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Test BMW R nineT /5: fascino vintage

Abbiamo guidato la versione in serie limitata della BMW R nineT, la "/5", che celebra i 50 anni della fabbrica di Berlino Spandau da cui usciva la R 75/5. Nella sostanza, tranne i cerchi, non cambia praticamente nulla rispetto alla "Pure", mentre la forma è decisamente nostalgica

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In occasione dei BMW Days 2019 di Garmisch, BMW ha svelato la R nineT /5, una versione speciale che celebra i 50 anni dello stabilimento di Berlino Spandau. Con 400 dipendenti nel 1969, BMW avviò la produzione in serie delle R 50/5, R 60/5 e R 75/5. Con questi riscosse grande successo e la R nineT /5 BMW rende loro omaggio con una Limited Edition di pochi esemplari in tutto il mondo. Con il fascino nostalgico della R 75/5, presente al nostro arrivo a Francoforte, e l’estetica contemporanea di questa R nineT, è quasi naturale metterle a confronto e osservare i 50 anni di sviluppo che le separano.

1/20 BMW R nineT /5 e R 75/5

La R nineT /5, rispetto alla versione “Pure” dalla quale deriva, presenta una livrea speciale che rievoca lo spirito della R /75: la vernice metallizzata Lupin Blue con sfumature scure ben si sposa con la doppia filettatura bianca, che evidenzia le linee del serbatoio, sul quale sono presenti due protezioni in gomma nera. La colorazione è ripresa anche dal parafango anteriore. Davanti spicca la forcella telescopica con soffietti in pieno stile anni ’70, mentre sul manubrio trovano posto gli specchietti cromati. Il blocco motore è completamente grigio chiaro – come le ruote a raggi e il paracalore sulla sinistra – mentre collettori e terminale sono cromati. La cromatura è ripresa anche sui lati della sella, unica per questa versione e che porta la R nineT a un’altezza di 825 mm da terra (anziché 805 mm). A ricordarci che siamo in sella a un’edizione speciale c’è anche la placca cromata sul serbatoio.

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Siamo a Francoforte e ci mettiamo in sella alla “/5” col “fresco”: 40°C nell’aria e 100 in più di temperatura motore indicati sul cruscotto. Gli occhi vengono attratti dalla temperatura scritta sul dispaly, in continuo aumento, ma ci accorgiamo anche che non è presente il contagiri: solo tachimetro per questa heritage; tuttavia, scorrendo il menù, si trovano tutte le informazioni necessarie. Ad assisterci tra un semaforo e l’altro non c’è il cambio elettronico, ma questa NineT ha buoni innesti del cambio e una frizione morbida e modulabile che non fanno rimpiangere l’upgrade. In realtà, spesso, abbiamo evitato di cambiare grazie a un motore davvero elastico: in sesta è possibile viaggiare a velocità cittadine senza strappi. Ad attirare l’attenzione, oltre al look, sono gli scoppiettii in fase di rilascio e la bella voce dello scarico. Malgrado sia ispirata in tutto a una moto d’epoca, la R NineT /5 non rinuncia all’elettronica moderna: ABS e TC (disattivabili) sono ben tarati. Finalmente usciamo dalla città e dopo un breve tratto in autostrada inizia il divertimento. A velocità di crociera questa moto, essendo una roadster, non ha grande protezione aerodinamica, ma per i brevi spostamenti autostradali non affatica grazie a una posizione in sella comoda e non troppo carica sui polsi. Tra le curve, la forcella di tipo tradizionale non fa rimpiangere unità più performanti e nel complesso ci si trova a percorrere i curvoni ben asfaltati con grande precisione. Il peso di 220 kg non si avverte tra le curve, dove anche nei cambi di direzione si ha la sensazione di controllo; il passaggio da cerchi in lega a cerchi ha raggi ha solo reso la moto meno reattiva negli spostamenti più rapidi. Buoni i freni, con un anteriore potente e un posteriore che aiuta a chiudere le traiettorie grazie alla modulabilità offerta. Nel complesso, la dinamica di guida non cambia rispetto alla versione “Pure” e la moto offre il meglio quando si cerca una guida rotonda più che staccate e pieghe da coltello tra i denti. Detto questo, l'elevato grip offerto dalle Metzeler M7RR unito a una ciclistica bilanciata permette di divertirsi. Un difetto? Le vibrazioni, che si avvertono soprattutto nella zona del manubrio, ma non sono mai eccessivamente fastidiose.

La R NineT /5 sarà disponibile da settembre 2019 a 15.700 euro (2.150 euro in più rispetto alla Pure).

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