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Ducati Streetfighter V2 2022: come va, pregi e difetti

Rappresenta la porta d’ingresso nella famiglia delle naked di Borgo Panigale ed è spinta dal motore bicilindrico Superquadro di 955 cc, capace di erogare 153 CV di potenza e 101,4 Nm di coppia massima. Ricca la dotazione di serie, che comprende un pacchetto elettronico completo. Ecco le prime impressioni di guida della nuova Ducati Streetfighter V2 2022, con i pregi e i difetti della moto sia in strada che in pista

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Ducati Streetfighter V2 2022

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La Ducati Streetfighter V2 2022 rappresenta la porta di ingresso nella gamma naked della Casa di Borgo Panigale. Realizzata sulla base tecnica della Panigale V2, la più piccola delle Streetfighter eredita il look della sorella maggiore Streetfighter V4. A spingere la moto ritroviamo quindi il motore bicilindrico Superquadro di 955 cc da 153 CV e 101,4 Nm. La dotazione di serie comprende cambio quickshifter up&down, forcella Showa BPF completamente regolabile, monoammortizzatore e ammortizzatore di sterzo Sachs, cerchi a 5 razze, pinze freno monoblocco Brembo M4.32 con dischi da 320 mm, manubrio tubolare in alluminio, strumentazione TFT a colori da 4,3” e un ricco pacchetto elettronico controllato dalla piattaforma inerziale. Per tutti i dettagli tecnici di questo modello vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, dove potete approfondire motore, ciclistica e dotazione. Nelle pagine a seguire trovare invece le nostre prime impressioni di guida e il prezzo.

Moto strada - pista, nuovo capitolo. È la volta della attesissima baby Streetfighter, la V2. È la sorella minore della V4 e, seppur tecnicamente molto diversa, vanta lo stesso pedigree: la prima deriva dalla Panigale V4, la seconda dalla V2. Anche in questo caso Ducati offre una sua personalissima interpretazione del segmento. Se con la V4 ha spinto sulla potenza fino a livelli francamente sorprendenti, con la V2 di fatto inventa una categoria a metà tra le nude "medie" con potenze nell'ordine dei 100-120 CV e le hypernaked da 180-200 CV. Sotto alcuni aspetti la si può considerare una rivale di Triumph Street Triple RS e KTM 890 Duke R, sotto altri rivaleggia con BMW S 1000 R, Triumph Speed Triple RS, Suzuki GSX-S1000. Strada - pista dicevamo. Con la nuova Monster che si pone come scelta ideale per chi voglia una nuda focalizzata sulla strada, la Fighter è necessariamente e dichiaratamente rivolta a un doppio utilizzo. Da qui alcune ovvie caratteristiche quali sospensioni decisamente più attente alla performance che al comfort e una posizione di guida che "carica" abbastanza i polsi. Nemmeno bisogna immaginare lo sterzo come leggero da manovrare come accade sulle naked del tutto stradali, dotate di una maneggevolezza spiccata. Nello scrivere questo pensiamo per esempio alla Monster. La parentela con la Panigale si sente: ha effetto nello stretto (è più fluida che guizzante) e altrettanto si rispecchia in una precisione di guida da riferimento. Su un bel misto scorrevole la Fighter è un bisturi che permette pieghe da sportiva e velocità di percorrenza pazzesche. Sensazioni e performance proprie di una moto nata tra i cordoli che si trasformano in un'esperienza di guida unica e caratteristica. Molto bene anche i freni, modulabili nella potenza decelerante - che è notevole. Il Superquadro di 955 cc condensa la dolcezza di una media cilindrata con la potenza di una maxi. Che non sia un "pompone" tutto coppia si sa da tempo, è un motore che nasce per vincere gare e che quindi punta alla potenza più che alla schiena. Sulla Fighter, Ducati ha scelto un rapporto di trasmissione finale cortino (non in assoluto ma rispetto alla Panigale V2), di conseguenza si gode comunque di una più che dignitosa spinta ai bassi e medi, a sensazione in zona buona naked "media". Mentre agli alti fa un altro sport, divorando giri rapidamente e offrendo una spinta davvero grintosa e decisa. I piccoli compromessi da accettare su strada sono fisiologici e, onestamente, un prezzo davvero conveniente in relazione alle capacità che la V2 mostra tra i cordoli. La stessa moto godibile come poche altre su un bel misto scorrevole, si rivela in pista davvero credibile e veloce. Il motore ha potenza da vendere ed è abbinato a un cambio rapido e a punto anche in scalata. E la Fighter si conferma precisissima, ma anche più maneggevole di quanto non dia l'impressione di essere su strada, sia perché si usa il corpo per assecondare la guida, sia perché le velocità sono nettamente superiori (un cambio di direzione lento in pista è come un sinistra-destra veloce su strada). Le sospensioni permettono di spingere sia in frenata (buon sostegno) sia in accelerazione (facile tenere la linea, poca tendenza a allargare), e offrono confidenza in percorrenza. Tali sono le sue qualità da... ingolosire in fretta: chissà di cosa sarebbe capace con gomme in mescola e pastiglie più performanti! Ottima l'elettronica, con interventi precisi e discreti.

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Ducati Streetfighter V2 2022

La Ducati Streetfighter V2 2022 sarà disponibile nelle concessionarie della rete Ducati a partire dal mese di dicembre 2021, nella colorazione Rosso Ducati con cerchi neri, a un prezzo di 17.240 euro c.i.m.

Il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula "chiavi in mano", comprensivo di "messa in strada", che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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