Danilo Petrucci chiude in testa il primo giorno di test MotoGP a Jerez de la Frontera. Il Petrux è stato l’unico pilota capace a scendere sotto il muro del minuto e 38 (1’37”968), e ha girato veramente forte anche
durante la mattinata, prima che Jorge Lorenzo prendesse il comando. Si tratta di una “doppietta” Ducati con Dovizioso al 2° posto e staccato di 217 millesimi. I due piloti, insieme a Bautista (9°), hanno provato un nuovo telaio per il 2019 oltre che a delle “ali” sul posteriore. Il Dovi verso le ore 16,00 è stato protagonista di una caduta alla curva 5, senza nessuna apparente conseguenza fisica visto che il pilota è rientrato ai box sulle sue gambe. Problemi tecnici invece per la Ducati #43 di Jack Miller.
La migliore Honda in pista è di Takaaki Nakagami: il giapponese chiude 3° a 380 millesimi da Petrucci, mettendosi alle spalle Marquez (5°) e Lorenzo (7°). I due piloti HRC hanno a disposizione due moto ciascuno, completamente diverse da pilota a pilota: Lorenzo per esempio ha provato un serbatoio più lungo ed una sella più ampia, richieste dal Porfuera dopo i test di Valencia.
Yamaha è alle prese con due versioni del motore 2019, ed alla fine del Day 1 il più veloce della Casa di Iwata è Maverick Viñales (4°) mentre ben figura Franco Morbidelli (6°) con la M1 del Team Petronas. Il miglior
rookie di giornata è Joan Mir, vittima di una spaventosa caduta (senza conseguenze) durante la mattina, che termina 10° in sella alla GSX-RR. Undicesimo tempo per Iannone, che continua il suo approccio con l’Aprilia RS-GP: è a solo 1 secondo da Petrucci, ma centra sigla appena 24 tornate a causa di una caduta. Il pilota più stakanovista di giornata è Alex Rins (13°) autore di ben 87 tornate.
La migliore KTM è di Pol Espargaro con il 16° tempo, più indietro Johann Zarco con il 19° tempo; le KTM private del Team Tech3 sono rispettivamente 21
a (Syarhin) e 23
a (Oliveira).
Per quanto riguarda i piloti italiani, troviamo Pecco Bagnaia al 14° posto, solamente 17° tempo per Valentino Rossi che è rientrato ai box per un problema (ancora ignoto) al motore; mentre in ultima posizione Matteo Baiocco con l’Aprilia RS-GP che prende il posto di un assente Aleix Espargaro.