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I segreti del motore della nuova Yamaha MT-09

Il motore della nuova Yamaha MT-09 mantiene il suo conosciuto, e apprezzato, layout: resta il tre cilindri in linea Yamaha CP3. Crescono, però, la cilindrata e la potenza

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Analizziamo nel dettaglio il motore della nuova Yamaha MT-09 2021. Il propulsore mantiene il suo conosciuto, e apprezzato, layout: resta il tre cilindri in linea Yamaha CP3 (Cross Plane 3 cilindri), con albero motore a 120° con intervalli di accensione regolari a 0° – 240° – 480°. La Casa di Iwata approfitta, però, della necessità di adeguarsi alle nuove norme antinquinamento Euro 5 per mettere mano profondamente al tre cilindri, che è stato completamente riprogettato e ridotto nel peso. Praticamente ogni componente principale è nuovo, compresi pistoni, bielle, alberi a camme e basamento… Aumenta così anche la cilindrata, che passa da 847 a 889 cc. Questo risultato è stato ottenuto aumentando la corsa da 59,1 a 62,1 mm, mentre è rimasto invariato l’alesaggio, di 78 mm. Nonostante ciò, il propulsore 2021, compreso il nuovo scarico, è di 700 grammi più leggero rispetto al modello precedente.

Gli ulteriori 42 cc influiscono sulla potenza massima, che aumenta di 4 CV e raggiunge quota 119 CV a 10.000 giri/min. Aumenta anche la coppia, cha ora ha un picco di 93 Nm a 7.000 giri/ min. raggiunto ben 1.400 giri/min. prima sulla scala del regime (prima era 87,5 Nm a 8.400 giri/min.). Il rapporto di compressione è di 11,5:1. Questo nuovo propulsore sfrutta anche un sistema di erogazione del carburante completamente nuovo. Mentre la MT-09 precedente era dotata di iniettori fissati direttamente alla testata, sul nuovo modello il carburante viene iniettato sulla parte posteriore delle teste delle valvole di aspirazione. A detta della Casa questo sistema consente una migliore nebulizzazione del carburante e riduce anche l’aderenza del carburante alle pareti delle bocche di aspirazione. Un sistema che, stando a quanto comunicato, contribuisce anche ad un risparmio di carburante del 9% (giusto per avere un dato, al termine della nostra prova di 240 km tra città, strade extraurbane e autostrada la strumentazione riportava 6,1 litri per 100 km, quindi 16,4 km/l).

Il motore è inoltre montato all’interno del telaio con un’angolazione di 5° più verticale rispetto al passato. Nuovi anche il quickshifter up&down, l’acceleratore ride by wire e i sistemi di aspirazione e scarico. La nuova aspirazione gode di un filtro dell’aria con un nuovo layout a tre canali, con ogni condotto che presenta sezione e lunghezza diverse. I nuovi condotti dello scarico in acciaio inossidabile hanno una curvatura diversa; tutto l’impianto è di 1.400 grammi più leggero. Come in precedenza, ritroviamo alimentazione a iniezione elettronica, distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido, lubrificazione a carter umido e cambio a sei marce.

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Yamaha MT-09 2021

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