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"La Z900RS è un omaggio alla Z1, non una replica"

Abbiamo intervistato Norikazu Matsumura, Styling Designer della Kawasaki Z900RS, che ci ha raccontato i segreti che stanno dietro alla nascita della moto, la sua filosofia, i progetti per il futuro...
1/9 Look rétro ma prestazioni da moderna naked. (foto ufficiale Kawasaki)
I richiami più evidenti alla Z1 del 1972 sono il serbatoio a goccia e la coda a becco di anatra. Ce ne sono altri?
“Moltissimi. Sono davvero innamorato della Z1 e nel disegnare la Z900RS ho cercato di riportare quanti più elementi possibile, ovviamente in chiave moderna. Il faro anteriore è a LED ma ripropone la forma tonda e la sezione “a parabola”. Le frecce, nel rispetto di quelle originali, hanno forma ovale. Sono a LED ma le abbiamo studiate in modo che la luce che producono dia l’impressione di venire da una lampadina, non da una serie di punti luminosi. Lo stesso per il faro posteriore (è vero, dà proprio questo effetto, ndr). La strumentazione è a doppio elemento circolare e lo schermo LCD è stato integrato in modo che la forma complessiva risulti autentica".

In effetti, appena si sale in sella la sensazione di déjà vu è forte...
"Le lancette di tachimetro e contagiri, a quadro spento, hanno esattamente la stessa inclinazione di quelle della Z1. E il tachimetro ha la medesima scala: va da 0 km/h a 240 km/h con intervalli di 20 km/h. Anche il manubrio è un richiamo. È cromato, e le pieghe che presenta ripropongono l’inclinazione di quelle originali. Gli specchietti sono tondi come quelli della Z1. Ma non solo. Sul coperchio della testa del motore ci sono due mezzelune color alluminio che richiamano quelle del vecchio quattro cilindri. Inoltre ci sono delle alettature, anche loro evidenziate, per suggerire l’idea del raffreddamento ad aria. La forma del coperchio della frizione è un altro omaggio. E lo sono anche le cover sotto la sella del pilota, ispirate a quelle che coprivano il filtro. In corrispondenza del passaggio dei tubi del telaio hanno una bombatura che è del tutto simile a quella originale. Se poi guardate la moto di fianco, noterete che si sviluppa lungo una linea orizzontale; la stessa della vecchia Z1”.

Di fronte a una tale dedizione stupisce trovare uno scarico singolo invece dei quattro terminali della Z1...
“L’idea era quella di riproporre i quattro scarichi, ma durante lo sviluppo ci siamo resi conto che aggiungevano molto peso. Abbiamo studiato una soluzione a doppio scarico sovrapposto, come fosse lo scarico originale su un solo lato (visibile nello sketch qui sotto, ndr), ma restavamo ancora lontani dall’obiettivo. Così siamo arrivati al terminale singolo”.
Uno dei primi sketch della Kawasaki Z900RS
Norikazu Matsumura, Styling Designer della Kawasaki Z900RS
Anche il doppio ammortizzatore invece del “mono” sarebbe risultato più fedele.
“È vero, ma bisogna chiarire una cosa: la Z900RS è un omaggio alla Z1, non una sua replica. La priorità e la nostra volontà erano di offrire contenuti e una guida più moderni possibile. Avremmo usato un motore raffreddato ad aria, se l'idea fosse stata quella di una replica. Invece abbiamo scelto uno dei nostri propulsori più moderni e abbiamo lavorato per dargli un aspetto vintage. Il radiatore per esempio è più piccolo di quello della Z900, ma grosso abbastanza da garantire le performance volute. Però i suoi i fianchettini ricordano i supporti di un radiatore dell'olio. Questa è la nostra idea di modern classic".

Parliamo allora dei cerchi. Esistono quelli a raggi tubeless, ma avete scelto di farli in lega con un design ispirato ai raggi. Come mai?
“Abbiamo discusso a lungo delle ruote. Da un lato quelle in lega ci garantivano un peso minore, dall’altro quelle a raggi ci piacevano per il look (davvero niente male a giudicare dallo sketch, ndr.). Le indagini che abbiamo fatto non ci hanno aiutato: i motociclisti che abbiamo interpellato erano spaccati a metà tra chi preferiva quelle in lega e chi era favorevole a quelle a raggi. Così abbiamo studiato una soluzione che prendesse il meglio dalle due proposte e risultasse coerente con lo spirito della moto".

A questo punto dobbiamo chiederlo: è più bella la Z1 o la Z900RS?
“Domanda difficilissima (ride di gusto, ndr)! La Z1 ce l’ho già in box, ora l’obiettivo è riuscire ad avere anche la Z900RS…”.

Al di là della RS, qual è, a suo parere, la modern-classic più bella del mercato?
“Mi piace molto la BMW R nineT. È ben rifinita e ha dei bei dettagli”.

Ora è tempo di lavorare su una Z650RS…
“Mi piacerebbe, ma non abbiamo ancora informazioni in merito”.
1/11 La nuova Z900RS insieme all'antenata Z1 900 del 1972.
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