Statistiche web
19 May 2018

Perchè la M1 di Zarco è meglio delle ufficiali di Rossi e Viñales?

Ce lo spiega Ramon Forcada, responsabile del Yamaha box numero 25, che ci illustra otto motivi per cui la M1 di Zarco è migliore di quella ufficiale di Rossi e Viñales
Alla vigilia del GP di Le Mans (qui gli orari TV), il grande favorito per la vittoria in MotoGP è Johann Zarco (anche se nelle FP1 il più veloce di tutti è stato Marquez e nelle FP2 Dovizioso), che corre in casa con la Yamaha "più in forma" in questo avvio di stagione. Nelle prime quattro gare dell'anno la M1 del Team Tech 3 guidata da Zarco infatti ha ottenuto risultati al di sopra delle aspettative e al di sopra persino di quelli ottenuti dalle Yamaha ufficiali di Rossi e Viñales.

A spiegare perché la M1 di Zarco è più performante di quelle ufficiali ci prova Ramon Forcada, il capo tecnico di Viñales che in passato ha lavorato anche con Jorge Lorenzo. Secondo lui sono otto i punti che "favoriscono" la moto del Team Tech 3, eccoli:
1 – Poco grip
“Non è irreversibile. La nostra moto con situazioni di poco grip soffre. Nell’anno passato siamo andati bene a Le Mans, ma non siamo ancora capaci di migliorare la trazione usando l’elettronica”.

2 – Un insieme di cause
“Il problema è un insieme di cause. Una moto è un pacchetto fatto da un pilota, un motore, un telaio e le gomme. Se fosse una sola cosa sarebbe molto facile usare la stessa elettronica che avevamo in passato, ma il motore non è più quello e necessita di una elettronica diversa”.

3 - Le gomme differenti rispetto al 2017
“L’anno scorso, dopo Le Mans, è stata cambiata la gomma davanti. Questo ti obbliga a fare delle modifiche sulla moto in modo che la mescola funzioni al meglio. Per far dare il massimo a questa gomma devi cambiare altre cose che magari prima avevi fissato e tutto è più facile se le condizioni sono costantemente di buon grip, ma non è così”.

4 - Una questione di motore
“Per fare la moto di questa stagione, i piloti ufficiali hanno scelto un motore che deve essere lo stesso per entrambi. Sono due piloti che pensano e guidano con stili diversi e in questo caso hanno deciso insieme. Sul telaio invece ci possono essere diversi punti di vista che poi vengono accolti e si procede in direzioni diverse. Si accordarono sul motore nel precampionato 2018 e su questa base si mandò alla produzione in Giappone. Più tardi provarono un altro motore in Qatar, approvato da tutti e due ma ormai non c’era più tempo per fare un cambio”.
5 - Zarco ha lo stesso telaio, ma motore diverso
“Noi, per regolamento, non possiamo usare lo stesso pacchetto che usa Zarco. L’unica differenza tra quella moto e le nostre è il motore. Il suo prototipo, per lui, è ottimale; ma per Valentino e Maverick non andrebbe bene. Zarco è un gran pilota ma con la sua moto, bisognerebbe vederlo con un’altra. Noi usiamo cinque versioni di telaio diverse per stagione e adesso lui ha una delle nostre versioni del 2016, ma non la stessa che usava l’anno scorso. Decise di provare altri tipi di telaio, ma poi fece una scelta rassicurante sapendo che con quella si sarebbe trovato bene”.

6 - Il lunedì è il giorno di Yamaha
“Per noi è un problema grande quando non c’è molta gomma in pista. Quando corriamo dopo la Moto 2, l’asfalto è poco gommato di Michelin e questo non è un beneficio mentre andiamo meglio, ad esempio, nei test di lunedì visto che scendiamo in pista subito dopo l’ultima gara della domenica, la nostra, con gommatura Michelin”.

7 - Differenze nel lavoro
“Un pilota ufficiale deve magari scegliere tra due pezzi molto simili ed è molto rischioso questo lavoro. Se si prova in un circuito si possono avere dei riscontri positivi mentre invece su un altro tutto può cambiare. Un pilota satellite non ha queste difficoltà aggiuntive. Lorenzo non si faceva influenzare da queste cose, non gli costava dire che le cose non andavano bene agli ingegneri e dire loro che qualche cosa non funzionava”.

8 - Stesso trattamento tra Rossi e Viñales
“Yamaha tratta allo stesso modo entrambi i piloti, anche quando questo è leader del campionato e l’altro ad esempio ultimo in classifica o, per la carriera personale dei due. Yamaha lavora in una direzione, il motore è il prodotto a partire dalla decisione congiunta dei due corridori”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA