Statistiche web

Superleggera V4: aerodinamica da MotoGP, carbonio e... 234 CV!

Limitata a 500 esemplari, la nuova Ducati Superleggera V4 rappresenta per la Casa di Borgo Panigale la massima espressione di ingegneria, innovazione, cura del dettaglio e attenzione al cliente. Vi diciamo tutto quello che c'è da sapere: prezzo, caratteristiche tecniche, aerodinamica, tecnologie derivate dalla MotoGP e parti in carbonio che hanno permesso di scendere fino a 159 kg a secco. Grazie alla "Experience" di Ducati, 30 fortunati acquirenti potranno provare in pista anche la Desmosedici GP di Dovizioso e Petrucci

1/63

1 di 10

Dopo la pubblicazione dei documenti di omologazione europei, la mail di Claudio Domenicali che annunciava un nuovo progetto esclusivo (Project 1708), il video che ci mostrava alcune delle caratteristiche, la scheda tecnica “rubata” e la prima immagine in veste definitiva, eccoci arrivati al momento tanto atteso da tutti gli smanettoni: Ducati ha presentato ufficialmente la nuova Superleggera V4.

Realizzata in serie limitata e numerata di 500 esemplari, rappresenta per Ducati la massima espressione di ingegneria, innovazione, cura per il dettaglio e attenzione al cliente. Molti componenti sono realizzati in fibra di carbonio. Tra questi la carenatura, con una forma aerodinamica che raggiunge livelli di efficienza superiori a quelli delle attuali MotoGP. Grazie alle appendici aerodinamiche biplano di derivazione Desmosedici GP16, è in grado di garantire un carico verticale di 50 kg di “downforce” a 270 km/h, 20 Kg in più rispetto a quello prodotto dalle ali della Panigale V4 MY20 e V4 R.

Le carene in carbonio sono vestite da una livrea ispirata alla Desmosedici GP19, con un’alternanza tra il colore rosso della GP19 e il carbonio a vista. Sotto la pelle di carbonio si nasconde il Desmosedici Stradale R più potente e leggero. Il V4 di 90° da 998 cc della Superleggera V4 pesa 2,8 kg in meno rispetto al V4 da 1.103 cc e, grazie allo scarico omologato Akrapovič, raggiunge una potenza di 224 CV in configurazione stradale (valore riferito all’omologazione EU), che diventano 234 CV montando lo scarico non omologato Akrapovič realizzato in titanio, incluso nel Racing Kit fornito insieme alla moto. Caricando la calibrazione motore per lo scarico racing Akrapovič, è possibile poi abilitare la visualizzazione del cruscotto “RaceGP”. Destinata al solo uso in circuito, deriva da quella dello strumento della Desmosedici GP20 disegnato sulle indicazioni di Andrea Dovizioso.

Grazie all’uso esteso della fibra di carbonio, di componenti realizzati in titanio e di altri in alluminio ricavati dal pieno, la Superleggera V4 fa segnare sulla bilancia un peso a secco di 159 kg (16 Kg in meno della Panigale V4), per un rapporto potenza/peso pari a 1,41 CV/kg. Montando il Racing kit, la potenza sale a 234 CV, il peso scende a 152,2 kg, con un rapporto potenza/peso di 1,54 CV/kg.

Fanno parte dell’equipaggiamento le sospensioni Öhlins alleggerite con forcella pressurizzata e l’impianto freni Brembo con le pinze Stylema R, un’esclusiva della Superleggera V4; a questi si aggiunge un pacchetto elettronico di ultima generazione che include le strategie EVO 2 per il DTC e il DQS up/down. I parametri di funzionamento di ciascun controllo sono associati di default a tre Riding Mode riprogrammati e con denominazione specifica (Race A, Race B e Sport). Inoltre per la prima volta si aggiungono cinque Riding Mode personalizzabili con i propri settaggi preferiti. Il pilota può monitorare i tempi sul giro attraverso l’evoluzione del Lap Timer, che ora permette di memorizzare le coordinate del traguardo e degli intertempi di cinque circuiti.

Esempi di massima cura per il dettaglio sono il tappo radiatore in alluminio ricavato dal pieno e la chiave di accensione dedicata con inserto di alluminio su cui è riportato il numero della moto.

L’esclusività si riflette anche nel numero massimo di esemplari previsti: 500 unità numerate e corredate di certificato di autenticità. La numerazione progressiva delle moto (XXX/500), coincidente con il VIN, è riportata sul telaio, sulla testa di sterzo e sulla chiave di accensione.

Esclusivo è anche il trattamento che Ducati desidera offrire ai 500 clienti della Superleggera V4 a cui, nel corso dell’evento dedicato “SBK Experience”, sarà data la possibilità di provare in pista la Panigale V4 R che compete nel Campionato Mondiale SBK. Il massimo dell’esclusività sarà invece riservato ai soli 30 clienti che acquisteranno l’accesso alla “MotoGP Experience”, ovvero la possibilità di guidare in circuito la Desmosedici GP20 di Dovizioso e Petrucci.

Alla Superleggera V4 sono dedicati una tuta in pelle Dainese con air-bag e un casco in carbonio Arai, entrambi ripropongono i colori e la grafica della moto.

Dopo questa prima infarinatura andiamo a vedere nel dettaglio le caratteristiche tecniche, e il prezzo, della nuova Superleggera V4. Qui sotto trovate le nostre foto dalla Closed Room Ducati, con i dettagli delle parti speciali e la moto spogliata dalle carene.

1/55

La veste aerodinamica della Superleggera V4 rappresenta un’evoluzione dell’Aero Package che equipaggia la Panigale V4 MY20 e V4 R. Offre un’efficienza superiore a quella delle attuali MotoGP, grazie alle nuove appendici aerodinamiche in configurazione biplano che lavorano in combinazione con una carena studiata per proteggere efficacemente il corpo del pilota alle alte velocità. Come avviene in MotoGP, lo sviluppo dell’aerodinamica è passato attraverso una fase di simulazioni preliminari CFD (Computational Fluid Dynamics), seguita dall’ottimizzazione delle forme di un modello “full scale” in galleria del vento.

La carena della Superleggera V4 è realizzata interamente in fibra di carbonio, così come le ali biplano ispirate a quelle impiegate sulla Desmosedici GP16, la Desmosedici con la configurazione alare aerodinamicamente più efficiente di sempre. L’ala superiore è del tipo a doppia rastremazione, è provvista di “strake”, una paratia disposta longitudinalmente, e di un “endplate”, un elemento di estremità provvisto di due ulteriori appendici deportanti. Il bordo d’entrata dell’elemento superiore presenta inoltre uno svergolamento (“twist”) dell’angolo di incidenza. L’ala inferiore invece è in configurazione a due elementi, “main” e “flap”, ed è dotata di un “endplate” fessurato per aumentarne virtualmente l’estensione e quindi ridurre la resistenza.

Questa configurazione garantisce 50 kg di carico verticale a 270 km/h, 20 Kg in più rispetto al carico prodotto dalle ali della Panigale V4 MY20 e V4 R. Durante la fase di sviluppo è stato dimostrato che in una ripartenza da curva lenta a 50 km/h, a pari tempo di accelerazione (7 secondi), la Panigale V4 MY20 percorre quattro metri e mezzo in più rispetto alla stessa moto senza Aero Package (Panigale V4 MY19). La differenza diventa di sei metri montando l’Aero Package, che salgono a nove metri con una velocità di uscita maggiore di circa 6 Km/h nel caso della Superleggera V4, grazie alle superiori performance del motore e al minor peso della moto.

1/12

Il Desmosedici Stradale R che equipaggia la Superleggera V4 eroga in configurazione omologata una potenza di 224 CV a 15.250 giri/minuto e una coppia di 116 nm a 11.750 giri/minuto (valori riferiti all’omologazione EU). Base di partenza del motore della Superleggera V4 è il V4 di 90° da 998 cc alleggerito grazie all’utilizzo di viti in titanio e alluminio, una nuova e più leggera frizione a secco a 8 dischi, alberi a camme con lavorazioni di alleggerimento, tamburo cambio alleggerito, pompa olio senza stadio di recupero dalle teste e collettori in titanio abbinati a un silenziatore omologato Akrapovič in titanio. Questi interventi hanno permesso un risparmio di peso di 2,8 kg, rispetto al motore V4 da 1.103 cc e di guadagnare 3 CV grazie all’impianto di scarico Akrapovič.

Viene fornito a corredo lo scarico completo Akrapovič non omologato in titanio, incluso nel Racing Kit, che porta la riduzione di peso rispetto la Panigale V4 a - 6 Kg ed eleva la potenza a 234 CV a 15.500 rpm giri/minuto con una coppia massima di 119 Nm a 11.750 giri/minuto.

Il Desmosedici Stradale R della Superleggera V4 ha la fasatura del sistema Desmodromico realizzata manualmente da un addetto specializzato che, a controllo avvenuto, ne attesta l’esito positivo apponendo la sua firma sulla targhetta metallica presente sulla cover in carbonio della bancata posteriore.

Il motore è un V4 a 90° di 998 cc, studiato per essere elemento strutturale del veicolo, con cilindri ruotati all’indietro di 42°. Ha un alesaggio di 81 mm mentre la corsa è di 48,4 mm grazie ad un albero motore controrotante forgiato in acciaio mosso da quattro bielle in titanio con interasse di 104,3 mm. L’albero motore impiega bronzine di banco e ha la disposizione sfalsata di 70° dei perni di manovella combinata con il layout a V di 90° del motore. Questa soluzione genera un ordine degli scoppi denominato “Twin Pulse”, perché è come se il motore riproducesse la sequenza di scoppi di un bicilindrico. La peculiarità sta nell’accensione ravvicinata rispettivamente dei due cilindri del lato sinistro e poi di quelli del lato destro della moto. Nel diagramma di distribuzione, le accensioni sono quindi collocate a 0°, 90°, 290° e 380°.

I pistoni sono stampati in alluminio, hanno un solo segmento più raschiaolio e sfruttano la tecnologia “box in box” che consente di contenere l’altezza del mantello e lo spessore sotto il cielo. I quattro alberi a camme del sistema Desmodromico muovono valvole con misure di 34 mm di diametro per quelle di aspirazione in titanio e di 27,5 mm di diametro per quelle di scarico in acciaio. Le valvole sono dotate di semi-coni in titanio.

Il motore Desmosedici Stradale R respira grazie a corpi farfallati ovali con farfalle aerodinamiche e diametro equivalente di 56 mm, collegati a cornetti di aspirazione ad altezza variabile. Il propulsore respira grazie ad un filtro aria Sprintfilter P08 ad elevata permeabilità.

Il Desmosedici Stradale R della Superleggera V4 è equipaggiato con una frizione a secco STM EVO-SBK, realizzata in alluminio dal pieno con campana e pacco dischi da 48 denti; i dischi sono 8 condotti e 8 guarniti con diametro di 138 mm. La frizione è a secco e consente di personalizzare il livello di freno motore “meccanico”. Il moto è trasmesso alla ruota posteriore da una catena Regina ORAW2, la stessa impiegata in MotoGP, che trascina una corona in Ergal; questi due componenti portano ad una riduzione di peso di – 1,4 kg rispetto a quelli impiegati sulla Panigale V4.

1/10

La progettazione di telaio e forcellone è stata eseguita interamente all’interno di Ducati sfruttando l’esperienza del reparto Corse per quanto riguarda le metodologie di calcolo, la scelta di materiali e le modalità di delibera sperimentale.

La qualità dei componenti strutturali in fibra di carbonio è garantita da tre differenti metodi di controllo non distruttivo (NDI - Non Destructive Inspection) gli stessi utilizzati in campo aerospaziale:

Active Transient Thermography: permette di ispezionare il componente negli strati superficiali ed è indispensabile per un’accurata analisi di superfici complesse e zone di bordo.

Ultrasonic Phased Array: basata sulla tecnica Pulse Echo, permettere una visualizzazione bidimensionale. È più dettagliata rispetto alle procedure di test ad ultrasuoni convenzionali, grazie ad una superiore copertura e una maggiore sensibilità.

Computed Axial Tomography: consiste in una ispezione tridimensionale a raggi X che assicura la copertura del 100% del volume del componente controllato.

Tali controlli vengono eseguiti sull’intera produzione per accertarne la qualità costruttiva.

Il telaio Front Frame della Superleggera V4 è prodotto in fibra di carbonio ad alta resistenza e sistema di resina resistente alle alte temperature con inserti realizzati in lega di alluminio 7075 e co-laminati nella struttura in composito. Questa tecnologia costruttiva ha permesso un risparmio di peso pari a - 1,2 kg rispetto al telaio Front Frame in lega di alluminio della Panigale V4 MY20 e V4 R. La Superleggera V4 è equipaggiata inoltre con un inedito telaietto posteriore in fibra di carbonio che ha permesso un risparmio di peso di altri - 1,2 kg.

Il forcellone monobraccio, realizzato con la stessa tecnologia del telaio, pesa 0,9 kg in meno rispetto all’unità in alluminio della Panigale V4, nonostante ne sia stata anche aumentata la lunghezza.

L’allungamento del forcellone porta anche a un incremento del carico all’anteriore. I cerchi della Superleggera V4, a 5 razze sdoppiate, sono realizzate con fibra di carbonio ad alta resistenza e hanno mozzi in alluminio avvitati alla struttura in composito. La ruota posteriore è serrata tramite un dado in titanio. Entrambe consentono un risparmio di peso pari a - 3,4 kg rispetto alle ruote in lega di alluminio della Panigale V4. I cerchi calzano gli pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP.

1/30

La ciclistica della Superleggera V4 è completata da componentistica racing per sospensioni e impianto frenante. La Superleggera V4 è equipaggiata con sospensioni Öhlins che pesano complessivamente 0,6 Kg meno di quelle della Panigale V4.

All’anteriore c’è una forcella pressurizzata a steli rovesciati Öhlins NPX25/30 da 43 mm di diametro con piedini in alluminio ricavati dal pieno, mentre al posteriore l’ammortizzatore Öhlins TTX36 è dotato di molla in titanio e di valvole idrauliche derivate da quelle impiegate in MotoGP.

Il reparto freni si compone all’anteriore di due dischi Brembo da 330 mm di diametro abbinati alle pinze monoblocco Brembo Stylema R, un’esclusiva Ducati per questo progetto, con pistoncini di derivazione racing dotati di fori di ventilazione. I freni anteriori sono azionati da una pompa radiale Brembo MCS 19.21 con “remote adjuster” e leva scaricata per ridurre la resistenza all’aria. Al posteriore invece c’è un disco singolo da 245 mm di diametro.

1/16

Oltre alle carene, molti dei componenti normalmente in materiale plastico sono realizzati in fibra di carbonio. Di questo pregiato materiale sono realizzati i parafanghi, la cover bancata posteriore, la cover cruscotto, la cover del serbatoio, il “rad duct”, la cover pignone, i paratacchi, il paraspruzzi della base di sterzo, il fondo della sella, il condotto di aspirazione e le cover testa posteriore.

Ai componenti in carbonio si aggiungono quelli in titanio come il dado ruota posteriore, e quelli in alluminio ricavati dal pieno come il tappo radiatore, il tirante a diapason della sospensione posteriore, le piastre porta pedana e i pedali cambio e freno posteriore che insieme riducono il peso di – 0,3 kg rispetto alla Panigale V4.

La testa di sterzo in alluminio ricavata dal pieno riporta la numerazione progressiva della moto XXX/500, numero che si ritrova anche sul telaio e sull’inserto in alluminio della chiave di accensione.

1/21

La Superleggera V4 è equipaggiata con un pacchetto elettronico di ultima generazione basato sull’impiego di una piattaforma inerziale a 6 assi in grado di rilevare istantaneamente angolo di rollio, di imbardata e di beccheggio della moto nello spazio.

Il pacchetto elettronico comprende controlli che gestiscono tutte le fasi della guida: partenza, accelerazione, percorrenza e uscita di curva, frenata.

  • ABS Cornering EVO
  • Ducati Traction Control (DTC) EVO 2
  • Ducati Slide Control (DSC)
  • Ducati Wheelie Control (DWC) EVO
  • Ducati Power Launch (DPL)
  • Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2
  • Engine Brake Control (EBC) EVO

I parametri di funzionamento di ciascun controllo sono associati di default a tre Riding Mode (Race A, Race B, Sport). È possibile la modifica rapida del livello di una tra le funzioni di controllo DTC, DWC, DSC o EBC tramite i tasti di accesso diretto posti sul commutatore sinistro.

1/16

L’elettronica di bordo include poi:

  • Pit Limiter (PIT): una volta inserito, premendo l’apposito tasto sul blocchetto destro, auto-limita la velocità della moto durante la percorrenza della pit lane. Il limite di velocità può essere modificato da un minimo di 40 km/h ad un massimo di 80 km/h.
  • Ducati Lap Timer GPS (DLT GPS) EVO 2: permette di rilevare in modo automatico non solo i tempi sul giro, ma anche due intertempi e di visualizzarli ad ogni passaggio direttamente sul cruscotto della moto. Consente di registrare fino a 60 giri e 6 sessioni e introduce l’indicazione del “Best Intermediate”. Altra novità è la possibilità di memorizzare le coordinate di 5 circuiti.
  • Ducati Data Analyser + GPS (DDA+ GPS): un sistema di telemetria, paragonabile a quelli impiegati nelle competizioni, che si compone di un dispositivo per l’acquisizione dei dati via linea CAN, e di un software di analisi per PC Windows e Mac ispirato agli applicativi professionali. Il dispositivo memorizza i parametri di utilizzo del veicolo come traiettorie, RPM, marcia, angolo di apertura farfalla, giri motore, pressione freno anteriore, DTC ecc. e lì geolocalizza sul tracciato. Una volta scollegato dalla moto e inserito nella porta USB del computer, il software consente di caricare i diversi canali acquisiti e di analizzare le proprie performance in pista.
  • Ducati Multimedia System (DMS): con l'ausilio della tecnologia Bluetooth, è possibile accettare le chiamate in entrata, selezionare e ascoltare un brano musicale e ricevere notifiche SMS.
  • Strumentazione TFT: uno strumento full-TFT da 5” a colori ad elevata risoluzione (186.59 PPI - 800xRGBx480). L’elemento dominante del cruscotto è il contagiri circolare virtuale, posto sul lato destro. I giri del Desmosedici Stradale R sono visualizzati nell'intervallo 1.000-16.500 giri/min, attraverso un indicatore a lancetta, seguito nel suo movimento da una scia bianca che funge da “shiftlight” mutando colore da bianco ad arancione, fino a diventare rossa all’approssimarsi della zona di fuori giri. Sono disponibili due diversi layout richiamabili dal pilota: la visualizzazione “Track” e “Road”. Solo sulla Superleggera V4, caricando la calibrazione motore dello scarico racing Akrapovič, è possibile abilitare una terza visualizzazione destinata al solo uso in circuito denominata “RaceGP” derivata dal layout grafico del cruscotto della Desmosedici GP20 disegnato sulle indicazioni di Andrea Dovizioso. La nuova grafica consente di visualizzare le informazioni utili durante la guida in pista: in primo piano al centro la marcia inserita, sulla sinistra cronometro e numero di giri compiuti, a destra i livelli di DTC, DSC, DWC, EBC, la funzione del contagiri è sostituita da semplici barre luminose collocate nella parte alta e ben visibile dello strumento che cambiando colore indicano l’approssimarsi dell’”over rev”.

1/16

La nuova Ducati Superleggera V4 è disponibile nella sola livrea rossa MotoGP. Per portarvi a casa una delle 500 moto disponibili dovrete esser pronti a staccare un assegno da 100.000 euro.

Elevato il prezzo, ma esclusivo il trattamento che Ducati desidera offrire ai 500 clienti della Superleggera V4 a cui, nel corso dell’evento dedicato “SBK Experience”, sarà data la possibilità di provare in pista la Panigale V4 R che compete nel Campionato Mondiale SBK. Il massimo dell’esclusività sarà invece riservato ai soli 30 clienti che acquisteranno l’accesso alla “MotoGP Experience”, ovvero la possibilità di guidare in circuito la Desmosedici GP20 di Dovizioso e Petrucci.

1/50
MOTOREDesmosedici Stradale V4 a 90°, alleggerito, albero motore controrotante, distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido
CILINDRATA998 cc
ALESAGGIO PER CORSA81 x 48.4 mm
COMPRESSIONE14.0:1
POTENZA (omologazione EU)

224 CV a 15,250 giri/min

234 CV a 15.500 giri/min con scarico full-racing

COPPIA (omologazione EU)

116 Nm a 11,750 giri/min

119 Nm a 11.750 giri/min con scarico full-racing

ALIMENTAZIONEIniezione elettronica. Due iniettori per cilindro. Corpi farfallati ellittici con comando full Ride-by-Wire e farfalla aerodinamica. Sistema di aspirazione con condotti a lunghezza variabile.
SCARICO Lay-out 4-2-1-2. Due sonde lambda e due catalizzatori
CAMBIO6 marce con Ducati Quick Shift (DQS) up/down EVO 2
TRASMISSIONE PRIMARIAIngranaggi a denti dritti; rapporto 1,80:1
RAPPORTI

1=38/14

2=36/17

3=33/19

4=32/21

5=30/22

6=30/24

TRASMISSIONE SECONDARIACatena Regina ORAW2; pignone Z=15; corona in Ergal Z=42
FRIZIONEA secco con comando idraulico, sistema di antisaltellamento
TELAIO"Front Frame" in fibra di carbonio
SOSPENSIONE ANTERIOREForcella Öhlins NPX25/30 pressurizzata a steli rovesciati da 43 mm con trattamento TiN degli steli, piedini in alluminio lavorato dal pieno, completamente regolabile
RUOTA ANTERIORE5-razze sdoppiate in carbonio 3.50" x 17"
PNEUMATICO ANTERIOREPirelli Diablo Supercorsa SP 120/70 ZR17
SOSPENSIONE POSTERIOREAmmortizzatore Ohlins TTX36 completamente regolabile con valvole GP e molla in titanio. Forcellone monobraccio in carbonio.
RUOTA POSTERIORE5-razze sdoppiate in carbonio 6.00" x 17"
PNEUMATICO POSTERIOREPirelli Diablo Supercorsa SP 200/60 ZR17
ESCURSIONE RUOTA (ANT/POST)120 mm - 130 mm
FRENO ANTERIORE2 dischi semiflottanti da 330 mm, pinze Brembo monoblocco Stylema R ad attacco radiale a 4 pistoncini. ABS Cornering EVO.
FRENO POSTERIOREDisco da 245 mm, pinza a 2 pistoncini con ABS Cornering EVO.
STRUMENTAZIONE (cruscotto)Cruscotto digitale di ultima generazione con display TFT a colori da 5"
PESO A SECCO 159 kg - 152.2 kg con racing kit
ALTEZZA SELLA835 mm
INTERASSE1.480 mm
INCLINAZIONE CANNOTTO 24,5°
AVANCORSA100 mm
CAPACITA' SERBATOIO CARBURANTE 16 l
NUMERO POSTIMonoposto
EQUIPAGGIAMENTO DI SICUREZZA: Riding Modes, Power Modes, Cornering ABS EVO, Ducati Traction Control (DTC) EVO 2, Ducati Wheelie Control (DWC) EVO, Ducati Slide Control (DSC), Engine Brake Cont\rol (EBC) EVO, Auto-apprendimento del rapporto finale
EQUIPAGGIAMENTO DI SERIE: Ducati Power Launch (DPL), Ducati Quick Shift (DQS) up/down EVO 2, Proiettore full LED con Daytime Running Light (DRL), modulo GPS, Lap Timer EVO 2, PIT limiter, Ammortizzatore di sterzo Ohlins, Batteria al Litio, Selezione rapida dei controlli, Spegnimento automatico indicatori di direzione, Chassis interamente in fibra di carbonio, Carene in fibra di carbonio, Cerchi in fibra di carbonio, Parafanghi in fibra di carbonio, Ali biplano in fibra di carbonio, Filtro ad alta permeabilità, Silenziatore omologato Akrapovič in titanio.
EQUIPAGGIAMENTO A CORREDO Cavalletto anteriore e posteriore, Mantenitore di carica batteria, Racing Kit: Scarico racing Akrapovič in titanio, Tappi rimozione specchi, Kit rimozione porta targa, Protezione forcellone, Cover frizione a secco in carbonio, Ducati Data Analyzer+ (DDA+) con modulo GPS, Kit rimozione stampella laterale, Kit rimozione proiettore e fanale, Tappo serbatoio racing, Protezione leva freno, Telo copri moto.
PREDISPOSIZIONE Ducati Multimedia System (DMS), Antifurto
GARANZIA (Mesi)24 mesi chilometraggio illimitato
MANUTENZIONE (Km/mesi)12.000 km / 12 mesi
CONTROLLO GIOCO VALVOLE (Km)24,000 km
CONSUMI ED EMISSIONI
STANDARDEuro 4
CONSUMI/EMISSIONI8 l/100km - 185 g/km
1/38
© RIPRODUZIONE RISERVATA