar nel frontale, che servirà per gestire una serie di nuovi aiuti elettronici, come il cruise control adattivo oppure un sistema di avviso di pericolo o addirittura di frenata di emergenza, presente ad esempio sulla nuova Yamaha Tracer 9 GT+ (qui la nostra prova).

Confermata anche la presenza del radar posteriore, posizionato tra la targa e il codino: questo secondo apparecchio verrà utilizzato per avvisare il pilota, con un LED integrato nello specchio retrovisore, che un veicolo sta sopraggiungendo ed è in prossimità dell’angolo cieco. Confermati poi i cerchi tubeless a raggi, che erano già stati mostrati anche ad Eicma, rispettivamente nelle misure 120/70 -19” e 170/60 -17”, che ci lasciano capire che la moto avrà un animo votato all’offroad. Troviamo poi forcella a steli rovesciati (ci aspettiamo a lunga escursione) e una altezza da terra maggiorata rispetto all’attuale crossover.

Per quanto riguarda il propulsore, resta il bicilindrico a V trasversale di 90°, “compact block”, di 1.042 cc, che sulla Mandello ha una potenza dichiarata di 115 CV con 105 Nm di coppia. Con questi valori, la Stelvio andrebbe a sfidare modelli come la Multistrada V2 di Ducati, l'Africa Twin 1100 di Honda o la V-Strom 1050 di Suzuki. Tra gli altri tratti in comune con la crossover V100 Mandello troviamo le luci a LED, il parabrezza regolabile, che in questo caso però è leggermente più alto, il manubrio largo con paramani, paramotore in alluminio e il portapacchi posteriore.

Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per saperne di più sulla nuova Moto Guzzi V100 Stelvio (qui sotto le foto della Stelvio 2015).