Arriviamo in fondo al rettilineo dei box che il tachimetro segna i 300 km/h, Kevin è davanti a noi di un centinaio di metri, così ritardiamo la staccata e ci facciamo sotto. Percorriamo la San Donato affiancati, poi le due varianti, lui allunga, lo riprendiamo in percorrenza e proviamo ad affiancarlo in uscita. Vediamo che fatica a tenere quel ritmo. Scendendo dalla Casanova-Savelli però ci stacca. All’Arrabbiata 1 lo riprendiamo, ci facciamo sotto all’Arrabbiata 2 e in uscita di curva lo affianchiamo, arriviamo affiancati alla staccata della Scarperia e… suona la sveglia!
È ora di andare incontrare Kevin Schwantz al Mugello.
La nostra giornata inizia con un test in pista della nuova
GSX-R1000R 2017. Come vi abbiamo già detto nella nostra
prima presa di contatto a Phillip Island, la nuova Gixxer colpisce in primis per il suo motore, sempre pronto e con un allungo incredibile, e poi per la sua “facilità”. Lo abbiamo messo tra virgolette perché stiamo per sempre parlando di una moto da 202 CV, ma rispetto ad alcune concorrenti la nuova GSX-R ti da confidenza fin da subito e ciò permette di scatenare a terra al meglio la sua potenza. Questo per merito di una ciclistica a punto e un’elettronica al top. Il TC ad esempio, assiste il pilota senza mai essere troppo invasivo e, quando entra in azione, taglia la potenza in modo delicato, quasi impercettibile. Nulla da dire anche sul cambio elettronico, preciso. Ma non dilunghiamoci molto sulla moto, il test completo lo avete letto su Motociclismo di marzo; sul numero di giugno troverete invece l’esito della nostra
Comparativa Supersportive, dove la GSX-R1000R è stata una delle protagoniste.