Il prossimo anno, Miller vuole fare bene e il Team manager della squadra, Lucio Cecchinello, crede in questa nuova avventura: “È un’emozione molto speciale avere due top rider in squadra (Miller e Crutchlow), li ho avuti insieme per la prima volta a inizio mese a Valencia ed è stato estremamente stimolante: da una parte abbiamo un pilota esperto e navigato (Cal Crutchlow), dall’altra un progetto su un pilota (Jack Miller) che deve crescere e che ha un gran potenziale. Entrambi mi danno delle sensazioni che mi motivano molto”.
Parlando del giovane Miller…
“Jack è reduce da un test fisico presso il CAR (Centro di Alto Rendimento) di Barcellona, cui si sottopongono diversi sportivi delle piú svariate discipline. Ha raccolto dei dati interessanti, la sua forma è addirittura ad un livello superiore alle aspettative. Tre o quattro volte a settimana lui fa motocross: questo l’ha aiutato tantissimo a sviluppare la muscolatura del corpo, la resistenza e soprattutto la forza nelle braccia, adeguandole ai crampi che sono uno dei primi sintomi che accusano i giovani piloti quando arrivano nella classe regina. Proseguirà un programma specifico di allenamento volto a sviluppare i muscoli del collo e i tricipiti, che sono poi le parti più sollecitate dalla guida di una MotoGP. Al momento è tutto sotto controllo, siamo sicuri che si presenterà alla prima gara in perfetta forma”.
Le attenzioni si rivolgono alla nuova RC213V-RS, utilizzata a Sepang per la prima volta...
“Siamo partiti con la nuova Open del 2015: subito Jack ha notato che è molto più potente della Production Racer che aveva provato a Valencia; in particolare si è compiaciuto della potenza, della velocitá massima, e dell’erogazione piú dolce. Per quel che ci riguarda, questa moto è la ‘prosecuzione’ di un progetto (la Factory del 2014) che già conosciamo, adattato nella ciclistica, per contenere un serbatoio di capacitá maggiore (come previsto dal regolamento Open) con il software della Magneti Marelli. È questo il punto: stiamo cercando di capire proprio come funziona questo software sulla RCV”.
Due moto e due equipaggi diversi…
“Sostanzialmente il gruppo di lavoro che negli ultimi anni ha seguito Stefan Bradl, lavorerà con Cal Crutchlow: non c’è stato nessun cambiamento sul personale tecnico per quel che riguarda la gestione della moto Factory. Il personale che seguirà Miller sará guidato da Cristian Gabarrini: siamo stati noi a introdurlo nel Campionato del Mondo, dandogli l’opportunità di debuttare in 125cc nel lontano 2003 e iniziando a seguire Casey Stoner. Da lì poi è partita la sua storia con Ducati, quindi il rientro in Honda sempre con l’australiano; gli altri tecnici che seguiranno Miller sono tecnici HRC di prim’ordine”.
Per quel che riguarda Cal Crutchlow…
“Cal sa che è un anno molto importante per lui, in cui avrá una moto ufficiale (esattamente come Dani Pedrosa e Marc Marquez), e partendo da quello che era riuscito a fare nella stagione 2013 e sul finire della 2014, è lui in primis che ha tante aspettative. Noi ci auguriamo che al più presto possa trovare il feeling con la Honda. Dobbiamo però anche esser obiettivi: la Honda ha molti punti forti, ma richiede anche uno stile di guida particolare, nel senso che la velocitá a centro curva non sono altissime, mentre l’uscita è impressionante. In quel frangente bisogna esser bravi ad erogare l’incredibile potenza nel modo guisto, altrimenti è facile innescare lo slittamento del pneumatico posteriore. Cal è conscio di tutto questo e infatti ha detto che l’80% del lavoro, se vuole arrivare sul podio, lo deve fare lui”.
La situazione contrattuale dei piloti…
“Noi abbiamo un contratto che ci lega all’HRC, rinnovabile di anno in anno. A sua volta, Jack Miller ha un contratto con HRC per i prossimi 3 anni: ci auguriamo ci poter aver la possibilità del rinnovo automatico (come avvenuto dal 2006 ad oggi) e poter lavorare con Jack anche nelle stagioni 2016 e 2017. Per quel che riguarda Cal Crutchlow abbiamo un contratto biennale, in cui sono presenti delle clausole di recesso qualora una delle parti non sia soddisfatta dei risultati. Ma sia da parte di Cal che di LCR ci sono delle grandi aspettative: se riusciremo a proseguire nel progetto dei due piloti che si è concretizzato grazie all’ingresso del nostro main sponsor CWM, credo che Cal resterá con noi anche per il 2016 e oltre”.