Nella domanda di brevetto presentata da KTM vi sono allegati i disegni in cui vengono raffigurati gli ingranaggi del cambio e nelle note viene specificato che tale sistema è destinato ad essere utilizzato su una moto con frizione centrifuga, una soluzione analoga a quelle utilizzate sugli scooter. Si tratta di un elemento che disaccoppia automaticamente il motore dalla trasmissione ai bassi regimi. Il testo prosegue specificando che le sei marce all'interno della scatola sono convenzionali, e destinate ad essere innestate utilizzando un "motore del cambio" elettrico.
L'idea di combinare una trasmissione convenzionale con una frizione centrifuga non è una soluzione nuova, MV Agusta infatti offre già questa soluzione, con centrifuga Rekluse abbinata al cambio elettronico che permettono al pilota di innestare le marce, fermarsi e ripartire senza necessariamente dover “tirare la leva della frizione”. KTM sembra quindi stia lavorando in questa direzione, tanto più che ora le due aziende sono, in qualche modo, parenti. Novità però che pare stia introducendo la Casa austriaca è l'aggiunta del cambio elettronico a pulsante, che permetterà di inserire o scalare le marce.
Nel brevetto è poi illustrato anche un sistema di bloccaggio del cambio, una soluzione necessaria perché con una frizione centrifuga che si disinnesta automaticamente quando il motore è fermo, non c’è possibilità di “bloccare” la moto quando si parcheggia, con il rischio che questa possa muoversi anche al minimo declivio del fondo stradale.